Cravenroad7

Beh le storie post 300 non stanno andando male! Alcune mi sono piaciute tanto

Quoto chi ha espresso quello che ho sempre pensato: il continuo sforzo orizzontale di Dylan, un tempo immergeva il personaggio in un fascino da seduttore, da eroe irresistibile alla James Bond. Ma il renderlo evangelico in qualsiasi situazione, moralista all'eccesso, animalista, vegetariano, pronto a raccogliere i fondi per gli struzzi orbi del Kenia e per i bimbi malati della Malesia, ha reso questa sua caratteristica incoerente ed ipocrita. Del resto dipende anche da come si sceneggia una storia.
Forse uno come Sclavi era un poco più capace di provocare emozione e sentimento anche da avventure fisiche fini a se stesse. Questi no !

Diciamo che il cliché si è svuotato di senso, ecco. A ben pensare Dylan è sempre stato così, donnaiolo e cialtrone pur se sempre e comunque innamorato, è che ora i gesti, ormai logorati, sembrano stanca e automatica ripetizione. Fermo restando che nell'ultimo albo non li ho trovati troppo fastidiosi.

esattamente.. il mio stranimento deriva proprio dal fatto che non ho trovato questo suo passare "da una all'altra" così sconvolgente..

@ bertuccia:
dal dizionario, la definizione di Libertino è: Improntato alla sregolatezza di costumi, osceno, vizioso.

diciamo che il nostro non è magari Osceno, ma sregolato e vizioso si! perdincibacco!

ma... perchè "sputasentenze"???

e va beh ma allora non leggi, se non si capisce quello che intendo io ti cito gli altri che lo hanno espresso meglio:

cit. Dogares: Quoto chi ha espresso quello che ho sempre pensato: il continuo sforzo orizzontale di Dylan, un tempo immergeva il personaggio in un fascino da seduttore, da eroe irresistibile alla James Bond. Ma il renderlo evangelico in qualsiasi situazione, moralista all'eccesso, animalista, vegetariano, pronto a raccogliere i fondi per gli struzzi orbi del Kenia e per i bimbi malati della Malesia, ha reso questa sua caratteristica incoerente ed ipocrita. Del resto dipende anche da come si sceneggia una storia.
Forse uno come Sclavi era un poco più capace di provocare emozione e sentimento anche da avventure fisiche fini a se stesse. Questi no ! -fine cit.-

cit. Wolkoff: Il problema è che nei non-tanto-ultimi tempi lo si è indottrinato di un buonismo mieloso eccessivo, bacchettone e catechizzante contro ogni forma di (presunta) irregoralità morale - basti vedere la tremenda arringa contro l'orrore che apre il Museo del Crimine - perdendo in dinamismo e capacità di evolversi in modo coerente nel corso di una storia, a seconda di quello che vive sulla sua pelle .

Per questo, dopo le sue tirate stucchevoli e romantizzate, perde drasticamente in credibilità se si fionda nel letto della prima (alternativa) che capita, senza un motivo preciso nell'impianto narrativo, se non quello di celebrare il suo cliché costituente da mandrillo albionico, anche dove questo suona/stona ad capocchiam .
Come in quest'ultima storia appunto, dove, dopo tutto l'accorato baillame attorno alla morte di Meg, si trastulla subito con la capo-centralinista per...nessun motivo in particolare: non vience accennato un "fattore consolazione", un "la vita va avanti e chiama altra vita", un "prima dell'andropausa 'ndo cojo cojo", etc.
Puro inciampare nelle mutande altrui

Non c'è nulla di esecrabile in sè, ma almeno evitarci quell'aura da santonismo pasionario che lo precede ci poteva stare.
E' quella che scombina le fasi e determina un'incoerenza di fondo...ma molti autori recenti sembrano scivolarci allegramente sopra, con accoppiamenti a casaccio per il puro gusto di inserire quelle quattro vignette dovute al pubblico, che dal suo Old Boy si aspetta sempre un OneManShow sotto le lenzuola .

cito il tuo primo messaggio:

"ormai la parte sessuale è completamente avulsa dalla realtà, ma dalla realtà di chiunque, anche di un appartenente ad un cartello colombiano o a uno di quei cagnetti che si trombano anche le gambe delle signore sedute sulle panchine.
dylan sessualmente parlando è un decerebrato che tromba come respira (forse si fa qualche riflessione in più sul respirare) e lo fa in modo totalmente alieno, spinto dall'istinto primario di un gibbone."


