Cravenroad7

Approvo!sempre meglio che farlo scrive da altri con risultati disastrosi ed andare oltre il filo conduttore della serie com'è stato per Dylan.

Credo che chiuda per scarse vendite, non per altro eh!

Come un prodotto che vende poco perché di altri c'è maggiore pubblicità...

secondo te brendon non vende perchè ne parla poco il giornale della bonelli? ma dai...

Boh, io ho smesso di leggere Brendon dopo il numero 12...mi sono perso qualcosa?

E dopo Napoleone chiude l'altra serie bimestrale... per sti giovini d'oggi ci vogliono stimoli più ravvicinati!

io sono d'accordo con gas.
è chiaro che se la pubblicità di un prodotto è maggiore, aumentano pure le vendite, perchè i lettori si incuriosiscono e comprano.
la qualità del fumetto in sè in questo caso non mi sembra determinante, è sufficiente il fatto che se ne parli.
del resto, quanta gente continua a comprare DYD malgrado il livello pessimo delle storie attuali?

ho una proposta: aboliamo tutte le ristampe di tex, e vediamo quanto sopravvive!

sposatevi...ma non pubblicuzzate la cosa.

già è strano che abbia retto così tanto

Brendon, però, costa 3 euro e ha una foliazione di 100 pagine (copertina inclusa). Ciò significa che quei pochi centesimi in più rispetto alle pubblicazioni mensili di altre testate, hanno permesso in qualche modo di allungargli la vita. E poi, non dimentichiamo che il nostro compianto Sergione amava tenere in vita le serie in perdita per i fan. Ora, lui non c'è più (sigh!) e le vendite saranno calate a un livello troppo basso (gli ultimi dati apparsi qualche mese fa parlavano di 20.000/22.000 copie) per permetterne una dignitosa sopravvivenza.

si diceva che con la morte di sergio sarebbe cambiato poco. direi invece che cambierà molto.

Ma non potrebbe essere che, oltre alle vendite basse (ma non necessariamente in perdita visto anche il prezzo più alto), non ci sia la voglia dell'autore di proporre un nuovo personaggio?

e doversi spremere le meningi?. con brendon scriveva sempre la solita storia ed ecco pronto il numero nuovo.

Mah, io credo che x ogni autore arrivi un momento in cui voglia rinnovarsi e scrivere qualcosa di differente.
Le storie di Brendon non sono tutte uguali. E' normale in un fumetto a volte ripetere alcuni elementi...stessa cosa accade con tanti altri (Dylan in primis).
A parte che la conferma ufficiale della chiusura ancora non è arrivata (o si?)...anche se, in effetti, tanti elementi lo fanno pensare.

Ma Chiaverotti non sta lavorando ad un nuovo personaggio?


Comunque, della chiusura di Brendon si vocifera da diversi mesi, può darsi che la decisione di fermarsi con il numero cento sia stata pianificata con l'editore prima di quel funesto 26 settembre.

@ skeletor

Spiegami perché nel Giornale Bonelli, pur di dare risalto ai due albi a colori di Tex e Dylan Dog (che per tradizione dovevano essere così solamente ogni 100 albi regolari... ), non hanno speso un rigo (o una scansione) sullo speciale di Brendon fatto quasi tutto a mezzatinta.

@ Triss

Infatti io tutti i mesi compro ancora Jonathan Steele, con sempre meno spazio per tenerci la collezione completa...

@ skeletor

1) ciò che affermi è testualmente falso, pesa le frasi prima di scriverle: al limite ripropone tematiche trite e ritrite, come la discriminazione dei "diversi", il poliziesco cittadino... ma Chiaverotti riesce quasi sempre a sorprendermi con colpi di scena che, per le mie tasche, valgono la spesa assieme ai disegni. Infatti non capisco questo dare addosso all'autore, quando in un fumetto conta anche la parte grafica, sennò mi leggo un libro (citazione da firma di nonno pippo pubblicata altrove )!
2) almeno Chiaverotti è coerente, non come certi autori apocrifi su altre pubblicazioni...
3) almeno Chiaverotti non ha abbandonato il suo personaggio trasformandolo in un prodotto commerciale utile solamente a scrivere le solite "reclame" sul Giornale Bonelli.