Cravenroad7

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# 307 - L'assassino della porta accanto
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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 1:18 pm 
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the Imp ha scritto:
@ desmond
tecnicamente tutto si può fare, ci potevano mettere pure mazinga z al posto di dylan e la storia usciva lo stesso, non è che si autodistruggeva al momento di uscire in edicola. certo sarebbe divertente vedere un albo bonelli in cui il protagonista urla MINCHIA! invece di Giuda Ballerino... e Catarella al posto di Jenkins sarebbe un bello spettacolo!
FANTASTICO!!! :mrgreen: :mrgreen:
the Imp ha scritto:
Tornando al buon salvuzzo mio, la presenza di zombie non è coerente col suo universo narrativo, per cui non avrebbe molto senso come protagonista de l'alba dei morti viventi, ma neanche si sposa granchè con gli elementi de l'assassino fra noi:... per cui, no, non ce lo vedo molto come protagonista di quest'albo.
Sinceramente nemmeno io (come ho appena scritto nell'ultimo post - non avevo ancora letto la tua risposta) Ma io non ci vedo nemmeno Dylan

La parte che segue è la più interessante della tua risposta
the Imp ha scritto:
Certo, poi il concetto generale di un protagonista di una serie che finisce per essere causa involontaria e testimone inconsapevole delle gesta di un assassino che finisce per essere il vero protagonista del singolo albo, si può applicare anche a diversi personaggi...
Finalmente qualcuno che ha capito cosa intendevo ed è ciò che rende questa storia (scusate l'aggettivo forse non proprio azzeccatissimo) troppo universale ed adattabile anche ad altri personaggi;
Quindi per deduzione logica più una storia è adattabile a vari contesti e meno è specifica ed esclusiva di un solo contesto
Questo vale per tutto (un oggetto, un attrezzo, un auto, ma anche un calciatore per esempio, ecc ecc)

Comunque grazie per aver risposto onestamente.

P.S. Magari Mazinga Z non proprio :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 1:22 pm 
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Quindi mi pare di capire che non critichi questa storia in quanto poco dylaniata, ma critichi la struttura in sè della storia (di cui il fatto che essa sia poco dylaniata è solo una conseguenza): infatti, chiunque ne fosse stato il protagonista, avresti potuto fare la medesima osservazione.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 1:30 pm 
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Nyarlathotep ha scritto:
visto che non ha poteri paranormali per capire che un tizio è un assassino solo guardandolo.

Forse ti dimentichi di un certo "quinto senso e 1/2" che vi ricordo non si aziona a comando ma interviene (in automatico) proprio in situazioni come questa

No Nyarla, paragone improponibile; nel 18 c'è un uomo invisibile (!) che interagisce nella storia (anche se non direttamente con Dylan) e con l'assassino, ed proprio lui che salva la vita a Bree. Sarebbe una storia impossibile per un detective normale. Mi spiace ma ribadisco: paragone improponibile

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 1:40 pm 
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Nyarlathotep ha scritto:
, ma critichi la struttura in sè della storia

No anzi, la storia in sé è anche gradevole e ben sceneggiata; forse anche più bella di tante altre storie della collana. Io sostengo invece che non è una storia Dylaniana in quanto, fermo restando le caratteristiche strette del personaggio ( clarinetto, abiti, esclamazioni ecc) che ci sono, è totalmente priva di tutti quegli elementi (anche solo di alcuni) che fanno si che una storia diventi Dylaniana ( o dylaniata che dir si voglia). Si tratta proprio di quegli elementi (ingredienti) che negli anni 80 hanno reso il fumetto quel fenomeno di culto che è diventato. Tutto qui

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 1:41 pm 
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Mi spiego meglio. Se il protagonista de "L' assassino della porta accanto" fosse stato Montalbano o chiunque altro (cosa plausibilissima a tuo modo di vedere e che in un certo senso condivido), avresti comunque potuto criticarla dicendo: "Vabbè, ma potevano metterci anche Dylan Dog al posto di Montalbano e non sarebbe cambiato nulla".
Per questo ho pensato che la tua critica fosse da riferirsi non alla storia in quanto storia di Dylan Dog poco dylaniata, ma alla sua struttura in senso lato.



