Cravenroad7

Sì ma se fai domande a caso e non quoti me non capisco che ce l'hai con me. Per Roi avevo fatto un esempio, precisando che era una caratteristica evidente nei suoi primi lavori (forse pensavo a Ti ho visto morire) ed ecco che ci avete ricamato su pagine di OT. Poi è opinabile quanto volete, avrei potuto citare un altro disegnatore, ma era solo una battuta in risposta a Mr. Wilson, non il dictat assoluto che avete interpretato voi.
Per quanto riguarda il senso di disegno vintage mi affido al dizionario:

"Vintage (pronuncia inglese [ˈvɪntɪʤ], pronuncia francese [vẽnˈtaʒ]) è un attributo che definisce le qualità ed il valore di un oggetto prodotto almeno vent'anni prima del momento attuale"

Quando è stata l'ultima volta che Dell'Uomo aveva disegnato Dylan Dog? Ecco la tua risposta.

La Strega non ce l'ha con nessuno. Solo non capiva il senso della definizione e voleva un chiarimento.
La domana era generica poiché la Strega si attendeva risposte generiche nel senso di generico degli utenti, più d'uno, su tale tema. Se abbiamo ricamato sopra è perché il quesito interessava, non per altro. Se poi uno ci vede sempre e solo provocazione, alla Strega spiace e se ne scusa ma non voleva provocare.
Precisato questo, la Strega non sposa il concetto di vintage associato ad un disegno perchè non ritiene questo un oggetto e come tale non meritevole di essere fissato cronologicamente. Fissando ciò, è vintage un disegno di Leonardo ? Oppure uno di Scarpa o di Barks ?
Ma potrebbe benissimo essere in errore.

Paragone che non c'azzecca. Con la definizione vintage io semplicemente intendevo dire che il tratto di Dell'Uomo (se pur evoluto, ma non così tanto) richiamava i suoi precedenti datatissimi lavori dylaniati, creando una qual nostalgia per i bei tempi degli esordi. E con tutto il rispetto comunque Delluomo non è Leonardo. Per me anche i disegni di Galep o di Magnus possono essere definiti "vintage", mica ci vedo una connotazione negativa nella definizione.

La Strega ha capito e si scusa per aver frainteso.
Ad ogni buon conto, trova che nonostante riconosca in Dell'Uomo un ottimo tratto lineare e pulito, è difficile provarne nostalgia, avendo questi vergato poche storie ( 2 mi sovviene ) dell'indagatore. Personalmente la Strega non trova vintage, nel senso di nostalgico, il tratto di Magnus anzi sempre attuale ( magari ha nostalgia dei tempi andati delle sue storie, questo si, e del fatto che non più, questo certo si...) ma ha compreso ove andava a parare il discorso.
E scusate l'OT.

Ma figurati, non c'è da scusarsi. Probabilmente non mi sono spiegato bene io.

Io preferisco la Tangenziale Est di Venezia uscita Lingotto, tagliando per il valico di Arzachena con ripasso dalla lungolaghi di Ustica e gimcana da Milano2.35 Lago dei Rospi

.

E io che dovrei dire, che per scriverlo mi sono preso del prezioso tempo di non-lavoro, giocandomi ore notturne ad altro destinate
Se lo stampi o dividi la lettura per sezioni, nuocerà meno, non solo per le diottrie.
Coniuga il sonno (in tutti i tempi/modi) ed ajuta la digestione .

Comunque, se hai ancora problemi, dammi il numero del tuo capo che ci parlo io.
Potrebbe darsi che le ferie ti verranno moooolto allungate .

ALOHA

SPOILER VARI

Leggere Epidemia Aliena mi ha divertito. Ci sono echi del passato, non soltanto per il graditissimo ritorno di Dell'Uomo ai disegni dopo molti anni, ma anche come atmosfera e storia raccontata. Vi ho ritrovato quella sana surrealità di certi vecchi numeri, con tanto di finale assurdo. Ritroviamo, inoltre, anche quella sagoma di Hamlin che volente o nolente è l'artefice della confusione cosmica che dà il via alla storia di Gualdoni.
L'inizio, con il Nostro che passeggia di notte per le strade della città, pensieroso e amareggiato dall'ultimo incontro avuto, mi è piaciuto particolarmente.
Due cose mi hanno colpito ulteriormente: l'incontro fortuito con Groucho in preda alla diseprazione, e il cadavere di Dylan (disegnato egregiamente).
Ritornando a Dell'Uomo: il suo stile mi pare che non sia mutato granché, ma ho trovato palesi i diversi volti di Dylan che si susseguono sulle pagine. A questo proposito: visto che è una cosa palese, mi chiedevo se non fosse voluta, nel senso che l'autore abbia volontariamente disegnato Dylan in modo diverso per omaggiare alcuni suoi disegnatori (ho scorto il "viso" Mari, Stano e altri).

Ma dai Wolk, scherzavo! A me piacciono le recensioni lunghe!

Ma anche io scherzavo .
E che (proprio!) a me non piacciono le recensioni lunghe...
...e le mie neanche lo sono in fondo, perchè sembrano più un ri-racconto neurolabile dell'albo .

E comunque il tuo capo mi ha detto che potrai leggerne quante ne vuoi.
Dopo il licenziamento.

ALOHA

OT

Non toccatemi le recensioni di Wolkoff che sono una delle letture più belle del forum!!!!!
Forse l'unico che gli tiene testa è Kramer, con tutto un altro stile ma che riesce veramente a convincerti.
La sua Top 100 dylandoghiana fu un capolavoro, io tifavo per i miei albi preferiti perchè fossero in testa (purtroppo persi, puntai tutto su "La casa degli uomini perduti")

Chiudo qui l' OT

Quoto....quel topic è davvero un capolavoro....tra tutte ormai so a memoria l'esilarante recensione de "Il confine" (l'incipit in cui deride la peggiori chiaverottate è fantastico

Me ne farò na raggione...sich !

Per curiosità (scusate l'OT) qual'era la prima della top 100? Mi avete incuriosito

Storia di Nessuno, oh yeah !!

ragazzi, non ho letto tutti i vostri commenti, ho visto che la discussione è lunga e me la voglio godere con calma. ci tengo però a condividere il mio pensiero con voi:
la storia l'ho votata buona, mi ha divertito, mi ha incuriosito,ho apprezzato il ripescaggio di hamlin e le didascalie che riportano ad albi precedenti(e si, faccio parte di quelli che adorano i rimandi anche perchè i primi 150 albi li ricordo a memoria),mi è piaciuta la copertina e mi sono goduto il ritorno di dell'uomo anche se non posso dire di averlo mai annoverato tra i miei disegnatori preferiti. Una sola cosa mi ha fatto imbestialire-e voglio essere educato usando questa parola- la mancata occasione per vedere sangue a fiumi. sarà pure un argomento trito e ritrito ma io non mi stancherò mai di mandargliene un carretto agli autori, alla redazione e a chi volete voi. Loro ci leggono e vedono quanto ci manchi lo splatter e l'horror e nonostante ciò se ne fott*** allegramente e questo mi da un forte senso di impotenza, la sensazione che per loro siamo solo un numero e nulla più. Desidero che un giorno venga uno qualsiasi della redazione e ci "scriva" negli occhi: "smettetela con sta storia dello splatter perchè ve lo sognate, non ce lo fanno fare perchè anche noi siamo marionette al servizio di gente piú in alto di noi". quel giorno saró soddisfatto e non romperò più le balle.
scusate lo sfogo ma solo qui e solo con gente che mi puó capire, ha senso parlarne.