Letta solo ora nella ristampa, per me, come tutti gli altri scritti da Gualdoni sulla regolare (me ne mancherà forse uno da leggere), non raggiunge la sufficienza. Su altri formati (soprattutto post-revisione) invece capita anche di superarla ampiamente.
Come storia, gialla, ha una discreta partenza, ma il colpevole è facilmente intuibile, ci sono dei momenti che sembrano dei semplici riempitivi, nel finale è originale che
Il punto più debole di tutto l'albo sono però i dialoghi, stereotipati, mai un guizzo, quando cercano di essere brillanti hanno invece ancor più l'aria di un già sentito, persino le battute di Groucho non fanno eccezione. E poi l'inutilità di certi balloons... un esempio: l'infermiere che porta porta il corpo nella cella frigorifera e afferma "Sogni d'oro, amico. E non temere... Ti lascio in buona compagnia!", ma che senso ha? Dice così ad ogni "ospite"? E così molti altri.
Leggendo ho avuto la sensazione come di vedere l'episodio di un telefilm seriale, tipo Law & Order, una puntata di maniera, di blanda routine.
I disegni di un Saudelli poco ispirato aiutano poco. Voto 5.