Cravenroad7

Visto il tuo pronostico della semifinale allora ci spero

Ho viaggiato tanto,vivendo per lunghi periodi all'estero.E più uno sta all'estero,più si accorge dei problemi,tanti,troppi, che ha questo paese.
E sono problemi che partono dalla gente,non dalla politica.Parlo di civiltà,parlo di rispetto,parlo di senso sociale,parlo di piccole cose che gli altri fanno,noi no perchè tanto chissenefrega.
Non voglio fare esempi,sarebbe un gioco stucchevole e non servirebbe a nessuno.
Ecco,io sono italiano,sono orgoglioso di esserlo ma come spirito non mi ritrovo affatto in quello che è diventato questo paese.

Concordo con Lucignolo,tanto entusiasmo,troppo.
Spero che a livello fisico riescano a recuperare;la cosa che mi tranquillizza da quel punto di vista è che la Spagna si è fatta 2 supplementari tirati contro il Portogallo quindi anche loro non saranno brillantissimi.
Francamente non so se per i nostri difensori sia meglio avere Fabregas che svaria oppure un riferimento fisso come Torres...Nella prima partita,Torres ci ha bucato spesso però fisicamente eravamo morti e la difesa con De Rossi era meno collaudata.Non so cosa sperare al riguardo.

Va bè era il pronostico di molti dai



Cmq ribadisco: 3 a 1 senza speranza......accontentiamoci di un onorevole secondo posto su....ci seppelliranno...

L'hai notato anche tu eh?
Madonna che rabbia che mi fa sta cosa.

Dal mio canto la Sicilia è una regione bellissima....sia per storia, gastronomia, bellezze (paesaggistiche e di fauna... )


Chi è stato come me in spiagge come quelle di San Vito lo Capo o quella vicina di Macari non può non dire "Ce ne fossero di regioni cosi belle in Italia"

L'Italia non è mai stata una nazione, nel senso unitario del termine, nemmeno al tempo dei romani.
Men che meno dal medioevo in poi, divisa in comuni sempre in lotta fra loro e continuamente invasa e comandata da francesi, normanni, spagnoli, tedeschi, mori e chi più ne ha più ne metta.
La nostra unità nazionale fu fatta male, in fretta e furia, con dei sentimenti che di unitario e di italiano avevano ben poco.
La cafonaggine dei padani e dei lumbard di Bossi&C. è paragonabile a quella di chi sfotte il nord operaio e lavoratore decantando la bellezza della nebbia o la presunta furbizia romana a danno dei fresconi italioti provenienti da nord e da sud.
Si tratta della medesima minestra da popolo dei comuni, dove Milano è meglio di Roma, Palermo meglio di Catania e Lecce meglio di Bari.
Sono cose tipicamente italiane che non possono esser paragonate, ad esempio, alle differenze etniche e culturali dei paesi baschi con la Spagna castigliana e aragonese.
O se anche fosse così, sono più meschine e grette, poiché si reggono sul falso e cialtronesco idioma dell'italiano furbo e furbetto, dell paese "cà nissciuno é fesso " che fa tanto squallore e nasconde una vigliaccheria, una cafonaggine, una gretta opportunità personale tutta italiana. Forse le cose cambieranno, certo la strada è ancora molto lunga.
L'unire con frasi penose e ridicole irte di demagogia spiccia, vuota e vacua ( i nostri eroi torneranno ad esser solo interisti, juventini, milanisti e napoletani, un secondo dopo la loro eventuale vittoria europea ) le gesta pallonare è tipico di un paese quasi terzomondista, pompato di eccessiva enfasi patriottica, di falsa commozione per la bandiera, di fanatica idolatria per un risultato sportivo, come se questo ci elevasse a chissà quali piedistalli.
Il risultato è anti sportivo, becero, ruffiano. Occorre vincere e basta, senza guardare come ( vedi gli europei del 2000, in cui nessuno ebbe a muovere una critica su come l'Italia eliminò l'Olanda...facendo letteralmente pena per tutta la partita, rigori a parte o al grandioso mondiale 2006....), gonfiando di luoghi comuni altre nazioni ( dai francesi per forza antipatici, ai tedeschi crucchi, agli spagnoli tutta sangria e movida. ecc...ecc...) salvo poi indignarsi se tali epiteti hanno a riguardare noi e la nostra nazione.

Sono i classici discorsi senza fine perchè ognuno ha parzialmente ragione su una cosa e l'altra no....per esempio questa rivalità corretta in Spagna non la vedo....anche calcistica....Real e Barca sono squadre dove per il passaggio di un giocatore da una sponda all'altra sono volate LE TESTE DI MAIALE in campo (nel vero senso della parola)...


Per non parlare dei derby sudamericani dove partono le pistolettate o quelli scozzesi dove c'è proprio la rivalità di religione tra i cattolici del Celtic o i protestanti del Rangers



Non ce la vedo questa Italia da Apocalisse del mondo...o quanto meno...non più di altre nazioni....

