votarxy ha scritto:
[...] il commento di Dylan ("non era uno qualunque": a me non pareva qualunquismo nel senso di difesa dell'intera categoria operaia, ma "diversismo" nel senso che quel singolo tipo - a prescindere dal lavoro - era intervenuto).[/quote
]
Eva_Luna ha scritto:
Ma ovvio, quel "uno qualunque" vuol dire che uno qualunque non sarebbe intervenuto, invece lui ha avuto le palle di farlo.
La mia battuta sulla classe operaja era un riflesso dello scherno
del poliziotto classista che archivia da subito il carpentiere (senza precedenti penali) con l'equazione: essere anonimo, vita qualunque, niente da rilevare, uno dei tanti indistinguibili
.
La replica indignata/ad effetto di Dylan, invece, è pura retorica nel suo volere evidenziare il suo (ovvio) contrario, cosa per cui non valeva neache la pena rispondere a quel caprone di sbirro. Comincia a paladineggiare appena arrivato sul posto, in pratica
Non penso che Dylan - o meglio "il Dylan" del 310 - ha lanciato questa precisazione solo perchè il tipo ha salvato la vita di Coralie sacrificandosi. Per lui
chiunque in sé possiede la dignità di esser un qualcuno distinto dalla massa in(di)visibile.
A prescindere dalle azioni compiute, eroiche o meno
.
E poi, lo ripeto, la parte del sopralluogo è quella con più sbavature di tutto l'albo, per dialoghi ed enfasi fuori luogo.
ALOHA