Cravenroad7

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#314 - I segni della fine
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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: lun ott 29, 2012 1:11 pm 
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Iscritto il: ven feb 17, 2012 12:14 am
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no infatti. però, dato che stiamo recuerando le tematiche (sembra) non sarebbe male nemmeno recuperare un minimo di sceneggiatori bravi. E perchè no, recuperare groucho, qualche dialogo con del mordente, un Dylan meno bacchettone e imbranato, il buon vecchio citazionismo a film, libri canzoni...eh, la strada è lunga


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: lun ott 29, 2012 3:22 pm 
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Iscritto il: mer feb 29, 2012 12:49 pm
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Il recupero delle tematiche senza le sceneggiature di autori più navigati, o comunque più professionalmente consapevoli, temo possa servire a ben poco...Dogares FOREVER


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: lun ott 29, 2012 3:29 pm 
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Iscritto il: gio mar 31, 2011 5:22 pm
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Località: Rovigo
Non partendo prevenuto nei confronti di Gualdoni, posso dire di essermela goduta abbastanza questa storia, lo stile è lineare come sempre e senza troppa inventiva ma non è sicuramente la storia peggiore che poteva venirci proposta, si legge senza fatica, non ci sono errori particolari.. magari Dylan è un pò troppo acuto nelle sue deduzioni ma tutto sommato è un investigatore e francamente ero stanco che gli eventi gli capitassero intorno e che lui ne fosse ininfluente, almeno qui indaga e giunge a delle conclusioni, una storia che insomma un buono se lo guadagna senza fatica anche per merito dei bei disegni di Casertano (non a livello del Boia di Parigi) e di una cover finalmente adeguata.

Spoiler!
Nota stridenti secondo me: il titolo (bello e evocativo) che ben poco centra con la storia;
che centravano i graffiti l'ho capito fin dalla scena della cabina telefonica, troppo prevedibile;
il solito Dylan "pensieroso", consiglio a Gualdoni di tentare un esperimento, invece dei baloon di pensiero usi delle didascalie di pensiero in stile comics (tipo quelle di Batman);
nel club era proprio necessario scrivere del palazzo che cammina? E dai...


Soggetto:7.5
Sceneggiatura:7
Disegni:8
Cover:8


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: lun ott 29, 2012 4:44 pm 
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Iscritto il: gio mar 31, 2011 5:22 pm
Messaggi: 125
Località: Rovigo
Sulla questione dei ripescaggi di vecchi personaggi, non ci vedo nulla di male, una volta lessi un'intervista ad un sceneggiatore Marvel che diceva che quando creava una storia e gli serviva un eroe o un cattivo con certe caratteristiche, cercando nell'universo Marvel ne trovava almeno due o tre già esistenti, quindi perchè crearne di nuovi? Lo stesso fa Gualdoni, perchè creare magari un esperto i simbologie arcaiche quando ne hai già uno? Perchè creare un essere che si sposta nelle dimensioni quando hai già Hamlin? Perchè creare un mostro che si nutre di incubi quando hai Incubus? E così via, secondo me è stato più inutile creare Wiston McCloud quando avevi già Wells..


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: lun ott 29, 2012 4:58 pm 
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Iscritto il: ven set 14, 2012 3:36 pm
Messaggi: 78
Paranoise ha scritto:
e permettetemi, squallida apparizione x il rabbi, che idea pessima metterlo in quel contesto, mi viene da pensare che l'autore ricerchi una sorta di captatio benevolentiae . . . beh non siete contenti? Questo è Dylan Dog, non li vedete i vecchi personaggi?


E' un po' la stessa cosa che ho pensato io, come anche dell'apparizione di Hamlin in Epidemia Aliena... un po' di paraculaggine insomma...


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: lun ott 29, 2012 5:14 pm 
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Iscritto il: ven gen 08, 2010 1:04 pm
Messaggi: 1406
Votato buono, ma ci si arriva giusto giusto.

