Cravenroad7

Ottime copertine e ottimi disegni, speriamo sia lo stesso anche per le storie! Il numero 3 mi ispira molto, staremo a vedere.

Per adesso Saguaro me gusta

La mia avventura con Saguaro finisce col numero 3: terza uscita deludente, disegni incatramati e fisionomie davvero grossolane.
Sinceramente credo che ci voglia qualcosa di un tantino diverso per risultare non dico innovativi, ma almeno non stravecchi. Il ferito in Vietnam che grida "le mie gambeeeee" non credevo di doverlo nè più sentire nè vedere, questo per citare solo una sciocchezza. Il resto è noia.

il terzo numero ha deluso pure me ,a cominciare dai disegni.
sta prendendo piede a mio parere la noia del già visto purtroppo.

Scroccato il primo.
Comprato il secondo, ma solo per Siniscalchi.
Annusato in 20min il terzo.

Per me può già bastare .

Non che Enna non sappia scrivere bene, anzi, dona spessore a storie altrimenti piatte, ma l'America scazzata degli anni '70 merita altre ambientazioni rispetto al solito anti-eroe bonelliano stravisto in tutte le salsine smorte .

Non c'è coraggio di cambiare.
Mi sembra solo un omaggio ai gusti di Sergione, che apprezzerà da lassù.
Per gli altri...ripassare al prossimo giro .

ALOHA

mah, io nelle prime pagine non ho capito cosa stesse succedendo, oltre al fatto che non me ne fregava assolutamente niente.
SPOILER
ma da quando uno fa bombardare un posto col napalm, o quello che è, per far fuori 4 imbecilli e paraltro restando a camminare indifferente nello stesso metro quadro raso al suolo?

Spoiling the plot...



ALOHA

http://www.youtube.com/watch?v=EzH0My_bbzU

W IL NAPALM....

EDITnyarlathotep: il tuo "giudizio" è stato cancellato per violazione di più punti della netiquette.
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Tipo? Anche pensandoci, non me ne vengono in mente! Mister No? Antieroe sì, ma diversissimo. Ken Parker? Antieroe antitetico. Dylan Dog? Non ne parliamo. Nathan Never? Tutt'altra cosa. Magico Vento? Ecco, forse caratterialmente ci si può avvicinare, ma neanche troppo... Insomma, non parlerei di antieroe stravisto!

Per il resto, su altri forum questo albo viene definito eccellente, quindi lo leggerò con curiosità, anche perché so già che se Bertuccia ha gradito poco ci sono buone probabilità che io gradirò molto.

terribile colpo basso

Ma no, mica volevo essere acido: è solo che i nostri gusti spesso divergono, e lo dimostrano anche i primi due numeri di Saguaro, che a te non hanno detto molto ma a me sono piaciuti parecchio.

Comprato stamattina, spero di riuscire a leggerlo in giornata!

Cmq io penso che da 2/3 numeri non si possa giudicare una serie o un personaggio, Enna è molto in gamba, io gli do fiducia e vado avanti a comprarlo. Certo, per adesso non c'è nente di nuovo, ma non avrei letto Saguaro se avessi voluto trovarci originalità! Nel senso, sono ben consapevole a cosa vado incontro leggendo un fumetto che si presenta così e lo accetto anche se come diceva qualcuno più in alto si trovano delle scene già straviste. Per adesso mi basta che sia scritto bene, lo leggo volentieri, poi col tempo magari questo non sarà più abbastanza, pretenderò anche io qualche evoluzione e se non avverrà probabilmente mi stuferò. Adessso però è presto per dirlo.

giocavo

Solo tu potevi dare un giudizio così brillante e argomentato.

Ken Parker è qualcosa in più di un semplice anti-eroe. Giustappena, eh...
Non mi azzerderei mai ad etichettarlo così .

Dylan Dog è partito da una caratterizzazione ben diversa, ma si sta da lungo tempo assuefacendo a quei clichè.

Nathan Never si è creato un Universo corale attorno, sa defilarsi quando è il caso, sa sfumare nell'intimo o, all'opposto, presentarsi come puro strumento d'azione.

Gli unici che hanno un po' spodestato i soliti binari dell'antieroismo (bonelliano e bonellide, soprattutto) nei suoi meccanismi sono state le creature di Ambrosini (Napoleone & Dix) ed in un certo senso Julia.

Saguaro? Scritto egragiamente, lo ripeto, ma ricalca la solita caratterizzazione del tipo ganzo, asciutto, e "contro", mediamente asfissiato da paturnie personali, e con molto tempo a disposizione per correr dietro ai "brutti e cattivi", mentre si simpatizza coi comprimari .
Fine. Per ora.
Se ci saranno sviluppi sarò lieto di captarli sbirciando le pagine in futuro.
Per ora mollo anche perchè non è il mio genere, tra l'altro .

Sull'America anni '70 ripassare dai fratelli Coen, Tarantino, Lansdale, McCarthy e Palahniuk, please. Lì si che si trova ispirazione "scorretta" .
Qui ci si accontenta del solito rituale da 94 pp. con gabbietta da 2X3, per storie tranquillamente reimpostabili con pochi accorgimenti per Demian, Brad Barron, e quant'altro .

Non ne sentivo la mancanza.
Non ne patirò la perdita.
Ma se riscuote successo è giusto che continui.
Altrimenti è meglio che si ripensi a programmare le serie in futuro da un altro approccio, finalmente aperto ad altri orizzonti.
Se tramonta un sole, da qualche parte ne sorge un altro, o forse lo stesso .

ALOHA

a parer mio ottimo n. 3!!