Cravenroad7

E' storia di difficoltosa comprensione. Nel senso che l'annegare nel non detto per dire tutto, è opera puramente sclaviana. Solo che qui, IMO, annega troppo e non riemerge. Il colpo di scena finale, per il maestro, salverebbe altrimenti una non storia di meri ammazzamenti, ma a volte il gioco non vale la candela.

Approposito approssimativo...
Stasera danno su IRIS alle 23.00 il clona&incolla da cui ri-parte questa storia, il film Identity.
Controllate se c'è Sclavi nei credits tra gli addetti alle parrucche .

se in questa testata ci fosse continuity, otis lloyd sarebbe un personaggio chiave.

'na bella sòla.

SPOILER

Se è una sola questo, allora per esempio è una sola anche La strada per Babenco, dato che l' "inganno narrativo" è il medesimo (anche se usato in modo diverso).
Se invece lo ritieni una sola perchè non c' è Dylan Dog, allora è un altro punto di vista.

O forse è una sòla perché è scritto male? Le possibilità sono molteplici!

Ah bè certo! Adesso non ricordo se fosse scritto bene o male. Mi ricordo solo l' idea.

È una sòla perchè è narrativamente vuoto e vive di un inganno che in realtà è una truffa ai danni del lettore.
Se mi disegni una Panda per 90 pagine, alla 92esima non puoi dirmi "fesso, guarda che in realtà è una graziella".
Mi hai costretto a subire un inutile esercizio di scrittura.
Non ho letto Babenco e non ho visto Identity, per la cronaca.

un paio di indizi nel corso dell'albo c'erano.

Molti detestano quest'albo solo perché ... non spoilero il finale ... mentre io l'adoro perché immagino la faccia di Sclavi, sorridente e sornione, mentre si compiace dell'inganno

Il finale per me nobilita la storia, altro che rendermela antipatica. Il discorso è nel mezzo, con troppe scene di ammazzamenti fine a se stesse che non incidono sullo spessore della stessa, e ove il non detto è elevato a chiave assoluta di svolgimento,
ma sono osservazioni personali.

Il problema non è l'inganno (W M. Night Shyamalan!) ma il modo in cui viene perpetrato.

Riletta ieri sera.. è una storia affascinante, senza ombra di dubbio: ogni volta che si realizza un episodio ambientato in una sola notte, il giudizio non può che essere positivo; sarà il fattore "tempo", ma è così sin dai tempi di Dopo Mezzanotte; l'atmosfera c'è tutta anche questa volta, il temporale e disegni di Stano sono ottimi.. tuttavia la sceneggiatura e il soggetto non sono proprio memorabili; si poteva fare di più.. magari allungarla, 130 pagine, in formato gigante.. che ne pensate?

Giusto. Le dimensioni contano sempre.

Non mi risulta che in qualche storia si sia visto il membro di Dylan.