@DearBoy Stai beatificando un po' troppo la giovinezza come fonte immatura di ogni ardore creativo ed effettivi risultati
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Anche i ventenni andavano dietro al business. Solo che non dovevano ancora confermarsi, cosa molto più difficile.
Secondo me c'è anche chi nel tempo
guadagna in spessore/esperienza e non è detto che si bruci tutto quello di buono fatto in precedenza, trascinandosi pateticamente per anni di
auge posticcia
.
I Pearl Jam dopo
Ten e
Vs. si sono fatti ossa e carapace come poche band rock serie, arrivando a consumare 20 candeline, con più seguito di prima. Adesso sembrano più gli
Who dal vivo.
Dear Boy ha scritto:
[...] un lasso di tempo relativamente breve e ben determinato chiamato giovinezza quando la creatività è all'apice. Dopo diventa mestiere, nella migliore delle ipotesi.
Se è un buon mestiere, che ben venga
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Nessuno è tenuto a sfornare sempre capolavori o a gettare le basi per un nuovo pilastro del rock ogni volta. Si possono metter su palafitte semoventi molto carine senza viver di rendita/allori sedentari in pianta stabile.
Il mio post iniziale alludeva al fatto che oggi non ci sono gruppi capaci di andare oltre quell'album esplosivo dell'esordio o poco dopo. E che i miei "figli" ignoreranno con molto gusto e pochi rimpianti. Perchè le loro tracce si saranno perse alla prima svolta del tempo.
Con rapida soluzione di continuità
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ALOHA