Cravenroad7

magone assurdo in oltre la morte
pianto in saluti di moonlight
il lungo addio ? ci ero quasi riuscita a non piangere,non mi era venuto neanche il magone ,poi è arrivata l'ultima pagina
poi,e qui vi assicuro che è da ricovero:
come ho già avuto modo di spiegare odio "finchè morte...",ma quando in apocalisse ,dopo essere rimasti chiusi dentro Dylan dice"per morire di sete ci vogliono pochi giorni,di fame almeno un mese..",lì una lacrimuccia mi è scappata

Sì... dopo "Un mondo sconosciuto"

Confesso di non aver trattenuto la lacrima galeotta in seguito alla lettura del'albo "il lungo addio". In un altro paio di circostanze (credo in occasione dell'albo del decennale e dopo aver letto "Johnny Freak") ci sono andato molto vicino.
Quanto dedesto fare outing...

Io difficilmente piango ma dopo «Johnny Freak» non potevo fare a meno di commuovermi... così anche ne «La scelta» (speciale firmato Barbato).

Da piccolo terrore dall'infinito, pianti e paure per due secoli e mezzo...
In tempi più maturi esageratamente pianto no, ma Johnny Freak, Memorie dall'invisibile, Oltre la morte, Il lungo addio, hanno fatto scendere qualche lacrimuccia e mi hanno indubbiamente riempito di emstizia :O

....."Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?"

Lacrimoni....

... e latte alle ginocchia

Maaaamma mia!
Quanto hai ragione

Lady d'accordissimo sull'ultima pagina ma l'abbraccio tra Dylan e Marina in stazione??
Oppure quando lo rileggi la seconda volta e sai già come finisce, la scena con loro due abbracciati sulla ruota panoramica e lei che dolcemente gli dice che non dirà mai più la parola "niente"?? Te lo ricordi quel momento?? Beh... ti confesso che proprio li io sono crollato

guarda,ti dirò,che benchè molto emozionante,non mi aveva fatto piangere,almeno fino a quando non ho letto il finale alternativo(o è ciò che è successo davvero? Che ne pensi?) e poi ovviamente ,oltre alla fatidica frase di cui sopra ,l'ultimo dialogo
"Dylan ....vuoi una tazza di tè? O preferisci star solo?"
"Solo... e grazie amico mio"
Sai,quella "Prossima estate" mi fa venire i brividi,è qualcosa di....non lo so descrivere,troppo astratto e non si sa se arriverà prima o poi....


vabbè,poi "Oltre la morte",l'ultima filastrocca
"E così se ne va per sempre un sorriso
che ricorderai sempre rivedendo il suo viso
un sogno d'amore che continuerai a sognare
e nemmeno la morte ti potrà mai svegliare"

e poi un pò in Johnny Freak,come tutti

Penso che sia successo davvero, anche perchè la fatidica frase è riferita a quanto si dicono in stazione:
Dylan: " tornerò... la prossima estate tornerò"
Marina (in lacrime): "See... da qui all'estate prossima.. E' UNA VITA!

infatti alla fine Dylan si interroga così: "... ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?"
La risposta non viene scritta ma il lettore la conosce "UNA VITA!" (una vita che non c'è più)
FANTASTICO, SCLAVI IN FORMA STREPITOSA!

già...e chissaà se quella prossima estate arriverà prima o poi....

il lungo addio , le ultime 10 pagine.
memorie dall'invisibile , il prologo.

Johnny Freak :'(

Ultimamente mi viene da piangere ( quasi ) ad ogni numero. Non lo reputo un bene, ovviamente...