Cravenroad7

Chi non apprezza "l'ospite sgradito" è una persona superficiale.

adesso non mangiatemi, però!

Ma infatti sono consapevole di non apprezzare un albo coraggioso e profondo, soltanto che proprio non mi riesce di piacermi più di tanto, tutto qua (diciamo che gli do un 6). Un pò anche come un altro super albo qual è "Oltre quella porta"....mi è piaciuto già di più e lo metto tra gli ottimi, ma di sicuro in questa categoria di voto non è fra i miei favoriti.
Mi sa che questi sono quelle cose che certa gente strana chiama "gusti"...

(ps: è la stessa identica cosa che ho sempre pensato di chi non apprezza "L'assassino delle porta accanto" ma non ho mai avuto il coraggio di dire....quindi SSSSSSSHHHH! ...non diciamolo a nessuno, vecchio!)

92 minuti di applausi per Bo.82
questa è una delle cose che (purtroppo) mi fanno dire: ma che ci sto a fare qua?

dovremmo essere tutti più perfettini come voi..

puoi dire la tua, come noi!

..anche io ?

e certo, volentieri!

mmm....ci devo pensare.

Non è la categoria giusta per questa storia, almeno per me. Nel senso che "L'ospite Sgradito" rientra nei miei parametri.
Non dico nulla circa la superficialità. Ritengo di essere superficiale in quasi tutto e non mi elevo alla cultura generale che molti hanno qui ( e lo dico, giuro, senza ironia ). Però trovo che confezionare un prodotto come questo, con il modo, la maniera se vogliamo dirla in modo crudo ma efficace, di Sclavi sia di per se una cosa preferibile.
Medda qui scrive come sapeva scrivere il Tiz, magari con idee meno incisive di Storia di Nessuno, ma mostra a molti se non a tutti, come si usa Dylan Dog e cosa voglia dire fare una storia su di lui.
Si porta una ossessione al centro della storia stessa, cioè quella di Dylan per la presenza in casa propria, e la amplia in una generale e cosmica.
Che la deriva di un pensiero malato e sbagliato, quello di Dylan di uccidere il ratto invasore, non sia priva di conseguenze e resti isolata, ma che coinvolga, alteri gli equilibri delle cose è la filosofia della mera vita di Nessuno.
Le parole finali, circa il diverso da capire e comprendere, poi, sono per me troppo personali perché possa in qualche modo non sentirmi coinvolta in tale ragionamento e non farlo mio.
Le cose sono come stanno perché le manteniamo tali, e se vogliamo cambiarle in meglio anche i nostri pensieri e i nostri atti devono cambiare in questa direzione.
Ecco, solo per questo motivo trovo questa storia bella. Perchè se crediamo di poter catalogare il diverso come tale, finirà che anche noi ne saremo catalogati. E che ci troveremo, forse, come si trovava l'invisibile: soli.
Credo che si catturi l'essenza di Sclavi senza rimanerne prigionieri. E credo sia opera meritoria.

PS: Skeletor...troppo tardi !

poi diciamo anche che diverte!

Cosa non da buttare. Che le differenzia, ad esempio, da Doktor Terror, troppo incline a prendersi sul serio e a autocompiacersi di un messaggio si importante, ma alla lunga stucchevole.

e dalla porta accanto

sebbene non possa negare le analogie.. cosmiche!

Invero c'era anche ne "L'Assassino è fra noi " una profondità in certi messaggi e in certi personaggi...
Forse quel tipo di vicenda mi ha preso meno, non so...ammetto che il colpo di scena finale sia stato molto buono e riuscito, ma pagine e pagine di ammazzamenti continui mi avevano stancato. Qui si snoda una lentezza di fondo, ma ammetterai che è ben diverso il sunto finale. E poi a me il Dylan addormentato in metrò e mollato pure da Groucho fa una gran tenerezza !

Secondo me Accatino - forse con poca modestia, autocompiaciuta e manierista - attraverso il suo Strozzatope del pianerottolo puntava proprio a fornire quel genere di storia meddiana, approfondendosi però fino all'esercizio di stile. Più cinematografico a dire il vero, come stile .

Quanto alla riscoperta di presunti bidoni ultimamente mi sono un po' ricreduto su Il pozzo dei dannati (sarà per Stano...mah ) e Sorvegliato speciale a cui molti avrebbero voluto dare le fiamme .



Ma da quando in qua la vecchiaccia gelosa/vogliosa, il laghetto dei cignoidi ed il vecchiaccio de-andrésco sono tra le preferite dal mucchio?

Vogliamo i nomi.
Ed anche gli indirizzi.
Specialmente per il secondo ( )

ALOHA

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Un albo di Medda NON può divertire, per definizione

Medda è l'antitesi di Chiaverotti...tantissima cura nei dettagli, molta più riflessione....ma il divertimento nei suoi albi proprio non lo trovo...