Copertina: ottima tra le mie preferite
Disegni: molto buoni, Casertano è al top, peccato solo per il viso di Dylan tondo in certe occasioni, e quello di Bloch irriconoscibile in una vignetta.
Storia: Gualdoni è diventato bravissimo a gestire il personaggio, con Gualdoni Dylan è Dylan, non ci piove e a dire il vero questo è già quanto basta per divertirsi a leggerlo se non altro perchè ci ricorda il Dylan che fu, di questi tempi.
Groucho c'è. Ass fa (ehem finalmente).
C'è anche l'ironia dei primi albi quando si passa da un morto ucciso alla battuta che parla dello stesso. Il linguaggio è quello dei Dylan dei tempi migliori. Intelligente, ironico al punto giusto. Dylan che tenta di salvare il nemico che lo vuole morto e anche questo è in sintonia. Dylan va al cinema con la sua metà a vedere un film horror, poi la pizza e chiama Groucho per dirgli che non torna. Si resuscita un vecchissimo personaggio e a dire il vero è un gran bel personaggio perchè finora non lo si aveva ripreso con le sue citazioni da strapazzo. Poi arriva il più grande difetto di Gualdoni, non sa finire le storie. Si perde completamente, conviene quasi leggere solo le prime 70-80 pagine. Peccato.


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: lun ott 29, 2012 8:02 pm 
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Iscritto il: mer giu 27, 2012 1:35 pm
Messaggi: 2258
Scusate l'assenza: stavo sotto un palazzo crollato, tutto triste per colpa di un blob mangiabontà.

"i segni della fine" non l'ho finito, quindi sospendo il voto. Dico solo che non si tratta più tanto di far tornare lo splatter, ma di far tornare almeno un minimo di SUSPANCE: la prima scena, col poliziotto che i murales gli fanno "bu!" può anche fare a meno di splatter, ma non della suspance...

Va bene riportare il rabbino di "Killer!", ma perchè Gualdoni non analizza la sceneggiatura di quella storia per vedere come creare scene coinvolgenti?

Sfogliando le pagine mi ha colpito pagina 95, credo, con una rottura della griglia bonelliana (tre vignette lunghe su una pagina, con la casa ragno che casca nel fiume, mi pare): é sempre un piacere vedere che certe rigidezze di "canone" possono essere abbandonate.

Boh, vediamo se ho un pò di tempo per finirlo...

...ma se nemmeno l'essere bloccato sotto un palazzo crollato con nient'altro da fare mi fa venir voglia di leggerlo, vedo il futuro moooolto buio

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"Per me questo spazio è morto."


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: lun ott 29, 2012 9:33 pm 
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Iscritto il: mar ago 30, 2011 8:46 pm
Messaggi: 638
Località: inferno ,uno dei tanti possibili (torino)
votato 6
storia godibile seppur niente di particolarmente innovativo.
sui disegni mi sento di dire che non sembra lo stesso disegnatore de "il boia di parigi"..casertano lo adoro ma questo mese non lo trovato ai suoi massimi livelli.

_________________
26 09 2011. ciao sergio.

ci sono state storie fantastiche , alcuni capolavori e poi..memorie dall' invisibile

"imbecille ? no : libertà"


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: mar ott 30, 2012 10:46 am 
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Iscritto il: mer feb 29, 2012 5:36 pm
Messaggi: 1992
Bentornato Lebbra!!

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http://musicanterrante.wordpress.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: mar ott 30, 2012 5:34 pm 
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Iscritto il: mer feb 29, 2012 12:49 pm
Messaggi: 128
Ehm...ma provare a inserire nelle storie qualche spunto, un qualche guizzo narrativo vagamente intrigante no eh? troppo professionalmente impegnativo vero?


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: mar ott 30, 2012 6:39 pm 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am
Messaggi: 829
Albo un po' sotto la sufficienza. Diciamo da 5 e mezzo.

S
P
O
I
L
E
R

Ormai è palese che Gualdoni ha come modello principale Ai confini della realtà (@ Dogares : non direi X-Files: non ci sono temi-cardine come gli alieni, o i conflitti col governo accusato di 'nascondere la verità).

Bene. Senz'altro meglio del periodo rujano fatto solo di gialli sbiaditi.

