anche a me il 77 piace come finale, e in generale l'albo lo trovo uno dei migliori, certo più dello stralunato numero 100 (onestamente tutta la storia che dylan sia un bambino del XVI secolo l'ho sempre trovata troppo fuori dagli schemi, il bello di Dylan è di essere un uomo "normale", sebbene belloccio e profondamente solo nonostante tutte le sue avventure, ma il suo è un essere fuori dagli schemi comunque "umani", per far sì che ognuno di noi possa in qualche modo riconoscersi in lui, cosa che non è più possibile se lui stesso diviene parte di quel fantastico che invece l'uomo comune dylan dog dovrebbe indagare per com'era concepito all'inizio), a parte la scena finale, malinconica ma bella.
Per come la vedo io comunque, in linea generale è sempre darsi una zappa sui piedi nel fornire troppe informazioni, creando una sorta di metaplot che poi non basta il buon vecchio "nun ce rumpete" per poter violare. Insomma un minimo di coerenza ci vuole. Già il fatto che Dylan sia eternamente giovane, così come i suoi amici, è una cosa abbastanza strana. Per Tex è diverso, lui vive in un'altra epoca, gli anni non passano in quella dimensione, le avventure che leggiamo sono l'insieme delle avventure vissute da Tex nella sua vita nel lasso di tempo della sua maturità. Ma in Dylan ci sono date, ci sono i cambiamenti che noi stessi affrontiamo nel mondo, nella tecnologia, nelle mode, nella cultura. Sospendere la credulità diventa sempre più difficile, almeno per uno che è abituato a leggere dai primi numeri. Ma almeno la coerenza ci vuole se racconti una storia, solo che poi gli autori sono diversi, magari non tutti i fans gradiscono un certo modo di vedere il passato di dylan, ecc... insomma sarebbe stato meglio dire poco.
Proprio ieri ci pensavo, questi giorni sto leggendo una serie di albi per me inediti che mi ha regalato mio cugino, appartenuti a mio zio, da poco scomparso, e mi è rivenuta la passione dylaniata. Ma sono i primi albi, quelli, molto numerosi, che mi erano sfuggiti sotto i cento.. A dire il vero quelli che mi ha portato si interrompono al numero 84... Ricordo che la mia passione fu notevole a metà degli anni '90, in cui compravo avidamente ristampe e seconde ristampe, nonché gli originali, ma dopo il 100 ho assistito ad una graduale diminuzione di interesse, ridestata solo occasionalmente o nel caso di numeri celebrativi. Dunque pensavo, chissà se Dylan Dog arriverà al numero 1000? Sarebbe un bel traguardo, dopo circa 83 anni dalla sua nascita nell'86. E' curioso se ci si pensa come il numero mille, mille mesi, corrispondano grossomodo alla vita media di una persona fortunata dal raggiungere un'età anziana senza troppi acciacchi. Una di quelle coincidenze che Dylan non farebbe a meno di notare probabilmente. Ciò significa che il numero mille sarà tra più di 50 anni, poiché per compiere 50 anni servono 600 numeri. Non so quanti saranno ancora vivi tra i primi fans dopo 83 anni di dylan, poiché significa che avranno un'età davvero veneranda assumendo che uno abbia iniziato ad acquistarlo a circa 15 anni almeno, ma molti sappiamo bene ne avevano molti di più. Della redazione, dei disegnatori, dei soggettisti, ecc. be' non per portare iella, gli auguro a tutti di diventare tutti ultracentenari, ma ammesso lo diventino, credo proprio che saranno andati in pensione da un pezzo prima che il fatidico numero 1000 sia nelle edicole... Non so, è un discorso un po' così, Dylan ti fa riflettere, sul tempo, e sulla vita e in fondo lo stesso giornalino non è che una espressione.
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