rimatt ha scritto:
Tipo? Anche pensandoci, non me ne vengono in mente [
gli antieroi, ndr] ! Mister No? Antieroe sì, ma diversissimo. Ken Parker? Antieroe antitetico. Dylan Dog? Non ne parliamo. Nathan Never? Tutt'altra cosa. Magico Vento? Ecco, forse caratterialmente ci si può avvicinare, ma neanche troppo... Insomma, non parlerei di antieroe stravisto!
Ken Parker è qualcosa in più di un semplice anti-eroe. Giustappena, eh...
Non mi azzerderei mai ad etichettarlo così
.
Dylan Dog è partito da una caratterizzazione ben diversa, ma si sta da lungo tempo assuefacendo a quei clichè.
Nathan Never si è creato un Universo corale attorno, sa defilarsi quando è il caso, sa sfumare nell'intimo o, all'opposto, presentarsi come puro strumento d'azione.
Gli unici che hanno un po' spodestato i soliti binari dell'antieroismo (bonelliano
e bonellide, soprattutto) nei suoi meccanismi sono state le creature di
Ambrosini (
Napoleone &
Dix) ed in un certo senso
Julia.
Saguaro? Scritto egragiamente, lo ripeto, ma ricalca la solita caratterizzazione del tipo ganzo, asciutto, e "contro", mediamente asfissiato da paturnie personali, e con molto tempo a disposizione per correr dietro ai "brutti e cattivi", mentre si simpatizza coi comprimari
.
Fine. Per ora.
Se ci saranno sviluppi sarò lieto di captarli sbirciando le pagine in futuro.
Per ora mollo anche perchè non è il mio genere, tra l'altro
.
Sull'America anni '70 ripassare dai fratelli Coen, Tarantino, Lansdale, McCarthy e Palahniuk, please. Lì si che si trova ispirazione "scorretta"
.
Qui ci si accontenta del solito rituale da 94 pp. con gabbietta da 2X3, per storie tranquillamente reimpostabili con pochi accorgimenti per
Demian, Brad Barron, e quant'altro
.
Non ne sentivo la mancanza.
Non ne patirò la perdita.
Ma se riscuote successo è giusto che continui.
Altrimenti è meglio che si ripensi a programmare le serie in futuro da un altro approccio, finalmente aperto ad altri orizzonti.
Se tramonta un sole, da qualche parte ne sorge un altro, o forse lo stesso
.
ALOHA