Però Gualdoni non tiene conto di due fattori:
- ACDR aveva soggetti decisamente originali, quando non geniali. Puntava a innovare. Qui si macinano canovacci ampiamente collaudati, per non dire usurati (i graffiti come 'mostro' sono un'idea interessante, ma la storia in sè segue uno schema ovvio)
- ACDR aveva episodi brevi e fulminanti, densi di suspense (tranne la 4° stagione, non certo la migliore!). Qui, alle prese con ben 94 pagine da riempire, si allunga il brodo con scene inutili. Al massimo si procede per accumulo.

Questa storia parte male rivelando subito il 'mostro' e il 'colpevole' (seppur involontario), ovvero il ragazzo graffitaro.
Le storie in cui si sa fin dall'inizio chi è il colpevole possono essere interessanti, basta pensare a un qualsiasi episodio del Tenente Colombo! :D E' però necessario che il colpevole abbia un ruolo di primo piano.
Qui il ragazzo sta in ombra quasi sempre, tranne che nel finale. Così l'indagine di Dylan non avvince dato che conduce a qualcosa di già ampiamente noto al lettore.

Gualdoni non riesce nemmeno a costruire un po' di suspense. Al massimo un filo di curiosità. Ma per elaborare suspense non si può procedere semplicemente per accumulo, accatastando episodi 'strani' come i mattoncini del Lego: prima l'Episodio-1 col poliziotto, poi l'Episodio-2 con la cabina, poi l'Episodio-3 col treno... Poteva anche metterci cento episodi e fare un albo di mille pagine, la suspense non sarebbe cresciuta in alcun modo!

A confronto, la storia dell'Epidemia Aliena era migliore. Lì almeno nella prima parte c'era un vero 'crescendo' (non un banale accumulo) e la rivelazione finale non era così scontata.

In positivo, si segnala un Dylan davvero attivo come investigatore, che non si limita a vagare qua e là nell'attesa della botta di culo risolutiva.
Il rabbino Allen può piacere o meno. A me non ha detto nulla, nè in bene nè in male.

Finale purtroppo fiacco. Ma per Gualdoni sembra una costante.

Su Bloch e Groucho c'è poco da dire.
Quando gli autori non hanno le idee chiare su 'cosa' debba essere il personaggio principale (un eroe senza macchia e senza paura? uno sfigato in balia degli eventi? un solipsitico narcisista alla Philip Marlowe dei poveri?) inevitabilmente non hanno le idee chiare nemmeno sui comprimari. Così li usano il minimo indispensabile per non correre rischi.


Il Casertano attuale non mi entusiasma. Lo preferivo quando ricordava Micheluzzi. Ora che ricorda davvero troppo Magnus, non posso fare a meno di confrontarlo col Maestro e giudicarlo perdente.

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Ti mostrerò la paura in una manciata di pixel...


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: mar ott 30, 2012 6:49 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Cyber Dylan ha scritto:
(@ Dogares : non direi X-Files: non ci sono temi-cardine come gli alieni, o i conflitti col governo accusato di 'nascondere la verità).



Parlo dell'ep. detto "mostro della settimana" cioè quello svnicolato dalla mitologia ( Tipo Leonard Betts, Chinga, DPO, Io Prevedo e simili...).
Cmq si, qui di complotti governativi non c'è ombra, anche se ACDR era più paradossale a volte. Diciamo una via di mezzo, ma sono opinioni.

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" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: mar ott 30, 2012 9:11 pm 
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Iscritto il: dom set 30, 2012 3:15 pm
Messaggi: 66
Località: Ancona
appena finto di leggere.
Allora sono stato felice di rivedere Groucho, non al top ma va bene cosi, e anche Bloch (premetto: sono un conservatore) e la solita storiella del nostro amico. Per questo, Gualdoni nelle prime pagine ha acquistato la mia fiducia. Purtroppo pero' la storia non mi e' piaciuta, la definirei pacchiana e adolescenziale (abbassamento del target per l'eta' come si è gia detto), e a tratti troppo esagerata, come nel finale. Secondo me quei "potenti segni" potevano essere usati in maniera migliore. L'idea mi piace ma la messa in opera no. Il Dylan di quest'albo lo ho apprezzato. Ho goduto della fluidità dell'albo, dato che ne "il crollo" la Sbarbato mi ha costretto a uno sforzo non ordinario per dare linearità alla storia nella lettura, mentre in quest'albo sono corso via bene senza dover fermarmi ogni secondo per trovare un nesso logico nei discorsi e situazioni varie. Voto 5 1/2. Disegni di Casertano a tratti eccellenti e a tratti meno, nel complesso un 7. Copertina 7 e 1/2

