Dai Quirky che quando diventi famosa anche tu farai dichiarazioni di questo tipo:
[cit. Valentina Romeo dal Forum di Nathan Never]
Forse oggi la spiegazione non ha molto senso ma quando andavo a scuola di fumetti mi è capitato di assistere a discussioni un po' classiste, per esempio sentivo dire: no, non comprerò quell'albo, è disegnato da una donna chissà che schifezze. Oppure: quella ragazza è brava, certo però è una donna più di un tot non andrà avanti. Tante discussioni di questo tipo e devo ammettere che anche recentemente, parlando di un mio desiderio di disegnare un albo di Tex mi sono sentita rispondere da dei colleghi che non avrei potuto mai farlo, perchè sono donna e non posso avere la sensibilità giusta per fare un fumetto prettamente da uomini.... o anche che se un lettore di tex legge il nome del disegnatore e vede che è una donna non lo compra nemmeno il fumetto. Ci sono anche delle cose che mi sono successe molto belle perchè sono donna, ad esempio disegnare un color fest di Dylan Dog con solo 15 tavole pubblicate in bonelli, una bella fortuna che abbiano creato un albo solo per donne. E vabbè ne posso raccontare molte, ma io ogni giorno mi impegno e studio per migliorarmi e vorrei essere giudicata solo per quello che so fare, e giudicata al pari degli uomini. Non voglio più sentirmi dire, beh per essere una donna sei brava...
E scelsi di cambiarmi il nome in Val.
Adesso non credo che mi serva a molto perchè mi sono resa conto che non c'è più molta discriminazione e poi mi conoscono in parecchi e sanno che sono donna... però mi sono affezionata al nome Val, mi chiamano così da anni ormai, e adesso è una realtà.
a presto