Non sono d' accordo, per me è sbagliato pensare che nel resto d' Europa non stiano vivendo questo evento sportivo come in Italia.
Ma non avete visto che fermento c' era in Germania prima della partita di giovedì? Città intere ricoperte di bandiere, gente che andava in giro con la maglia della nazionale tedesca intonando cori, tutti i quotidiani che titolavano sulla partita (a volte con articoli di dubbio gusto a fomentare il presunto dualismo italia - Germania). La sera, milioni di tedeschi davanti alle migliaia di maxischermi a cantare "portateci la pizza a casa". Un intero popolo ad attendere una vendetta calcistica attesa da 6 anni.
E in Inghilterra? I tabloid e i sudditi della Regina non hanno ancora finito di massacrare Hodgson per la figuraccia che il popolo inventore del calcio ha dovuto subire con l' Italia, sottolineando però come la colpa sia in gran parte da attribuire all' italiano Fabio Capello e alla mentalità italo-catenacciara che egli ha inculcato nei 4 anni in cui è stato il loro ct.
Il calcio è vissuto così in tutta Europa. Ovunque ci sono i derby e le lotte di campanile e ovunque in milioni scendono in piazza in un improvviso delirio unificante quando la nazionale vince. I tifosi londinesi del West Ham e del Millwall si prendono a coltellate, ma quando gioca l' Inghilterra si riuniscono in pub tutti simili a bere la stessa marca di birra e a tifare la stessa squadra.
Finchè esisteranno i Mondiali e gli Europei di calcio, ogni due anni i tedeschi per gli italiani saranno sempre dei pappa-crauti palloni gonfiati e gli italiani per i tedeschi dei mangia-pizza cafoni e così via in ogni Paese che esiste a seconda delle rivalità.
Non dico che sia giusto, ma dico che se l' eccessiva passione e il dare un significato di rivalsa ed unità al calcio (e allo sport in generale) rappresentano un atteggiamento terzomondista, allora il primo e il secondo mondo non esistono.

Pienamente d'accordo con Nyarla.

A Colonia, dopo la partita di giovedì, era il caos, c'erano addirittura bandiere italiane che bruciavano, e un mio amico (italiano) sul tram mentre tornava a casa ha rischiato le mani addosso (per fortuna non ha reagito alle provocazioni).

Se proprio vogliamo stare al giochino del qui si sta peggio che all'estero, forse, e sottolineo forse, da noi tendiamo ha portarci avanti per giorni le vicende calcistiche, mentre da altre parti il giorno della partita fuoco e fiamme ma dal giorno dopo tutto torna tranquillo (a livello mediatico specialmente).

Qui a Como una bambina è in ospedale con un proiettile nella schiena,gli imbecilli non hanno nazionalità e io non credo molto a quello che hai scritto,mi sembra esagerato

se fossero italiani i provocatori e tedesco il provocato ci avresti creduto?

no

Dipende da che livello viene la predica. Il mio ragionamento non è stato compreso e allora lo chiarisco: un conto è essere patrioti e nazionalisti SEMPRE ed esasperare tutto questo in uno sport ( cosa cmq da condannare a monte ) un conto è ignorare tutto o quasi della storia patria, sputare contro la bandiera, il governo, le forze di polizia e tutto ciò che fa stato, salvo poi mettersi la manina sul cuoricino palpitante, spillare la lacrimuccia pendula non appena scattano europei e mondiali.
La maggioranza degli italiani deride ogni forma di governo, di identità che non sia campanilistica e rionale, detesta chi si attiene alle regole e chi le fa rispettare, crede che esista solo la legge del più furbo e, di contraltare, del minchione di turno e poi finge orgoglio per una partita di pallone ?
Il livello terzomondista non deriva dal tifo, ma dall'esasperare concetti che con esso non hanno nulla a che vedere, legittimando ridicole posizioni autoritarie e dominanti, assurde rivalse, ridicole celebrazioni festanti. A maggior danno di ciò, la nostra presunta unità nazionale, che non attinge ai concetti puramente nobili ( per quanto ve ne possano essere...) di essa ma ad una feroce esibizione di italica dominazio.
Dato che per me lo stato non esiste, non esiste un governo che sia legittimato a comandare in nome di una falsa democrazia, non festeggio alcuna festa nazionale né assisterò mai alla parata militare medesima, non provo nulla per la nazionale di calcio italiana. E' un atteggiamento coerente. Meno da parte di chi parla di terroni e polentoni e poi si abbraccia piagnucolando al gol di Schillaci o alla chiusura di Baresi. A nota a chiudere: mancava la lettera strappalacrime di Napolitano agli azzurri e a Prandelli....Per chi ci crede, si tocchi le parti basse: pare che a Kiev sarà presente Monti in persona.

Dopo la partita, in Germania diversi italiani sono stati insultati e aggrediti: controlla, è sui giornali.

Speriamo che Italia-Spagna di oggi rimanga quello che è: una partita di calcio, possibilmente piacevole e speriamo di vincere noi!