ora... cito quello che tu hai sottolineato delle cose scritte da altri:

"Ma il renderlo evangelico in qualsiasi situazione, moralista all'eccesso, animalista, vegetariano, pronto a raccogliere i fondi per gli struzzi orbi del Kenia e per i bimbi malati della Malesia, ha reso questa sua caratteristica incoerente ed ipocrita."
"Il problema è che nei non-tanto-ultimi tempi lo si è indottrinato di un buonismo mieloso eccessivo, bacchettone e catechizzante contro ogni forma di (presunta) irregoralità morale - basti vedere la tremenda arringa contro l'orrore che apre il Museo del Crimine - perdendo in dinamismo e capacità di evolversi in modo coerente nel corso di una storia, a seconda di quello che vive sulla sua pelle .
"Per questo, dopo le sue tirate stucchevoli e romantizzate, perde drasticamente in credibilità se si fionda nel letto della prima (alternativa) che capita"
"Non c'è nulla di esecrabile in sè, ma almeno evitarci quell'aura da santonismo pasionario che lo precede ci poteva stare. E' quella che scombina le fasi e determina un'incoerenza di fondo"


ora... mi pare di capire che quello che hai espresso tu c'entri poco con quello che hanno espresso altri per te...
gli altri si lamentano del fatto che finora gli autori avevano imbottito dylan di buonismo estremo, che stride con la sua vera natura.
oppure evidentemente non so leggere, o non so leggere tra le righe.

provo a riassumere..

1) a te ha dato fastidio questa insensibilità sentimentale di Dylan, giusto?

2) ultimamente il nostro e stato gestito in maniera troppo buonista e tutti se ne lamentano, giusto?

3) in passato abbiamo avuto molti esempi di comportamenti poco sensibili sentimentalmente da parte del nostro, giusto?

4) lasciando perdere il come viene gestita la cosa, mi fa strano che ci si lamenti, ad oggi, per un comportamento poco sensibile sentimentalmente, a prescindere da come questo viene gestito.




spero di essere stato un po' più chiaro.

Per me Sclavi era l'unico che riusciva a far convivere il Dylan donnaiolo con quello romantico, poi i suoi eredi si sono specializzati, e c'è chi lo fa donnaiolo e chi lo fa romantico. E chi tenta di far convivere le due anime finendo per renderlo più ipocrita che altro.

In ogni caso, se la discussione continua ancora sulle donne in generale e non sulla donna di quest'albo in particolare, è meglio che continuate nel topic apposito in discussioni varie, a breve sposterò tutti i post liì, se la discussione continua a lungo (ops, non volevo dire lungo )
viewtopic.php?f=2&t=6971

ok, per rispetto del popolo dogares ed io abbiamo proseguito nel topic apposito.

Accettabile... comunque il titolo non ha senso con la storia dell'albo! mah

era tanto per darti un indizio sul killer...

Ce ne fossero stati pochi...

male male...storiellina pateticamente piatta, dialoghi privi di brio. I disegni altamente professionali a volte mi son parsi fuori contesto. W Dogares

Male, male, male....molto male.
Soggetto inutile e sceneggiatura insufficiente.
Saudelli può funizonare solo in determinate storie, e certo questa non è una di quelle.

Voto: 5

Il soggetto aveva del potenziale:

SPOILER
l'idea dell'avversario mi è piaciuta molto (sopratutto il fatto che uno dei due era costretto ad uccidere, poiché ricattato), un pò meno la stesura della sceneggiatura.
Il tratto di Saudelli è questo, prendere o lasciare!

Dylan è stato donnaiolo fin dal primo numero , spregiudicato , poi è diventato romantico con albi piu' avanti , tipo "memorie dall'invisibile" che si innamora di una puttana in modo anomalo , poi con Morgana , col 200 con "il lungo addio", "margherite" poi piu' avanti sono arrivati gli animali , gatto e cane , ma nei primi 10-15 numeri Dylan era un donnaiolo e basta , se ogni tanto torna ad esserlo no ci trovo niente di strano è ancora "single" , certo invecchia anche lui