Survivor82 ha scritto:
Io vedo un po' di critiche apririoriste verso il Gualdoni. Anche se facesse un capolavoro (e questa storia certo non lo è, anche se è buona per me), oramai non gli sarebbe riconosciuto.
Diciamo che mi ritrovo di più nei voti medi finora dati (quasi) che non nelle critiche lette.
Personalmente preferisco vedere il bicchiere mezzo vuoto, piuttosto che mezzo pieno.
Parlo a titolo personale .
Personalmente non credo di portare avanti nessuna campagna di critica pregiudiziale contro GGualdo autore - per l'aspetto redazionale, è un discorso a parte...
Non ci sarebbe nulla di strano a trovare in edicola delle sue storie interessanti, nel futuro.
E si mi guardo indietro, trovo qualcosa di suo pugno che mi soddisfa...molto più di quest'ultima storia - e non è che ci volesse molto
.
Tralasciando le brevi, per esempio, il tanto maltrattato
Museo del Crimine è a mio vedere senz'altro più interessante, animato, e sostanzioso, nel provare almeno qualcosa d'impatto e a narrare la "paura"...anche se coi dovuti limiti e svarioni.
Qui invece siamo al compitino compilato per rabberciare le scadenze.
Diligente ed insapore.
Finisce ancora prima di iniziare, e tra le righe non lascia nulla
.
Non si tratta di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Parlerei di bicchiere mezzo rotto, che perde coerenza e fila le labbra, troppo facilmente.
La qualità della materia prima paga sempre
.
ALOHA