Cravenroad7

Ogni tanto qualche boiata la scrivo

Per quanto mi riguarda, niente voto. In segno di "protesta" (come hanno fatto i miei coregionali domenica).

Ieri sera dopo la delusione della prima serata, mi distendo sul letto per gustarmi una storia dalle anticipazioni succulente. Avevo proprio fame di Dylan Dog dopo la delusione de "Il crollo".
E mi sono ritrovato a bere un bicchiere d'acqua. Veloce ma inodore, incolore e insapore.
E io avevo fame, non sete.
Ma l'acqua è essenziale per la vita. E i 2,90 € che elargisco per ste ****** almeno danno da vivere a chi le scrive, le disegna, le supervisiona e le edita

Sto diventando acido nei confronti della redazione... ma non è voluta da me... ormai sono più gli anni di snaturazione del personaggio, dei suoi comprimari e della serie che gli anni dei fasti, della formazione e della beltà della sua lettura.

La tua amarezza è anche la mia...nel constatare che una gloriosa testata dalle storie adulte e visionarie viene mensilmente privata di qualsivoglia spessore qualitativo

Un bicchiere di acido muriatico da qualche tempo...

Acidità ampiamente condivisa. E' brutto da dire ma compro Dylan Dog quasi per inerzia, sempre con una piccola speranza di leggere qualcosa vecchio stampo.

Mah, è già stato detto praticamente tutto quello che potrei dire io riguardo questa ennesima Gualdonata, per cui mi pare abbastanza inutile ripetere discorsi già fatti: il solito Gualdoni, con una storia che potrebbe essere pure carina, ma che affonda inesorabilmente nei pessimi dialoghi, nei pensieri ridondanti (nonchè inutili in alcune circostanze), sembra quasi che l'autore prenda per totali idioti tutti i suoi lettori andando a scrivere pari pari tutte le sfumature della sua sceneggiatura con baloon esplicativi che distruggono l'eventuale pathos che una data situazione potrebbe trasmettere (ma non è detto) al lettore, senza lasciargli il minimo spazio di fantasia creativa nell'immaginare lui stesso quello che Dylan o gli altri personaggi potrebbero provare e pensare (possibile non lasciare nemmeno una vignetta "muta", possibile che si debba sempre spiegare tutto quello che succede? Ci manca che Dylan pensi roba tipo "ora metto avanti prima il piede destro, poi quello sinistro, poi ancora quello destro....ecco, si....così posso camminare ed andare avanti!" ........ma per favore!!!).
Per salvarsi in corner, Oni ripesca dal mazzo dei classici della testata l'ennesimo personaggio secondario storico, nel tentativo di imbonirsi almeno i nostalgici, ma non sempre il giochino funziona....
Certo, da lì a classificarla come una delle peggiori storie di sempre ce ne corre! Tutto sommato l'idea non sarebbe male, e qualche spruzzata di sana follia qua e là dà valore al tutto (per me rimane peggiore, e di parecchio, "Il baule delle meraviglie"); comunque resta un passo indietro rispetto a quello che è stato il livello medio degli albi di quest'anno.
Peccato davvero....dopo lo speciale e "Epidemia aliena" pensavo che l'autore fosse riuscito ad allinearsi un pochino di più al personaggio, e invece ecco che subito si smentisce! Speriamo possa riprendersi nelle due brevi dell'imminente Gigante, terreno dove di solito lavora meglio rispetto alle storie dalle canoniche 94 tavole.
Grandioso invece Giampiero Casertano, che conferma il suo stato di grazia (dopo lo straordinario lavoro fatto sul numero 1 di "Le Storie"), tornando a livelli immensi, in perfetta armonia tra grottesco e realistico. Speriamo continui così!
Bellissima pure la copertina, azzeccata sia nell'inquadratura del soggetto che nella colorazione essenziale ma perfetta per ricreare l'idea di fondale marino. Ancora una volta le opere di Stano acquistano notevole valore una volta tenute dal vivo tra le mani.

Il mio voto oscillerebbe tra il 5 e il 6, ma un mediocre non renderebbe giustizia alle bellissime tavole di Casertano...e poi dopotutto l'albo si legge senza troppi intoppi, alla fin fine una sufficienza gliela posso regalare (anche per distanziarlo un pò di più da "Il baule", che si aggiudica senza appelli la palma d'oro di "ciofeca dylandoghiana 2012").

Deciso: gli dò 6. Accettabile (con riserva).

ho iniziato prevenuta, mi sono fermata e ho ricominciato.
avevo già una mezza carogna che mi saliva nel constatare che era una storia sempliciotta.
ma quando ho ricominciato, l'ho fatto senza cercare di rompere i cojones all'autore a tutti i costi e alla fine, concluso l'albo, sono venuta qui e ho votato BUONO.
"buono" a gualdoni ha dell'incredibile.
eppure, anche se la storia è semplice è palese che ha limato i dialoghi e li ha reso meno verbosi (non snelli sia chiaro, meno verbosi).
ha eliminato quasi del tutto i pistolotti, lasciandone uno tra il serio e l'ironico (poliziotto che commenta il murales e il legame coi fumetti violenti).
i disegni sono SUPERBI, le inquadrature magnifiche, la sceneggiatura scorrevole.
dylan è un uomo e non un Furby al quale tirare la molla.
gualdoni ha fatto qualcosa in sostanza, non si è limitato al compitino stavolta.
vedo che in tanti stroncano l'albo, ma io ho respirato l'aria di alcune delle prime uscite, di un dylan dei vecchi tempi.

Grazie....ma il forum del gioco del paint é defunto?

(Fine OT)

a me era anche piaciuto... ma ho già rimosso la trama... evidentemente non mi ha colpito.

Arridatece Bilotta e recchioni....e spostate Oni e 'Zano su tiramolla

Ciao a tutti, mi era capitata una curiosità e volevo chiedere se anche a voi è capitato lo stesso, ho acquistato il n. 314, ma le pagine interne sono capovolte rispetto alla copertina... Anche a voi è capitato lo stesso, o è solo un errore di impaginatura della mia copia? Grazie

La mia copia é normale; ma letta capovolta, la storia migliora? (eeeehhh quanta simpatia...)

No, è un errore, dicci però se la storia al contrario è più bella!
Comunque a me come albo è piaciuto abbastanza. Premetto il fatto che ero il primo a rabbrividire nel vedere le tavole delle mucche e del tizio che sarebbe davvero arrivato tardi da morire, però alla fine ho votato buono.
La copertina è molto bella, Stano sta facendo secondo me dei piccoli capolavori ultimamente! Il progetto cambio copertinista per ora può aspettare (anche se Carnevale...). Lo stesso vale per il 315 e il Dylandogone 21.
I disegni sono veramente molto belli. Con il n.1 di Le Storie Casertano ha fatto un opera favolosa e avevo paura che avrebbe accantonato un po' Dylan. Macché! Molto belli! Con La seconda occasione e l'albo di questo mese ha fatto grandissimi passi in avanti. (Il divoratore di ossa lo lasciamo ai porci divoratori di ossa)
Gualdoni infine questa volta mi è piaciuto. Le premesse erano appunto pessime però alla fine si è rilevata una buona prestazione.

questa storia, mi duole il cuore a dirlo perché sa di lettore sdegnoso della preistoria ecc ecc che esagera sempre perché "ai miei tempi bla bla bla klondike...", è l'esempio perfetto di "Come bisogna NON scrivere una sceneggiatura".
e credo che non ci sia bisogno di dare spiegazioni, stavolta.

ehm...ma chi ha supervisionato "i segni della..."?