Cravenroad7

Be', ma non è che definendo un personaggio "antieroe" io esprima una valutazione di merito, né mi soffermi sulla profondità della sua caratterizzazione: tendenzialmente, ogni personaggio può essere identificato come "eroe" o "antieroe", e Ken Parker ricade decisamente nella seconda categoria.

Tex? Eroe.
Zagor? Eroe (anche se...).
Mister No? Antieroe.
Ken Parker? Antieroe.
Pat McDonald? Eroe.
Dylan Dog? Antieroe (anche se...).
Nathan Never? Eroe.
Magico Vento? Difficile dirlo, diciamo che in lui convivono sia aspetti eroici (probabilmente preponderanti) sia aspetti antieroici.
Saguaro? In effetti lo definirei più eroe che antieroe: è un uomo con un forte senso della giustizia che cerca sempre e comunque di fare la cosa giusta, è solitario ma non più di tanto, ora è diventato anche un uomo di legge... Comunque si vedrà meglio con il passare del tempo (e dei numeri).

Ah, terzo numero IMO molto bello, addirittura splendido nell'incipit (ma voi ve l'aspettavate davvero un simile comportamento da un protagonista bonelliano?). Un fumetto nella più solida tradizione bonelliana, altissima leggibilità compresa: continua a piacermi molto. Il parco dei comprimari, che si delinea meglio ogni numero che passa, mi sembra valido; l'ambientazione aggiunge fascino a vicende forse risapute ma sempre ben narrate e avvincenti. Tre numeri sono pochi per tirare le somme, ma se la qualità media rimanesse questa sarei un lettore estremamente soddisfatto. Peccato per i disegni di Foderà, che non sono malaccio ma che non sono neanche un granché.

si, in effetti Foderà sembrava meglio nelle anteprime.

Anche io sono rimasto colpito da quella parte! Non me lo sarei mai aspettato un comportamento simile, mi sa che più andremo avanti più scopriremo che il nostro non era proprio uno stinco di santo!



Non proprio solitario rimatt,

Comunque il numero in questione è ottimo anche per me, si incominciano a delineare i personaggi comprimari, si svela qualcosina sul passato di Saguaro e si ha un nemico che probabilmente tornerà e ce ne farà vedere delle belle. Il finale lascia intravedere un po' di continuity!

PS - scusate ma ho un problema: come faccio a far uscire il nome di chi quoto nelle quote?

Giusto, dimenticavo i disegni! Anche a me erano sembrati migliori nelle anteprime, non sono (IMO) niente di speciale, li ho trovati inferiori a quelli dei 2 numeri precedenti. D'altra parte Siniscalchi è sempre Siniscalchi!!!!

alla Bonelli????? ma quando mai!
chi compra i fumetti Bonelli "sa perfettamente" che non saranno mai così "scorretti".
mai lo sono stati e mai lo saranno.

se si vogliono letture del genere ci si butta sulla Vertigo, ad esempio.

inutile cercare cose che in Bonelli non si possono trovare.

Consapevole, certo.
Ma ogni tanto bisognrebbe osare, sviare, sperimentare, contaminare...non guasterebbe mica.
Almeno per quelle serie nuove di zecche (e pulci) da lanciare su un mercato "in evoluzione".
Non bisogna rifugiarsi nella nicchia per trovare cose estreme, nè ancorarsi alla solita formula per sbarcare il lunario...
Conservare non è la stessa cosa che riproporre, a josa.

Le storie di Saguaro le trovo pari pari su altri lidi, sempre made in SBE.
Non è l'ultima spiaggia, ma è sempre "stesso mare" (parte pure il jingle)
Enna sprecato per la superflua appendice non del "già visto" - l'originalità non è un dovere - ma del già confezionato e rifilato da tempo immemore .

Enna/-esima occasione sprecata.
Ne faccio a meno senza sacrifici o rimpianti.
Per ora.

ALOHA

Anche per me ottimo numero,il personaggio e l'ambientazione cominciano a piacermi.

Proprio per quello ho scritto "non più di tanto".

Comunque, vi dirò che a me, sempre nell'ambito Bonelli, Saguaro sembra un personaggio abbastanza originale. La confezione è solidamente e classicamente "bonelliana" (aggettivo che qui uso con valenza pienamente positiva, peraltro), ma nel personaggio ritrovo caratteristiche che lo rendono unico all'interno del microcosmo Bonelli. Poi per carità, non c'è solo Bonelli al mondo, certo, e del resto io leggo moltissimo (anche Scalped, sì, che bello lo è senz'altro, anche se personalmente non ne sono entusiasta); questo, però, non mi impedisce di godermi ogni pagina di Saguaro.

Mmm. Io direi antieroe.
Sostanzialmente, NN è un uomo che si evolve, che commette i suoi errori e che, spesso, agisce appunto da uomo più che da eroe. Ciò non toglie che possa compiere azioni eroiche: d'altronde, è pur sempre il titolare di testata!
Che poi, in Bonelli, antieroe significa proprio fallibile, umano; insomma, diverso da Tex e Zagor.

Ma già Zagor è fallibile, nel senso che spesso sbaglia a giudicare le persone e non è strano che venga legato, meso in difficoltà, anche sconfitto. È chiaramente un eroe, però, nel suo passato non limpido e nella sua fallibilità, ci sono già i germi di altri futuri antieroi. In quanto a Nathan, l'ho considerato eroe principalmente perché è un buono che lavora per la legge e che, in sostanza, vuole rendere il mondo un posto migliore: non è certo un Mister No, che saluta tutto e tutti e va a rifugiarsi in Amazzonia.

Zagor ha nel suo DNA il gene della fallibilità come quello della sua eroicità. Insomma, è l'eroismo nolittiano. Nathan Never, no. Il suo passato lo tormenta. Quando uccisero la moglie lui la stava tradendo con un'altra, tanto per capirci; e quel passato è tutt'altro che cristalizzato.

Letto ed apprezzato anche questo terzo numero di Saguaro.
Sinceramente non mi aspettavo un incipit così forte
Un gesto da vero "cattivo" che non ti aspetti
Per il resto si cominciano ad intravedere vari aspetti del mondo e delle persone (amici/nemici) che lo circondano e sinora tutto mi aggrada.
Sottolineo l'estrema scorrevolezze leggibilità dell'albo
Disegni non eccelsi ma funzionali alla storia, mancano di quel guizzo che li fanno saltare all'occhio del lettore; tenendo conto che a questa seguiranno sicuramente altre prove, credo che Foderà non possa che migliorarsi.

Per me questo terzo è il migliore dei tre... soprattutto per lo spessore dei personaggi che vi sono presentati... l'antagonista di Saguaro è un gran bel cattivo... e sembra esserci un bel po di continuity o mi sbaglio?

spinta dai vostri commenti ho riletto l'albo, cosa che non faccio mai generalmente.
al secondo passaggio ho sorvolato sui disegni e mi sono concentrata sulla trama; tolto in fastidio per la pesantezza dei tratti e la fisionomia talvolta bolsa di saguaro, devo dire che mi posso rimangiare 1/3 di critica.
ho notato ad esempio che è rientrata parte della stupida ottusità dello sceriffo, il che giova, c'è un pizzico di auto-ironia nel protagonista ("ti sembro un tipo spiritoso?").
a prescindere dall'ambientazione e dalla scarsa originalità di tante situazioni potrei perfino azzardare l'acquisto del n.4.

Sìsì, dai, Bertuccia, acquista acquista!