Cravenroad7

Ma scusate, a parte le donne "serie" (Anna, Kim, Lillie, Bree, etc) dov'erano tutti sti sentimenti prima?

Guarda che anch'io sono contraria al buonismo pubico attuale. Non era questo il mio disappunto. Il mio rifiuto deriva dalla implausibilità di molte scene di sesso che riguardano Dylan Dog, che come diceva Bertuccia, appaiono meri riempitivi.
Ad esempio ne La Dea Madre la scena di sesso fra Dylan e la ragazzina, è intensa e per nulla forzata e anche una sua eventuale "forte" carica sessuale non ne avrebbe sminuito, ma anzi accresciuto, il significato ( a mio parere avrebbe potuto anche esser molto più spinta, se l'avessi scritta o disegnata io...).
Senza andare nel passato, scene come quelle de "Sette anime dannate" oggi ce le sogniamo. Sia a livello sessuale spinto, sia a livello meramente concettuale.

cos'è il buonismo pubico?

direi che alla fine sei riuscita ad esprimere il concetto, ti giuro, dal primo mess che hai scritto non si capiva assolutamente tutto ciò... o meglio, io non ho capito assolutamente tutto ciò.

Intendevo buonismo pubico nel senso che in Dylan Dog le parti nude non vengono nemmeno più mostrate, anche se il disegno le eleverebbe a forma d'arte. Basta vedere la ridicola censura alle tavole delle Dea Madre, tanto per dire.
Ma anche i seni femminili, sono assolutamente banditi, recentemente. In questo La Dea Madre era enormemente spinto ( sic ) x i canoni Bonelli.

oh signore grazie!


@dogares: questo brulicare di sederi, tette & affini (un bel sedere nudo di dylan no?!) anche se censurati in modo talvolta esilarante es. la scarpa davanti alle pudenda dell'ultimo numero, secondo me sono un'altra deriva caratteristica dei prodotti di serie B.
nei filmetti più scadenti, le scene di sesso totalmente inutili o l'infinito viaggiare di donnine discinte, è fatto apposta per scatenare gli unici sussulti della pellicola nei tredicenni arrapati!

In effetti...cmq alla Bonelli si son dimenticati di disegnare il vecchio vedo/non vedo in modo maggiormente sottile e sensuale, piuttosto che adagiarsi su cliché ridicoli e fuori posto.
Se al posto della scarpa avessero disegnato l'intimo, non solo ne sarebbe uscita una scena più reale, ma anche maggiormente stuzzicante.
Cmq i disegnatori spesso eccedono nel feticismo ( Saudelli mi par proprio esagerato in questo senso ) o nel rappresentare il corpo nudo. Ma ti ripeto che a mio modo di vedere, le nudità sarebbero maggiormente accettabili se inquadrate in una storia o in scene credibili. La Dea Madre ne abbonda, ma non ve n'è alcuna che non sia funzionale alla storia. Rammento certi numeri di Roi come Sette anime Dannate, ma anche Jackyl ove il nudo era prepotente ma talmente dotato di forza espressiva ed artistica, da evincere tutto.
La deriva cui giustamente fai cenno, è purtroppo anche rappresentata dal livello non solo delle storie in toto, ma anche del carattere dei comprimari e a volte dei personaggi principali. Ormai le donne di Dylan hanno uno spessore da carta millimetrata, si esibiscono in discussioni e azioni banali e fuori tempo ( vedi l'incredibile comportamento della canadese arrapata e tanto Marilyn Monroe dei poveri del celebrato L'assassino della porta accanto, per non parlare delle donne rappresentate da Recchioni....), e anche personaggi come Groucho sono ridotti a macchiette. Pur non amando La Seconda Occasione, ammetto che la ragazza suicida di Dylan fosse il solo personaggio di spessore che ho notato negli ultimi tempi, in aggiunta alla ninfetta tentatrice de La Dea Madre.
Il resto è noia profonda.

non serve ringraziare il signore, basta che ringrazi Dogares e Wolkoff che ti hanno dato una mano a tirar fuori il concetto.

Non sono "geloso" del fascino di Dylan, però oggettivamente in certe storie la protagonista femminile sembra essere messa lì per far trombare l'indagatore dell'incubo. Magari sono anche personaggi utili, ma non si capisce perchè debbano fare sesso con Dylan (ad esempio Arcangelo nel n. 212 Necropolis o la prof del numero 151 L'alieno). Giovanni De Gregorio con un po' di autoironia ha tgratteggiato la ragazza del mese nell'albo 255 La stanza numero 3. E nel gruppo delle donne storiche a Marina, Bree, Morgana, Lillie aggiungerei la strega Kim.