Nyarlathotep ha scritto:
POSSIBILI SPOILER
Lo spunto, per quanto riciclato, è accettabile; però 94 pagine sono veramente troppe.
Gualdoni scrive abbastanza bene, ma è l' impostazione del racconto che non mi piace.
In questa storia viene presentata una situazione (epidemia di tizi che non possono più mentire) che si protrae fino alla comparsa del deus ex machina che provvede allo spiegone. Se, come è questo il caso (IMO), non si riesce a concretizzare il soggetto in una trama abbastanza intensa, allora si deve puntare sulla bravura nel rappresentare le situazioni. Invece le situazioni che scaturiscono dalla suddetta idea dell' epidemia di sincerità sono tutte ingessate e prive di verve. Il politico, il marito che tradisce la moglie, il verduraio che gonfia i prezzi... dovevano servire da spunto per intrecciare scenette grottesche e macabre, invece vengono messi lì solo a scopo funzionale, per far vedere che l' epidemia è in corso. Ma allora è inutile riempirci sessanta pagine.
Ho parlato di deus ex machina; ultimamente non è la prima volta che lo faccio, nel commentare le uscite di DD, e quasi altrettante volte ciò riguarda storie in cui viene recuperato qualche personaggio storico. Mi trovo dunque in sintonia con l' utente (non ricordo chi) che diceva: va bene l' autoreferenzialità, va bene pescare abbastanza spesso dal mazzo dei personaggi ricorrenti della serie (cosa che a me non dispiace affatto e, come dice Mirco, ha anche l' effetto collaterale di ridare un po' di compattezza a una serie la cui già precaria organicità va sempre più sgretolandosi); ma non va bene se questi personaggi vengono scaraventati nelle ultime pagine solo perchè serve un finale (vedi anche "Terrore ad alta quota").
Rimane, in ogni caso, una lettura accettabile; il problema, e torno a citare Mirco, è che storie come questa, narrativamente povere ma sufficientemente valide come intrattenimento, dovrebbero servire per intervallare un discorso più complesso e impegnativo, mentre invece stanno prendendo il sopravvento.
P-E-R-F-E-T-T-O-!