Desmond ha scritto:
No Nyarla, paragone improponibile; nel 18 c'è un uomo invisibile (!) che interagisce nella storia (anche se non direttamente con Dylan) e con l'assassino, ed proprio lui che salva la vita a Bree. Sarebbe una storia impossibile per un detective normale. Mi spiace ma ribadisco: paragone improponibile

Quindi se una storia non ha lo schema "cliente che chiunque prenderebbe per pazzo va da Dylan Dog che gli crede (se è femmina se la tromba pure :D ) e risolve il caso con risvolti sovrannaturali", allora non è una storia di Dylan Dog?
Insomma, tutto si riduce alla presenza del paranormale?
Questo numero non è certo l' unico in cui manchi il paranormale.
Allora in "Johnny Freak" potevi mettere al posto di Dylan Dog un qualunque tizio di buoni sentimenti che si affezionasse al povero ragazzino mutilato e ne prendesse a cuore le sorti.

Io questa storia l' ho trovata dylaniata perchè ci ho trovato orrore, disperazione, solitudine, ma anche cinismo e grottesca ironia, e questi sono alcuni degli elementi che personalmente associo a questo fumetto, al di là del fatto che ci siano uomini invisibili o occhi volanti.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 3:36 pm 
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Nyarlathotep ha scritto:
... avresti comunque potuto criticarla dicendo: "Vabbè, ma potevano metterci anche Dylan Dog al posto di Montalbano e non sarebbe cambiato nulla".
proprio così :); ma anche:"al posto di Montalbano potevano metterci Philip Marlowe, o Terry McCaleb e non sarebbe cambiato nulla". Vedi Nyarla è una storia troppo universale quindi non caratteristica di questo o di quello ( di nessuno per intenderci)
Nyarlathotep ha scritto:
Insomma, tutto si riduce alla presenza del paranormale?
Non solo! Premesso che DD è un fumetto per definizione horror/sovrannaturale ma allo stesso tempo è molto, molto di più; è tutto quello che vi ho elencato (+ qualcosa che mi ero dimenticato):
horror, Sovrannaturale, Splatter, Mistero, Azione, Indagine, Fantasy, Fantascienza, Sogni, Suspence, Antiche maledizioni, Strane entità, Drammi famigliari, Denunce sociali, Quinto senso e 1/2, Groucho, Bloch, La morte, Xabaras, Cagliostro, Streghe, fantasmi, mostri (in senso molto ampio), scienziati pazzi, diavoli, maghi, extraterrestri, angeli caduti, segugi infernali, occhi su biciclette, negozi che scompaiono e tanto altro ancora.
Nessuno pretende che in ogni albo ci debba essere tutto (sarebbe impossibile e probabilmente controproducente - il troppo stroppia) ma almeno qualcosa si. Insomma non tutte le storie devono necessariamente essere al 100% dilandoghiane ed in effetti non tutte lo sono
Il punto è che a volte nei nostri interventi dovremmo riuscire a separare il SOGGETTIVO dall' OGGETTIVO
I morti che escono dalle tombe e aggrediscono e divorano a morsi i vivi è un chiaro esempio di horror oggettivo
L'orrore che tu hai trovato in questa storia invece è soggettivo (opinione), infatti io non l'ho riscontrato(opinione).
Ma questo non mi impedisce di rispettare la tua opinione e soprattutto nemmeno mi impedisce di accettare il fatto che tu possa trovarci dell'horror, anzi mi fa piacere perché questa diversità ci da lo spunto per confrontarci e dialogare su un argomento che ci appassiona entrambi; quindi ben venga la nostra divergenza. Io invece vorrei riuscire a farti riflettere proprio su questa differenza: OGGETTIVO/SOGGETTIVO.
Le caratteristiche sopra elencate se prese esclusivamente sotto l'aspetto OGGETTIVO sono totalmente assenti in questo albo, ecco perché non può essere considerata (oggettivamente) una storia peculiare di DD.
Faccio un passo indietro ( e riconosco un mio errore) per quanto riguarda la suspence (brava Lady! :) ); è solo soggettiva, o la si percepisce oppure no. Io non l'ho percepita, lei si. A differenza dell'horror (che è percezione ma anche-come già detto- fatto oggettivo), la suspence è pura percezione quindi non si può affermare oggettivamente che ci sia o non ci sia.

