dogares ha scritto:
Regal ha scritto:
Purtroppo, cercare una qualunque forma di continuity in DyD, è diventato impossibile e controproducente. Meglio non farsi tante domande...
Tra l'altro, ho come l'impressione che alcuni autori, soprattutto Gualdoni, leggano queste pagine, perchè guarda caso ogni volta che qualcuno di noi scrive qualche parere su alcuni difetti, circa 6 numeri dopo troviamo riferimenti e strizzatine d'occhio negli albi a questi difetti. L'effetto purtroppo non è quello desiderato, perchè si crea solo un pasticcio inutile, e l'esempio più lampante è proprio questo di Xabaras: rispondendo alle nostre critiche ("DD non è più quello di prima", "non c'è continuity"...) stanno inserendo sempre più citazioni e rimandi ai vecchi albi, cadendo però in un autocitazionismo troppo evidenti, buttato li gratuitamente, e soprattutto confuso.
La continuity o scegli di impostarla, oppure la lasci stare, essendo un'arma a doppio taglio: tanto ti da se l'azzecchi, in termine di consensi, tanto ti toglie se la canni. DyD non è un fumetto basato su questo, invero ( è come se ogni numero fosse a se stante...) il problema è che quando questo genere di espediente narrativo viene utilizzato, lo si fa a capocchia.
PS. Grazie Svelic anche per la spiegazione. In effetti penso tu abbia ragione, ma a quel punto, dimmi che c'entrava Nell 2 nell'economia della storia.
Regal ottima deduzione. Davvero. Però, anche tu, dimmi sinceramente...se sta cosa l'avesse fatta il buon gualdo o Marzano, oggi saremmo qui a cavargli la pelle...
Quoto davvero tutto. Dyd, come gran parte dei fumetti scritti da autori diversi, soffre del problema della continuity, soprattutto considerando che le storie vengono scritte e pubblicate in tempi non proprio "random" ma comunque non per forza lineari, causando spesso contraddizioni con albi "precedenti" (ma magari effettivmente scritti dopo). In Dyd di solito questo problema si manifesta quando si parla dell' inferno, o meglio degli inferni, dove ogni autore mette la sua ed alla fine si crea un mosaico indigeribile di pietre, vetro, riso e quant'altro. Per esempio, sono io oppure non si capisce se Dylan si ricorda o abbia capito come funzionino gli inferni?
In ogni caso, è per questo che, sotto tale aspetto, preferisco i manga, perchè scritti da un autore unico e seguono un unico filo discorsivo.
In ogni caso, sotto tanti altri aspetti, preferisco DD, ma come dici tu, la continuity sarebbe meglio lasciarla stare e considerare le storie a se stanti, senza troppi collegamenti. Il problema di fondo è però un altro, e cioè sapere che alla fine della storia, essendo le puntate autoconclusive, nessun personaggio principale potrà morire o nemmeno potrà succedergli qualche evento che cambi la sua vita, rendendo quindi le storie più prevedibili (non per questo, se gestite bene,meno entusiasmanti).
Scusate questo OT.
Per rimanere in topic, si, credo proprio che se il tutto fosse stato scritto da Gualdoni o soprattutto da Marzano, a me personalmente (ma è un mio parere, non voglio insultare nessuno) avrebbe dato ancora più fastidio. So che non è una cosa giusta giudicare un autore dal nome, ma credo che la Barbato, viste le sue storie precedenti, possa meritarsi il diritto di ricevere meno critiche quando toppa, rispetto a chi ci propina albi "pittoreschi" il 90% delle volte.