Cravenroad7

Il terzo è illeggibile pure per me, forse la seconda parola inizia per G e finisce per E...?

Comunque, copertina e tavole dal numero in uscita a giugno (via sito SBE):








Queste, invece, sono dal Maxi di cui sopra:

c'è sempre e solo freghieri, basta!. ci sono già troppe sue storie pronte, dirottatelo temporaneamente su un'altra testata!.

La terza storia del maxi penso si intitoli "Vite gemelle"

A me quelle due tavole di Freghieri non dispiacciono affatto, e anche titolo e copertina (per quel poco che si puo' vedere) per una volta m'incuriosiscono.

Sangue.

Concordo mi fanno respirare un aria da primi anni 2000, poi se lo scrittore è GG, GdG o GM tremo

Sì, vero, non dispiacciono. Soprattutto a confronto con quelle successive del Maxi, in cui M&G erano evidentemente rimasti a corto di inchiostro.
Anche la copertina sembra bella, per realizzazione e impostazione.
Il titolo, invece, io lo trovo bruttissimo.

ommioddio!! c'è del sangue!

Ottimo titolo, ottima cosa. Freghieri è grandioso, ma il suo Dylan è troppo Paul Newman.

Ma veramente ti piace Io, il mostro come titolo? A me sembra il nome di una puntata di Porta a porta in cui intervistano un reo confesso.
Mi sembra di vederla, la scena: un salotto televisivo con sullo sfondo, dietro gli ospiti, un maxi-schermo ritraente in grafica la faccia di Misseri e la scritta grande ,in rosso, coi caratteri a effetto "sangue che cola": Io, il mostro.

Dovrebbe aver finito or ora di lavorare ad un numero de Le Storie.




Potrebbe proprio essere! 'Mazza che occhi

Ma no, è la nebbia; la nebbia dell'inchiostro che finisce!

Ma alla fine i titoli diventano ridicoli o azzeccati a seconda delle storie. Prendiamo Io, il mostro ad esempio: messo lì con bello grosso in primo piano il braccio di Dylan con un'accetta e sullo sfondo una donna in pericolo funziona, o almeno, per quanto mi riguarda, lo trovo evocativo. Poi se la storia sarà indecente (sono proprio curioso di sapere chi ci sarà ai testi) e al limite del ridicolo, allora di conseguenza anche titolo e copertina ci rimettono.

Mi piace nella misura in cui introduce già tutto quello che sarà ( Dylan colpevole o nettamente tale di omicidi ) e quindi pone chi scrive la storia nella situazione di dover spiegare ciò che accadrà con plausibilità ma senza esser banale. E' un po ( molto poco, pochissimo, quasi niente...) come quello che sta accadendo a me e alla mia storia 666 terza fase che sto mettendo qui. Lì l'assassino è Dylan, non ci piove. Ora come vi racconto lo svolgersi dei fatti senza esser ridicola o inverosimile ? ( o meglio, essendolo meno del solito ? ).

Interessante "Io, il mostro", almeno per quello che promette. Speriamo che quelle 2 tavole non siano come quei trailer che montano le migliori scene e sono meglio del film stesso.