per quanto riguarda la politica ambientale, almeno a parole, l'M5s è per ora l'unica realtà ( politica ? ) che sta puntando con forza e decisione su apportare un cambiamento nella giurassica e burocratica italietta... mi si può obiettare che al momento non sono altro che discorsi di propaganda, ne più ne meno di quelli di qualsiasi periodo elettorale...ed infatti è ciò che temo io stesso...
ma se non ci diamo una svegliata, come sistema paese, rischiamo di sprofondare in una crisi al confronto della quale l'attuale sembra uno scherzo...pur essendo uno dei paesi europei con le maggiori potenzialità di sfruttamento delle energie rinnovabili, e in alcuni particolari campi primeggeremmo a livello mondiale, siamo da terzo mondo quanto ad informazione, rfondi destinati allo sviluppo e velocità della burocrazia.
Scemata l'iniziale corsa alle rinnovabili, sotto la spinta degli incentivi europei dell'ultimo lustro, si sta nuovamente fermando tutto tra l'indifferenza generale, con governi che tagliano l'impossibile, riforme che dovrebbero essere di priorità che precipitano nel dimenticatoio e aziende che falliscono...qui non si parla solo di farsi superare da economie consorelle alla nostra o ben più limitate, come sta accadendo ( la
Germania, i paesi scandinavi in toto e e il blocco ex sovietico che avanza ), ma di multe apocalittiche da parte dell'unione europea, che in certi casi fa rimpiangere Equitalia, credetemi...vogliamo perdere anche il treno dell'energia, sul quale stanno puntando a ragione le nazioni oculate e avvedute, ma anche quelle che sanno sfruttare un business quando ne vedono uno ( Cina e Usa.....) ???
Come gira gira i nomi sono sempre gli stessi....da una parte quelli che, per ragioni spesso diametralmente opposte, sanno interpretare i momenti storici e agiscono di conseguenza...dall'altra.....beh, spessissimo dall'altra parte ci siamo noi