Vedi Nyarla, il mio intervento di pag 36 voleva essere soprattutto una provocazione :evil: ( e ci son riuscito visto le successive 8 pagine :mrgreen: ) in risposta ai troppi "capolavoro" indirizzati a questo albo, o addirittura al "Il DD sclaviano dei primi albi". Queste affermazioni sono OGGETTIVAMENTE (per i motivi su indicati) non accettabili, perlomeno secondo me :D . (contraddizione voluta :wink: )

Spero di continuare a dialogare con te, con Cary, con Imp e con tutti coloro coi quali mi sono piacevolmente scontrato su questo argomento e se a volte ho usato toni molto decisi non è mai venuto meno il rispetto per le vostre idee

P.S. ovviamente anche questa era una provocazione :evil: :
Desmond ha scritto:
Noto con piacere che stiamo migliorando: siamo partiti col paragonarlo a "memorie dall'invisibile" ed a "il lungo addio" (bestemmia!). Adesso abbiamo spostato il tiro su "il mondo sconosciuto"; stiamo cominciando a dare al 307 una più corretta collocazione ed un più adeguato metro di paragone.
o forse no!? :mrgreen: :mrgreen:

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Ultima modifica di Desmond il sab lug 14, 2012 4:07 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 4:06 pm 
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Con 'sta solfa dell'oggettività cominciate a ricordarmi questa scena...

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l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 5:45 pm 
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Bo.82 ha scritto:
dogares ha scritto:
Bo.82 ha scritto:

Almeno 5 o 6 elementi qui elencati, se presenti in dosi eccessive (anzi, alcuni se presenti e basta, come il fantasy o le antiche maledizioni) trasformano un albo di Dylan Dog in robaccia da pattumiera (non faccio esempi perchè sennò diventa come offendere gli autori che usano quasi sempre gli elementi in questione)


Sarebbe a dire ?


Che domanda è? A volte proprio mi diventa impossibile capirti.
Sono due righe semplici, è tutto scritto lì, ma siccome c'è di mezzo un argomento che te vuoi distruggere per forza (in questo caso quest'albo, ma fai praticamente lo stesso con tutti gli argomenti su cui dibatti), perchè vuoi far prevalere ad ogni costo il tuo pensiero, e quindi rilanci sempre all'infinito la discussione....qui poi l'inutilità della domanda è allucinante!
Mah.....
Ho sbagliato io a ri-intervenire su questo argomento, tanto ormai la piega è quella delle barricate ad oltranza, per la seconda volta giuro che non aprirò più questo topic, nella speranza di un infrangere di nuovo la promessa.


Ho un cerchio alla testa....

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 6:08 pm 
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Desmond ha scritto:
Ribadisco un concetto: non è il racconto ad essere in discussione ma l'attinenza col fumetto Dylan Dog.


Non ho letto tutte le recenti pagine di discussione, ma a questa affermazione, estrapolata da un intervento di qualche pagina fa, replico: e quindi? :g: Su questo forum sono tutti sclaviani, naturalmente, e tutti - me compreso - sono pronti a spellarsi le mani per le meravigliose storie di Mister No del nostro Tiz (le migliori sono IMO Ananga e Alien!)... Se non fosse che nelle storie in questione il personaggio principale si comporta in modo atipico e non è rispettato in alcune delle sue caratteristiche fondanti. Questo rende le storie meno belle? No: si può dire, semmai, che sono sceneggiature impeccabili che reinterpretano Mister No in maniera... Diciamo personale, via.

Ancora peggio (o meglio?) ha fatto Sclavi con il capolavoro Incubi, fluviale storia zagoriana nel quale il protagonista viene demolito dalle fondamenta e che IMO è addirittura eretica per come decostruisce la filosofia zagoriana. Qui il personaggio è addirittura violentato, diviene un anti-Zagor. Ciò, a parer mio, non priva la storia di un grammo della sua sfavillante bellezza.

Questo vale anche per L'assassino della porta accanto: si potrà dire che Dylan non fa il Dylan - il che è verissimo, tra l'altro -, ma ciò non rende la storia meno splendida di quel che è.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
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Avrei delle argomentazioni a riguardo...ma evito. ADORO il numero 307 !

