Cravenroad7

Eccellente!!!! sia la storia che i disegni[8D]

Paola, quando scrivi certe storie mi vien voglia di dirti:- TI AMO!!!!![:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X]


MALA!!!

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

bello bello bello...è semplicemente fichissimo! (faccia di bart simpson vestito da cowboy)

Uno degli albi più belli di sempre.

Letto stanotte. Devo dire che per chi come come è fortemente legato alle storie miliari della vita di Dyland leggere quest'albo è stata un illuminazione. rivedere tutti, vedere come la vita di dylan avrebbe preso strade diverse corrisposte a scelte diverse. Secondo me resta una storia pensata per quello che è uno Speciale, e uno spiaciale dovrebbe accontentare pienamente chi ama Dylan. e questa volta c'è riuscita la Paoletta

Dirò la mia parola di Strega su questo Speciale, certo il migliore degli ultimi 5. ( almeno all'apparenza..)
Iniziamo col dire che questa storia ha tutto per piacere e molto: ottimi disegni, trama avvincente e ben costruita, dialoghi ottimi, rimandi a passati capolavori, scelte e contro scelte, il ritorno di Bree ecc...ecc..
Eppure dopo una lettura superficiale, la prima o la seconda, alla terza assimilazione, vengon fuori le cose che non vanno.
Che sono poi specularmente, i lati contrapposti dei medesimi suoi pregi.
Ovvero: pedanteria nei dialoghi, Barbato Style ( sembra quasi che Paola voglia annegare nelle parole la propria ansia creativa, il proprio bisogno impulsivo di mostrarci la bravura che ha dentro di se ), rimandi messi lì tanto per esser messi, situazioni da romanzo rosa ( la Morte che Morte non è ma che pare una entità alla Frank Capra de La vita è meravigliosa, l'odioso tran tran di Dylan sposato con Lillie, come per dirci che è stato meglio che è schiattata ) solito Xabaras gettato nella mischia, solito ridicolo action all'americana ( le scene alla rewind sono francamente insulse e mal costruite, l'aggancio a scene di altre storie come l'inseguimento sui tetti è fuori contesto ma tanto a Paola si perdona tutto ciò che ad altri sarebbe stroncatura ).
Insomma poco più che sufficiente, coperta da un kilo buono di faccia tosta e di paraculaggine.

Indubbiamente una buona storia,ma io ho sempre detestato le vicende alla sliding doors
Inoltre non capisco perchè ,in questa summa di episodi chiave nella vita di dylan,non ci sia Il lungo addio

Secondo me Marina è stata esclusa, poichè Paola ha preferito narrare le scelte amorose di un Dylan maturo, a cui sarebbe seguìto un cambiamento netto nella vita del personaggio. Vedere le lunghe parentesi con Bree e Lillie.
E la scelta ( ) è stata giusta.
La ragazzina di Moonlight meritava lo stesso spazio di Phoenix, non di più. Non ha avuto nemmeno quello !
Oggi, risfogliandola, mi sono ricordato della parte che ho gradito di meno: il finale .

Non ci giurerei, ma mi pare di ricordare che alla Barbato non piace molto Marina!
Vecchio, cosa non t'è piaciuto del finale?

Sì,ma ai lettori piace ,avrebbe potuto metterla giusto per quello
Eppoi,ignorare Marina e far morire comunque bree per farlo sposare con l'altra ...bleah!

La scelta di non scegliere mi sembra sbrigativa, ma, forse, l'unica per far terminare un albo del genere.

Bella storia, penso che potendo votare un ottimo ci starebbe tutto, forse solo Piccatto a volte così così.

Ho appena finito di leggerlo dal super book n°56. Una sola parola:
ECCEZIONALE
Veramente stupendo...

Copertina originale (Stano) - 6.5
Copertina Super Book (Villa) - 9.25
Molto simili tra di loro. Stano così così, ma quella di Villa è straordinaria! Eccola:


Soggetto: 9.5
Geniale. Nient'altro da dire

Sceneggiatura: 10
Meglio del soggetto. Nient'altro da dire

Disegni: 8.75
Piccatto si supera. Forse è per i disegni in parte in gradazioni di grigio, ma a me è piaciuto moltissimo.

Voto complessivo: 9.75

P.s.: Grazie Barbato!

Letto nel Super Book...bè...niente da dire...mi è partita anche la lacrimuccia :')
Albo non per tutti comunque...

albo piacevole, scritto con dialoghi leggeri, ma non del tutto convincente dal punto di vista della costruzione.
infatti ciò che cambia, nei vari racconti alternativi illustrati dalla morte, è sempre il punto di partenza, da cui si deducono tutta una serie di conseguenze inevitabili, senza considerare che scelte diverse prese dopo avrebbero potuto cambiare ancora le cose

insomma, chi l'ha detto che se dylan quel giorno fosse riuscito a salvare bobby, sarebbe diventato un poliziotto grasso diviso fra casa e lavoro?
e se invece vinceva alla lotteria e si trasferiva a vita a bora bora?
in fin dei conti, credo che scrivere una storia tutta basata sui what if sia troppo facile, perchè troppe sono le variabili, ogni istante di vita è una variabile

(ad esempio, se io oggi non avessi scritto questo post...)