Cravenroad7

appaga l'edicolante

insufficientee

Roi salva tutto, come fa(ceva) sempre.

Devo darti ragione, uno dei migliori Roi di sempre. Da cagarsi addosso spesso e volentieri.

Ma che è sta roba? Era il sosia di Sclavi

Sono tra gli estimatori di questo albo. Non perchè sia un capolavoro, ma perchè è un buon seguito di una storia buona .
Il problema sta nel definirlo seguito. E' molto differente dal numero 80. Quello era un horror d'azione , questo è un drammatico super angosciante ... un pugno nello stomaco vero e proprio: credo che non ci sia niente di peggio che immaginare la possibilità di essere protagonisti di uno snuff movie.
Già, gli snuff movies, d'altronde è una storia su questo orrore, non su Killex, quest'ultimo è una presenza aleatoria nella mente del piccolo Christopher... è diventato aiutante e non mostro (scelta opinabile).
Non mi è piaciuta la rivolta (buonista) del popolo delle fogne, ma d'altronde era l'unica via per far terminare l'albo.

7,5 Buono

Come non quotarti

Sclavi ha la capacità di fare una storia su Killex senza Killex e tenerla bene in piedi fin quasi alla fine (aiutato da un grande Roi). Alla realtà dei fatti, una storia che appaga probabilmente gli amanti dello splatter ma delude chi cercava una storia.

Avevo dato buono al numero 80, ma qui è una sufficienza di mestiere e poco di più.
La saga (albo+sequel) di Killex è probabilmente quella che meno mi è piaciuta.

Direi un albo disturbante. Storia non di grande spessore, è vero, ma qua Tiziano si limita a dar spunti a Corradino nostro (e lo fa in modo egregio), che pitta un incubo veramente niente male.

N° 129 - IL RITORNO DI KILLEX

Enorme delusione di sequel. 4 anni dopo Sclavi decide di rimetter mano e riportare alla luce uno dei cattivi preferiti dai Fan: Il dottor Christopher Killex del #80 "Il Cervello di Killex", solo che...non sembra nemmeno un sequel! Già, avete letto bene, l'albo si apre con la scoperta di una fossa comune con una trentina di corpi nel bel mezzo di un cantiere londinese, nel frattempo un povero bimbo in preda a una crisi quasi mistica di notte si presenta alla porta del nostro DYD, pronunciando parole famigliari e sinistre. Si scopre che è il figlio di Joy Freeman, l'ex avvocatessa di Killex e le sue crisi sono tanto severe da costringere Dyd e la mamma a ricoverarlo. Ricordiamo che il folle scienziato era scomparso alla fine del capitolo precedente e quindi non si hanno più avute notizie su di lui, ma si ritiene sia sparito dalla circolazione. Questi eventi però portano alla riapertura delle indagini: il dottore è ancora vivo e c'entra con la morte delle persone orribilmente sfigurate nella fossa. Cosa c'è di male fino a qua? Niente, se non fosse che l'albo è praticamente QUESTO...per almeno 95 pagine! E' una lunga indagine, prima in superficie, poi nel sottosuolo di Londra, che mano a mano che va avanti diventerà sempre più grottesca, con l'apice raggiunto quando Dylan e Joy scendono dalle fogne al sottosuolo e arrivano in una vecchia ferrovia con sistema pneumatico dismessa un secolo prima e dopo a dei rudimentali set cinematografici, scoprono che adesso la ci vivono immigrati dell'est o del medi oriente usati in cambio di denaro da un produttore per degli snuff movie clandestini (!!??), roba talmente assurda e fuorviante dalla storia principale che non so cosa stesse pensando Sclavi, e quando FINALMENTE Nelle ultime 3 pagine i nostri eroi (insieme al ragazzino, fuggito dall'ospedale e che sa dove si trova Killex), riescono ad individuare il folle scopriranno che si trova, nientepopodimeno, nel SEMINTERRATO della baita dove lo avevano combattuto a fine capitolo precedente! Era sempre rimasto la, nascondendosi, e ora si trova in uno stato comatoso, e può comunicare col bambino solo col pensiero: lo tocca, un bagliore investe tutti i presenti, Killex sparisce, il bambino si riprende completamente e il caso è risolto, evidentemente era il piccolo figlio della Freeman, l'essenza della vita che tanto cercava? Mah l'ho trovato un caos tremendo e molto mal scritto, non degno di Sclavi, e stavolta, neanche l'Ottimo disegno di Roi può salvare la baracca. Bocciato.