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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: mer ott 31, 2012 10:26 am 
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Iscritto il: mer mag 30, 2012 10:42 am
Messaggi: 859
Sono molto indeciso su questo albo... Sicuramente Gualdoni si è impegnato ed è migliorato, a tratti ho visto delle cose buone, però ancora non ci siamo.

Spoiler!
Partiamo dalle note positive: il soggetto è molto interessante e offre diversi spunti, ho particolarmente gradito il ritorno al soprannaturale e di alcune scene molto dylandoghiane (vedi la scena della metropolitana e soprattutto il gregge di mucche zombi! Fantastiche!!). La primissima parte dell'albo scorre brillantemente, diciamo fino a pagina 27 (anche se si capisce da subito che i murales sono la causa di tutto e questo andrebbe nelle note negative :roll: ) poi il ritmo cala... ed ho paura che le note positive siano finite qui!!!! Salvo ancora il finale con la casa che cammina per la città.

Ora le note negative: come già anticipato, si capisce sin da subito dove l'autore vuole andare a parare, cioè sui murales, e questo lo si capisce dopo 5 o 6 pagine, un po' troppo prestino! Poi i soliti e insopportabili pensieri gualdoniani, davvero forzati e irritanti, non bisogna per forza usare i baloons, a volte lasciar parlare i disegni può servire! E se è vero che ho apprezzato il finale con la casa che cammina, è altrettanto vero che non mi è piaciuto il modo stupido col quale Dylan irrompe dai "cattivi di turno"! Cioè, come faceva a sapere che il ragazzo avrebbe disegnato sul pavimento mentre lui distraeva i rapitori? Non era così automatico… E se gli avessero sparato, come sarebbe stato presumibile? Il tutto è portato avanti con ingenuità. Altra cosa che non ho apprezzato è stato il ripescaggio di un personaggio storico della testata. Il numero scorso di Gualdoni era toccato ad Hamlin, qui è toccato a Rabbi Allen. Ora, se da una parte può farmi piacere rivedere un vecchio personaggio, dall'altra utilizzarlo per così poche pagine, mi sa tanto di contentino per i nostalgici! Gradirei un uso più intelligente di questi personaggi, come lo gradirei per Groucho, messo li giusto per far vedere che esiste ancora ma del tutto estraneo alle vicende. Ultima cosa: qui si sente la forte mancanza dello splatter, io non sono uno che si lamenta per questo, ma stavolta, con tutte queste uccisioni, qualche scena vomitevole l’avrei molto gradita!! Va beh, qui mi sa che bisogna mettersi il cuore in pace…

Detto questo, secondo me a Gualdoni non mancano le idee, il problema sta sempre nel loro sviluppo, e se è vero che qualche passettino avanti qui l’ha fatto è altrettanto vero che la strada da percorrere è ancora lunga, apprezzo comunque l’impegno.

I disegni di Casertano mi sono piaciuti parecchio, belle atmosfere, soprattutto nella Londra notturna, la copertina di Stano è di ottima fattura, io che non lo apprezzo particolarmente come copertinista, stavolta devo proprio fargli i complimenti :)

_________________
Per velenoso che sia, non c'è serpente che non possa essere addomesticato da una convincente pallottola calibro 45!


Ultima modifica di Mr. Wilson il mer ott 31, 2012 12:08 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #314 - I segni della fine
MessaggioInviato: mer ott 31, 2012 10:47 am 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
Messaggi: 4831
Mr. Wilson ha scritto:
(vedi la scena della metropolitana e soprattutto il gregge di mucche zombi! Fantastiche!!).


Le mucche si riuniscono in mandrie, sono gli ovini che si raggruppano in greggi.


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