I dati sono relativi alle uscite tra dicembre 2011 e gennaio 2012 – con qualche eccezione (Almanacchi, DyD color fest, Romanzi Bonelli) – riguardano solo le novità (niente dati sulle pur numerose ristampe, quindi), e sono arrotondati alle migliaia. La relativa stabilità delle vendite in questo mercato – mesi estivi esclusi – permette di fare abbastanza facilmente comparazioni con gli anni precedenti, e di considerare le cifre invernali come buona approssimazione della media annuale di riferimento.
Le serie regolari (mensili, bimestrali, semestrali, miniserie):
Tex: 210.000 copie Dylan Dog: 140.000 Nathan Never: 45.000 Julia: 42.000 Zagor: 38.000 Dampyr: 34.000 Lilith: 34.000 Shanghai Devil: 27.000 Martin Mystère: 26.000 Brendon: 22.000
Alcune delle collane ‘annuali’:
Dylan Dog color fest (estivo): 86.000 Dylan Dog color fest (invernale): 80.000 Maxi Dylan Dog: 77.000 Almanacco del West: 56.000 Almanacco della Paura: 50.000 Almanacco della Fantascienza: 23.000 Almanacco del Giallo: 21.000 Romanzi Bonelli (‘Linea di sangue’): 20.000 Almanacco dell’Avventura: 14.000
Fra le tendenze generali, alcune sono particolarmente significative:
- l’erosione media (annuale) dei lettori è intorno al -4/6% - la serie che gode della maggiore stabilità è Zagor
In tutto ciò, il risultato di bilancio di Bonelli Editore Spa (inclusi novità, ristampe, licenze) per il 2011 si dovrebbe aggirare intorno ai 34 mln € di fatturato.
Fonte:http://fumettologicamente.wordpress.com
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