Cravenroad7

E' in corso di pubblicazione anche in Serbia.

in Italia ormai riesce difficile separare il giudizio di un albo dall'altro, visto che la storia procede in stretta continuity... al massimo si può parlare di un altro disegnatore bravissimo per me sconosciuto.
Mi piace come procede la storia, sempre più intrighi, Ugo sembra avere un piano, per quanto nebuloso, e non esita a metterlo in pratica, anche ricorrendo alle 'buone maniere', se deve, anche se cerca di evitarlo.

p.s: leggendo il messaggio in codice, solo io avevo pensato che si riferisse alla data del 5 maggio (visto che la vicenda si svolge proprio a maggio?)

Anch'io pensavo si facesse riferimento al 5 maggio. Comunque, ad oggi, Shangai Devil è l'uscita Bonelli che compro più volentieri se si esclude la Ristampa Storica di Zagor di Repubblica...

la storia procede bene anche se gira troppo intorno al personaggio di ugo.
il vantaggio di vn era le 2 storie che si intrecciavano fra ugo e vittorio.
seriamo solo che a furia di aumentare gli intrecci ci sarà una soluzione a tutto o dovrà restarci qualche dubbio come con vn...

perchè, che dubbi erano rimasti in vn?

In merito al nr.6 "Hotel Europe"
http://www.ubcfumetti.com/bonelli/?IT-SHDEV-6


ed al nr.8 "Atto di coraggio"
http://www.ubcfumetti.com/bonelli/?IT-SHDEV-6

Questa serie mi sta cominciando ad annoiare...

numero 9 spettacolare!
per me il migliore di questa prima fase...

quanti numeri è?

18

La serie inzia a farsi intricatissima (e qualche volta difficile da seguire), ma sempre molto accattivante, ormai le fazioni si sono delineate, resta da capire dove si schierino le lanterne blu di tai mien, si sa che stanno con il deposto imperatore, ma bisogna capire come si pongono coi boxer... credo ci sia più rivalità che inimicizia. vedremo.

letto il numero 10

mamma mia...non si capisce una mazza...il fumetto così non è più uno svago, ma sembra un libro di storia...vott a finì...

Anch'io dopo 10 numeri non sono molto soddisfatto. Manfredi dipinge ogni cinese (quindi il 90% dei personaggi presenti nella serie) con lo stampino: fiero, sicuro di se, senza dubbi, riflessivo e machiavellico. L'italiano Risto ovviamente è dipinto come il più classico italiota ammanicato che cerca sempre di fare il furbo e che rivolge agli altri domande cretine ed è sempre invitato a tacere perchè loro sanno (cosa fare, dove andare, ecc.). La palma del più antipatico va ovviamente ad Ugo, il "divino" per eccellenza. Alchè io sto con Risto

Numero un pò deludente, eppure è quello in cui ci sono gli avvenimenti più significativi della serie finora... Manfredi a volte è un pò freddo nella narrazione, imho è il suo difetto più grande, il colpo di scena che apre l'albo io lo avrei messo in conclusione, con megaclimax che storidisca il lettore, invece passa quasi in sordina. L'altro colpo di scena l'avevo già azzeccato 5 numeri fa (a metà della serie pubblicata finora), basta che andiate a controllare il mio post per verificarlo , essendo un colpo di scena piuttosto facile, soffre meno la freddezza con cui viene narrato, rispetto al primo. Sorprendente piuttosto che Risto sia partecipe di questo colpo di scena con tale facilità.
Non ho capito la faccenda della maschera, Ugo la indossa e la toglie per un brevissimo periodo in cui tutti i presenti conoscono la sua identità... cui prodest? In ogni caso, ora la storia dovrebbe procedere in una nuova direzione, bene così, la sottotrama portata avanti finora era durata a lungo, la nuova dovrebbe portare un pò di novità.