dogares ha scritto:
Ecco. Penso che Paola Barbato, per molti, si divenuta un moloch intoccabile.
Da osannare a prescindere e anche questo è virtualmente impossibile, si deve cogliere chissà quale senso recondito nelle sue opere, e qual'ora anche questo si riveli astruso, la si paragona ad altri ( distruggendoli nel confronto ).
Riguarda molti e in ogni modo, penso che nessuno qui, se non mosso da amarezza, possa paragonare la carriera di Gualdoni a quella della Barbato. Che fra l'altro, ha scritto una roba come Davvero ( che se l'avesse scritta Gualdoni, avrebbero crocefisso in sala mensa...)
Sia chiaro, prima di ricevere la solita marea di insulti e accuse, il mio non è un attacco a Savelic in particolare, certo più afferrato di me nelle tematiche horror e di fumetti in generale. Il suo post è solo uno spunto per una personale constatazione.
Che mi amareggia un poco. E che lascio scorrere. Fine OT.
Intervengo nuovamente nella discussione perché forse è sfuggito un aspetto di ciò che ho scritto: io
NON sono un adoratore-zombi di Barbato. Basterebbe vedere i miei commenti alla succitata
Il crollo o anche a
Il boia di Parigi per capirlo. E ritengo che i suoi numeri celebrativi (200 e Ventennale) siano fra le schifezze più immonde che si potessero scrivere per Dyd. Ma erano schifezze scritte con un minimo di criterio.
Lei produce roba mediocre e marchette narrative come chiunque altro (King, per esempio), ciò non toglie che c'è un abisso tecnico fra le sue cose più sciatte e le migliori prove di Gualdoni, ma proprio a livelli strutturali.
Il punto non è glorificare Barbato attraverso il confronto (vantaggioso per lei) con chiunque altro, il punto è mettere in evidenza l'inadeguatezza di Gualdoni anche in rapporto alle prove meno riuscite di un collega!
E sottolineo che non ho nulla contro Gualdoni in senso assoluto, anzi, le sue prime storie brevi pubblicate su Color Fest e Giganti sono state anche molto carine,
Le morti bianche pubblicata sul Maxi era più che dignitosa... poi l'approdo sul mensile e il tracollo verticale con
Nella testa del killer! Non la storia più brutta, ma la storia scritta peggio che mi sia mai capitato di leggere per Dyd (precedentemente questo primato spettava a
Reincarnazioni di Ruju). E anche fra
Reincarnazioni e
Nella testa del killer c'è un baratro di mestiere!
Spero che adesso non mi si accusi di voler rendere Ruju un moloch intoccabile!