Cravenroad7

Bel numero per quanto mi riguarda. La storia mi ha preso e ho trovato i disegni azzeccati. Certe tavole sono veramente belle e son perfette per la storia. Finalmente Bloch e Groucho hanno un ruolo decente.
Saluti

CONTIENE SPOILER

Tra accettabile e buono.
Mi è piaciuto il modo intenso ma delicato con cui sono stati trattati i temi dell' autolesionismo e dell' amore impossibile e isolato dal mondo di Dylan per Coralie. Dylan sa che esso porterà entrambi alla deriva, che la malattia della ragazza non può essere curata, che non c' è scampo, che se non fugge impazzirà e si taglierà le vene, ma... "magari ne sarà valsa la pena".
A parte questo la sceneggiatura è gradevole (anche grazie ai buoni dialoghi e al fatto che Ruju si muove con perfetta padronanza nel mondo di Dylan Dog), però, come faceva notare Nikolaj, la trama è esile al punto da essere riassumibile in una sola frase e la parte finale -con l' ex che davano per spacciato ma evade dall' ospedale e poi con lo psichiatra che lobotomizza Coralie scoprendo che ciò non basta per eliminare il suo influsso sulle menti- è frettolosa e sembra messa con poca convinzione, solo perchè in qualche modo si doveva concludere.
Mi sono stupito nel leggere la stroncatura di Skel e Simone sui disegni, perchè a me questa è sembrata una delle migliori prove di Freghieri almeno dell' ultimo decennio.

Questo numero l'ho apprezzato molto perchè mi è sembrato di ritornare ai vecchi tempi, ai primi 100 fumetti...
è una perla in confronto a quello che sta uscendo ultimamente.

In che senso ?

Mi sono innamorato anche io della biondina...

Vorrei premiare due protagonisti di "Io, il mostro": il carpentiere Albert Graham, tutt'altro che uomo comune e Giovanni Freghieri, da tanti anni lontano da vignette splatter piene di schizzi di sangue. Il disegnatore, forse condizionato dalla troppa mole di lavoro, si lascia andare a qualche imprecisione, come l'ultima vignetta di pag 34. Però il suo lavoro è ottimo, come pure la copertina di Stano. Un appunto glielo si può fare al volto di Coralie, uguale a troppe bellezze disegnate da Freghieri nel corso della sua carriera. Bastava rasarla a zero ed era uguale identica a Io de "Il vivaio".

SPOILER

La sceneggiatura di Pasquale Ruju fa un po' troppa acqua da tutte le parti. Ernie Portland era morto o no? Il telo sul corpo per i semplici feriti non s'è mai visto. Groucho tenta di uccidere Dylan come in "Lettere dall'inferno" (dello stesso Ruju). Ernie passa dallo stato comatoso ad avere la forza di un wrestler nel giro di mezza giornata... Le ultime due pagine sono chiaverottiane e rovinano un po' tutto (sulla scia di "Frankenstein" o "Tutti gli amori si Sally"). Tutto sommato però si legge tranquillamente e l'albo non è certo da cestinare. Dylan lavora al galeone e suona il clarinetto, dà grattacapi a Bloch e fa sesso con la tenera protagonista femminile: insomma siamo negli standard. Ruju ha scritto di meglio, ma almeno il suo Dylan è credibile e la storia è iseribile in un contesto horror.

non mi è piaciuto

5

Buono, a me è piaciuta. Disegni buonissimi. Voto 7

Storia che attinge a piene mani da altri albi. Le influenze più pesanti naturalmente vengono dal filone di "quelli(anziquelle)chehannoundonomaledetto" e non ho bisogno di fare nomi. Diciamo che scorre via veloce e piacevole. Ma Ruju non trova il tempo di dare una vera personalità alla sua protagonista. La scena di Dylan che "dà di matto" è qualcosa di ridicolo. Buono invece Freghieri. Tutto sommato sufficiente.

Storia che scorre troppo liscia verso l'epilogo,senza particolari sussulti..Ruju svogliato.Belli i disegni.

Molto soddisfatto di questo albo.Nonostante la presenza di Ruju,che ogni volta mi fa approcciare alla storia con una certa preoccupazione.E invece stavolta ho trovato la storia interessante,angosciante il giusto.Non mi ha dato particolare fastidio l'assenza di spiegazioni,e anzi...prima di tutto apprezzo l'assenza di ogni spiegone didascalico,e se anche posso riflettere sul fatto che ci sia un po' di superficialita' e pressapochismo alla base,mi lascio trascinare con piacere se i personaggi sono convincenti e la trama crea quel minimo di attesa tale tra una pagina e l'altra.Anzi,ho trovato ingenua ed evitabile solo la pseudo trasformazione di Dylan.Non so,fammi vedere che lotta per non cadere nella "trappola"...magari piu' funzionale rispetto a questa marcia indietro fulminante,e poco credibile.
Peccati veniali che pero' non alterano particolarmente il mio giudizio.Anche in virtu' di un climax ispirato e un finale non rassicurante.

Ho dato 7, bellissimi i disegni, ottima storia e il suo sviluppo. Mi è piaciuto soprattutto il non detto e mi ha sorpreso il finale. Buon albo, piacevole.

io, il mostro
abbiamo un dylan malinconico, che suona il clarinetto mentre groucho cerca di scuoterlo con le barzellette... ok, ma dov'è la storia?
una banshee rujana, con tanto di controfinale... ruju vero erede di chiaverotti? c'è un termine siciliano per descrivere queste sceneggiature, con cui freghieri ci va peraltro a nozze: tutta "ammizzigliamenti"... "sei bello"... "sei bellissima"... tra una vodka e uno shampoo si è letto comunque di peggio... volendo si potrebbe dare anche una risicatissima sufficienza, almeno qui tornano i nudi, i disegni sono buoni... da segnalare che la scena con groucho invasato c'era già in "lettere dall'inferno"
altra copertina semplice ma efficace

voto 5+