Ed eccomi qui per parlare di Quando Dio era un coniglio di Sarah Winman.
La storia di trent'anni di vita di Elly e della sua famiglia, piena di personaggi strani, del suo patto silenzioso e doloroso col fratello, i twist & turns della vita, addii e ritorni. Avvincente nella sua semplicità stilistica, accattivante, scorrevole.
Il romanzo è diviso in due: dai zero anni alla soglia dei venti e dalla soglia dei trenta in poi. In mezzo, come spiegato nel fulminante incipit, una storia che non merita di essere raccontata, visto che Lei (l'amica del cuore Jenny Penny) mancava, portata via, nascosta dal mondo dalla madre scavezzacollo.
Le prime cento pagine valgono da sole il prezzo del libro, se avete amato Little Miss Sunshine non potrete non amare anche questo. Nelle ultime cento invece si respira un'aria quasi alla Virginia Wolf, introspezione spinta al massimo, melanconia e dolorosa realtà per la consapevolezza e la difficoltà a recuperare i luoghi cari dell'infanzia. Il libro è effettivamente una specie di loop continuo, di contrappasso, dove le colpe dei genitori ricadono sui figli e dove ogni azione "antica" trova un suo corrispondente nel presente. Il papà della protagonista Elly, avvocato, difende un pedofilo, credendolo innocente e verrà punito con una sorta di maledizione che si abbatterà sulla sua famiglia.
Il papà dell'amico Charlie, sempre il giro per il mondo, causerà la rottura della relazione adolescenziale (e non troppo platonica) tra il figlio e Joe (fratello della protagonista), fin quando un rapimento...
Torri gemelle, attentati...trent'anni di storia interiore e di Storia mondiale e la contrapposizione sempre in evidenza (ed è questo l'aspetto più originale del libro) tra ineluttabilità di eventi che già conosciamo e la storia di personaggi che intrecciandosi con la Storia e con certe premesse sembrerebbe già segnata; ma a tutto si può scappare e forse la salvezza non è nemmeno troppo lontana.
Sicuramente originale, accattivante, peccato per la parte centrale non proprio precisissima nell'introdurre personaggi nuovi..considerando che si tratta di un'opera prima secondo me questa scrittrice può far faville...