VOTO: 2,5/5

il ritorno di killex
altro ritorno di un personaggio storico della golden age dylaniana fatto tanto perchè "si doveva" fare, a quanto ho capito...
sarà che a me killex piace molto più di johnny freak... ma questo ritorno è uno dei peggiori sclavi, salvato dall'ottimo roi
l'inizio è buono, con la scoperta della mega-fossa comune, non è male nemmeno l'idea degli snuff xenofobi
troppo evidente il riciclaggio: più che di killex (protagonista di un finale stupidino), è un ritorno di doktor terror, c'è pure la stessa scena nei sotterranei
è un periodo di declino sclaviano, c'è poco del dylan originale, tutto è finalizzato alla mera predica (affidata persino a groucho), qui ancora meno lucida del solito
copertina simpatica

voto 5/6

"Il ritorno di Killex" non è all'altezza de "Il cervello di Killex", però Sclavi riesce a farci immergere in un degrado umano che in pochi alti albi di Dylan Dog si è visto.

Fa piacere rivedere la cazzuta Joy Freeman, un'ottim spalla femminile (più che partner) di Dylan Dog.

"Nel fosco fin del secolo morente". Alla fine del millennio scorso Sclavi rispolvera l'anarchismo di fine ottocento con omaggio dei suoi disperati al "Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo.

Albo anarco-rivoluzionario alla Bakunin con protagonisti immigrati e reietti, in un'epoca storica in cui non si poteva ancora prendere del "buonista".

SPOILER

Il cattivo dell'albo è un regista di snuff movie, altra vergogna della nostra contemporaneità (mescolata a razzismo e nazismo qui).

Un Dylan cupo in linea con la sceneggiatura ben curata e rafforzata dal vero elemento dominante delle pagine: le tavole eccezionali di un Corrado Roi forse lì al meglio della sua lunga carriera. Buona anche la copertina, meno comics anni ottanta di quanto non lo fosse il numero 80.

Groucho in versione Chaplin attacca Hitler e fa un discorso popperiano di intolleranza agli intolleranti: Dylan questa volta ascolta da studente il prof baffuto.

Infine Killex: grande protagonista che non si vede mai. Un cattivo alla Annibal Lecter che diventa buono rispetto all'intolleranza e la sopraffazione degli ultimi.

Certo che andavano di moda i sequel in questa "decade" 121-130
Anche qui, come per il Cuore di Johnny, bisogna tenere presente di avere a che fare con un albo molto diverso da quello di partenza.
L'assenza di Killex dice tutto.

Lettura tendenzialmente pesante, ma il fatto che non sia un vero sequel me la rende sorprendentemente positiva.

7

Se non ricordo male nelle pagine iniziali c'è il ritrovamento dei corpo macellati (non da killex, non so se fare o meno anticipazioni, ma parliamo di un albo di un quarto di secolo non vedo il motivo di trattenersi sinceramente), con un Bloch prima dallo sguardo spiritato, che poi sviene, mi fece spanciare dalle risate all'epoca.

Non ho capito come poteva Killex comunicare con il figlio dell'avvocatessa (ehm, giudice) isterica, dato che non c'era alcun legame tra i due.
Non ho capito perché e come Killex è finito imbalsamato nella cantina della casa.
Non ho capito cosa sarebbe stata "l'ombra" nel cervello del bambino.
Non ho capito quale sarebbe l'essenza della vita che Killex afferma di aver trovato.
Non ho capito perché la storia è stata ambientata nel 1999 quando l'albo è del 1997.

Perchè Chris è un medium "naturale", come ci suggerisce Dylan.



Perchè si è rifugiato lì dopo essere stato colpito mortalmente nel prequel.



La presenza "psichica" di Killex.



L'amore. Per un bambino che credeva fosse suo figlio.



Con le date è stato fatto un bel casino in quest'albo. Se Chris è nato il 20 aprile 1989, dopo che Dylan e Joy si sono lasciati, Il cervello di Killex sarebbe ambientato prima (anche se uscito nel 1993).

Comunque al contrario della maggior parte dei forumisti, mi piace molto quest'albo.