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
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Nyarlatothep mi ha praticamente rubato le parole di bocca, le sue obiezioni sono le stesse cheavrei fatto io.... alla fine tutto si riduce alla presenza/assenza del sovrannaturale, per cui in base a questo ragionamento storie come Johnny Freak, sciarada, nonsarebbero dylaniate... cosa impedisce di usare un diverso protagonista per johnny freak?
Poi l'horror mica deve essere necessariamente essere sovrannaturale, il tuo elenco l'hai scritto apposta per escludere l'assassino della porta accanto, 'dimenticandoti' i serial killer.... se fosse così parecchi film di craven e argento non sarebbero horror... se vuoi considerare questa storia non dylaniata devi fare un ragionamento più semplice di stacci/non stacci... nel mondo sconosciuto ci sono i demoni, eppure quella è una storia che con dylan non c'entra niente, in jonnhy freak non c'è nemmeno un misero serial killer, eppure tutti la considerano la storia di dylan per eccellenza. e anche se facessi un ragionamento così semplice, stacci il serial killer -> è horror -> è dylaniata

Il quinto senso è mezzo è un'intuizione, non un'onniscienza imprevedibile, tante volte ha finito per ingannare Dylan (vedi 'inferni'), non mi pare che sia obbligatorio che dylan capisca sempre tutto al volo.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 8:06 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
the Imp ha scritto:
in jonnhy freak non c'è nemmeno un misero serial killer, eppure tutti la considerano la storia di dylan per eccellenza.



...mica tutti...

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
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rimatt ha scritto:
Questo vale anche per L'assassino della porta accanto: si potrà dire che Dylan non fa il Dylan - il che è verissimo, tra l'altro -,
quindi la pensi come me
rimatt ha scritto:
ma ciò non rende la storia meno splendida di quel che è.
mai sostenuto il contrario
the Imp ha scritto:
Poi l'horror mica deve essere necessariamente essere sovrannaturale,
mi ripeto: mai sostenuto il contrario, infatti...
Desmond ha scritto:
... DD è un fumetto per definizione horror/sovrannaturale ma allo stesso tempo è molto, molto di più;
the Imp ha scritto:
Il quinto senso è mezzo è un'intuizione, non un'onniscienza imprevedibile, tante volte ha finito per ingannare Dylan (vedi 'inferni'), non mi pare che sia obbligatorio che dylan capisca sempre tutto al volo.
verissimo, ma nel bene o nel male c'è, non sempre ovvio, ma c'è

Comunque in pratica ho già risposto con i miei due ultimi post quindi eviterò di ripetermi; solo una precisazione è doverosa: per tutti quelli che credono di essere sclaviani, pensavo che questo concetto...
Desmond ha scritto:
mostri (in senso molto ampio),
...fosse chiaro ( a proposito di Johnny). Evidentemente non è così. E se non vi è chiaro questo concetto forse è meglio lasciar perdere la discussione

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 10:21 pm 
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dogares ha scritto:
Avrei delle argomentazioni a riguardo...ma evito

Immagine

Spoiler!


Ok, lo so, questo intervento era una DearBoyata di quelle tremende ed odiose, per di più per nulla attinente al dibattito (lasciatemelo dire, diventato un pò stucchevole dopo 40 pagine e rotte...), però è stato più forte di me, almeno una volta concedetemelo!
Chiedo scusa in anticipo, ai moderatori, alla strega (tra l'altro, ho letto il messaggio privato ma sinceramente non saprei come risponderti, quindi non prenderla come una mia maleducazione se non lo farò!), a chi è ancora interessato a sapere se il numero 307 è una storia di Dylan Dog oppure no, ecc. ecc. ecc. e qualora non si capisse, metto nero su bianco una cosa fondamentale: STO SCHERZANDO!

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: sab lug 14, 2012 10:32 pm 
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se i genitori di johnny sono mostri in senso ampio, anche il signor wilson è un mostro in senso ampio, qual è la differenza?
Altra storia che mi viene da tirare in ballo: dopo mezzanotte! Là Dylan non indaga, semplicemente vagando casualmente per Londra finisce per imbattersi in tutti i pazzoidi assassini di Londra... e anche là il suo quinto senso e mezzo fa cilecca molto spesso (e non solo quello :D), visto che capisce le cose solo dopo che sono successe, quando ormai è troppo tardi... non c'è niente di soprannaturale, e l'avversario di Dylan è un 'banale' assassino con l'ascia... una storia del genere potrebbe coinvolgere chiunque, non solo Dylan, pure Montalbano potrebbe essere chiuso fuori di casa e trovarsi a vagare in una città piena di assassini e tipi strani, o c'è qualcuno che glielo impedisce? d'altra parte la riprova l'abbiamo perchè in origine il protagonista della storia non era Dylan, ma Paul (il protagonista di fuori orario)... da come l'avevi messa tu, il fatto che sia adatta a entrambi dovrebbe fare automaticamente in modo che non sia adatta a Dylan, giusto? eppure...

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