Cravenroad7

Tu vuoi spammare!!! Moderatori!!!! SPAMspamSPAM

Oltre a chiedere a Cyber Dylan cosa c'è disegnato sul suo avatar, voglio dire che non mi è piaciuta molto questa storia: infatti SPOILER

parte bene molto bene, un po' di tensione, un po' di confusione ,Dylan Dog che è procinto di impazzire, vertigini, claustrofobie, assurdità, una ragazza e 7 operai da salvare ... e finisce in modo senza senso ... tutti salvi e tutti felici e contenti Cagliostro che fa le fusa e Groucho preoccupato per Dylan , Dylan l'eroe che torna a casa salvo con il mistero del labirinto irrisolto.
Finale bruttino , disegni ottimi, albo mediocre.

Il ritorno di Paola Barbato sulla serie regolare delude. E parecchio. "Il giardino delle illusioni" è un esercizio di stile. Una storia ricca di prosopopea e povera di sceneggiatura. L'autrice se la canta e se la suona, dando vita a un albo che non lascia emozioni. Vorrebbe, ma a mio avviso non ci riesce. Vorrebbe inculcare al lettore le paure di Dylan Dog: claustrofobia, pipistrelli, vertigini. Oltre alle paure di essere giudicato per quello che non si è. Cosa che, tra l'altro, a Dylan non è mai importato granchè.
Come dice Dylan nella prima vignetta di pagina 50, la storia è un bell'insieme di luoghi comuni. La parte finale, in cui Dylan trova i sette operai e la ragazza, ricorda troppo "Oltre quella porta" (la parte in cui la donna perfetta di Dylan tenta di salvarlo). Questa storia la trovo simile a "Un mondo sconosciuto": un videogioco. Ma almeno Faraci aveva inserito nella storia un po' di ironia e aveva scritto il tutto senza troppe pretese. La Barbato invece tenta una costruzione ambiziosa, che si rivela un castello di carte. Pure il flashback con Dylan bambino non dice nulla. Così come la citazione di Harvey il coniglio.
La Barbato aveva scavato bene nelle paure di Dylan con lo speciale "La scelta". Che bisogno c'era di questa non-storia? Un albo deludente, che nel 2009 lo si può inserire a fondo classifica con "Modulo A38" e "La strage dei Graham".
Il ritorno di Marco Soldi è gradito. Il suo tratto, visto solo nel capolavoro "Oltre la morte" anche qui è sporco e ben adatto a una storia di azione. Resta il rammarico di averlo rivisto su una storia così misera. Soldi io l'ho potuto ammirare non tanto in Julia (che non leggo con regolarità) ma in ESP, serie indimenticabile scritta dal genio di Michelangelo La Neve. Serie di soli 18 numeri che consiglio a tutti. Anche la copertina è apprezzabile. Dei buoni disegni però, purtroppo non salvano una sceneggiatura piatta e pretenziosa.

Ragazzi che robaccia!!!

L'ho letto in pochissimo tempo, ansiosamente alla ricerca del finale a sorpresa che non è arrivato.

Approvo chi ha scritto precedentemente di essere di fronte a una sega mentale lunga 94 pagine.

Non una sola emozione è uscita da queste pagine. Disegni vagamente accettabili.

Storia brutta e aggiungerei anche antipatica perché presuntuosa.

Soldini buttati.

E'uno dei meno riusciti della Barbato, i tempi cambiano per tutti si sa, il morbo del di Gregorio si faceva sentire, Gualdoni era in agguato.
Un remake raffazzonato di "Oltre quella porta" che non porta tutto sommato a niente, scene oniriche o surreali che hanno davvero poco spessore. E una citazione di Johnny freak per finire per farci più contenti tutti.
Soldi sprecato, ma salva l'albo.
Votato accettabile .

Come non dire nulla per 94 pagg. Se non altro è un record. Non c'è stata una singola vignetta che non fosse fine a se stessa, con rimandi inutili ai tempi che furono. Per peggiorare le cose, l'albo è disegnato molto male, con vignette come quella conclusiva in cui l'anatomia umana lascia a desiderare.

Inutile e fuorviante. Non capisco a cosa servisse...dopo aver sfornato "Oltre quella porta". Forse per riciclare le idee non entrate in quelle 94pp? Per tributo a Carroll? Una delle peggiori Barbato in pratica.
Soldi non lo so definire, ma non mi dispiace...ha sviluppato un tratto personale, e si vede. Vorrei rivederlo, ma sarà difficile..credo.

ALOHA

La Barbato anche quando non dice niente lo dice bene. Se tutti gli albi fossero così vabbeh, ma uno ogni tanto a me fa solo piacere. Le sue tematiche si sa quali sono, e le ambiguità di Dylan ormai le aveva già messe a nudo da un po' (Il tocco del diavolo, oltre quella porta). però ripeto: un albo così, ogni tanto, non può che farmi volere bene a Dylan un po' di più. Soldi mi piace molto anche così; però su Oltre la morte mi piaceva di più.

Guardando i voti lo trovo sopravvalutato; per me è insufficiente. Per non essere ripetitivo ho quotato alcuni commenti in cui mi ritrovo:

A volte ho l'impressione che (secondo molti) basti che una storia sia scritta dalla Barbato per essere considerata bella a prescindere

non dico che la storia sia perfetta, ma sicuramente molti dei detrattori non hanno compreso il finale.

ammetto di non averlo riletto, ma che ai tempi m'era piaciuto molto.
Il confrontarsi con se stessi, con la propria coscienza e vedere il proprio lato negativo non fa mai bene, ma è necessario farlo di tanto in tanto.
Qual è il vero Dylan? Qual è il nostro vero Io?

na conigliata alla gwen stefani senza lewis carroll mutilata da uno stregatto in anonimo b/n.
ammazz..

i conigli hanno fatto fuori ferrandino, medda e barbato, la parte sana di noi tutti insomma

buttala via!

No,ma ragazzi non ho letto tutti i commenti,ma quelli sopra di me mi lasciano a bocca aperta
Albo STRE-PI-TO-SO!
A parte che quando ho letto il nome del disegnatore mi è venuto un coccolone...Soldi...che emozione!
Comunque....la parte dei quadri è bellissima,mette davanti dylan a tutte le sue qualità solo espresse in modo negativo e lui riesce a sconfiggerle perchè SA che non è vero, e chissene di quello che pensano gli altri
Ragazzi questo è fondamentale ,anche nella vita reale. Molti(io in primis) non ci sarebbero riusciti
Inoltre certi primi piani di dylan mi hanno fatto venire la pelle d'oca
Tutto l'albo è un monologo di dylan,non ci sono dialoghi,perchè è LUI il protagonista,è LUI che viene messo a nudo e ,Dio,non ricordo l'ultima volta che l'avevo visto così..vivo e tormentato,cinico a volte e disperato allo stesso tempo
Ottimo,ottimo,ottimo

Come ogni buco nell'acqua, si chiude presto e si perde nel mare.