Cravenroad7

Sicuramente Zagor ha la fortuna, come dici, di avere uno zoccolo duro di lettori costante e affezionato, ma il divario fra la percentuale del suo primo Gigante e quelle degli omologhi di Tex e NN è davvero molto alta, temo che il fattore prezzo di copertina (che personalmente ritengo il principale responsabile delle minori vendite dei Giganti rispetto agli altri fuoriserie, almanacchi esclusi) si farà sentire, prima o poi! Certo, la recente iniziativa di Repubblica potrebbe cambiare le carte in tavola, sarei pronto a scommettere che una parte non indifferente di chi ora la sostiene proviene dall'esperienza dei precedenti allegati su Tex, e di Zagor non ne aveva mai letti o non ne leggeva da una vita.

Sulla questione Almanacchi sarebbe da aprire un topic a parte, e non è detto che non lo faccia prima o poi In generale, tirano davvero molto poco: basta guardare Julia, non ha altre collane extra se non questa, eppure non riesce a drenare neppure metà dei lettori della serie regolare!

io acquisto la collezione storica di zagor e non ho collezionato quella di tex, e ti posso assicurare che molti degli acquirenti della collezione a colori di Tex hanno preso i primi numeri di zagor e non l'hanno continuata.
anche quella, se sopravviverà, sarà grazie ai lettori zagoriani.

poi sui Texoni c'è da fare anche un'ulteriore discorso.
la ristampa "stella oro" è stata considerata nella percentuale o no?
perchè molti acquirenti della ristampa, secondo me, non acquistano il texone "originale", questo per poter avere una colllezione omogenea (ovveso la stessa costoletta).

Sulla questione Zagor mi fido del tuo parere, non conoscendo a fondo la serie. Certo, se quanto dici risponde al vero mi dispiace assai: se nemmeno un'iniziativa di successo come la ristampa a colori di Tex riesce ad avvicinare lettori ad altre serie bonelliane la vedo grama

Questione Texoni: la ristampa non l'ho considerata nel calcolare la percentuale, ad ogni modo i dati indicano 30.000 copie vendute per l'uscita di febbraio 2011 e 28.000 per quella di settembre dello stesso anno. Frequentando mercatini dell'usato, peraltro, ho notato che si trovano diversi numeri isolati di Stella d'Oro, per cui, più che a un pubblico interessato a completare metodicamente la serie in quella forma, mi viene da pensare a lettori della serie regolare che se lo piglino occasionalmente quando lo trovano in edicola (ricordo che il prezzo di Texoni e relative ristampe è piuttosto contenuto, rispetto a quello di altri Giganti).

La percentuale lettori uscite speciali/lettori serie regolare sale per chi ha poche uscite mentre Dylan Dog che ha cinquantamila uscite extra ha una percentuale più bassa... l'eccezione è Julia che ha il solo almanacco ma poco sentito dai lettori, diciamo che l'almanacco in generale è poco sentito... poi Julia lo ha ereditato dai lettori di nick Raider... i color hanno un ottima percentuale, segno che è molto apprezzato dai lettori... e penso sia un dato molto aderente alla realtà.

Il seguito che ha Tex è un fenomeno talmente unico ed atipico nel panorama del fumetto italiano che non si possono fare "scommesse" su di loro.
Per moltissimi di loro esiste Tex e BASTA.
Anche quelli di Repubblica sanno che nessun'altro personaggio gli farà incassare tanti denari quanto Tex.
Ma loro non speravano sui lettori di Tex, loro fanno affidamento sullo zoccolo duro degli Zagoriani.
Se non conosci Zagor ti consiglio di approfondire, non rimarrai deluso.
Poi anche Sclavi ha scritto per Zagor!

Ma dovrebbero mettere a fine albo di DD una scheda in cui il lettore inserisce dati anagrafici e profilo culturale, così finalmente sapremo chi sono questi duecentoventimila e passa acquirenti di Dylan Dog! io direi che sono tutti lettori della prima ora che continuano a comprarlo per inerzia o per criticarlo ma in pratica quanto ha perso dal massimo storico delle vendite?

Meno male per te

Per tornare in topic: mi chedo il perché la SBE stampi tanto per venderne il 50%, vabbé che bisogna tenere una quota per gli arretrati ma in alcuni casi mi sembra eccessiva.

Secondo me ci sta, considerando che Bonelli fa anche magazzino. Le copie arretrate non sempre si deprezzano, anzi a volte si rivalutano (es. Granderistampa originaria costava 5,70, ora un arretrato costa 6 €, nuovo prezzo); inoltre alcuni quotidiani fanno molto peggio, senza praticamente fare magazzino.

il magazzino ha dei costi. Però stiamo parlando di fumetti, non giornali. Anche fra 10 anni c'è chi chiederà arretrati. Quello che mi chiedo è perché la Bonelli non ha mai provato a fare anche distribuzione. Mi pare che non l'abbia fatto.

Il problema è che non è facile avere un'efficienza del 100%, non tutti comprano ogni mese l'albo, ci sta uno zoccolo duro di abituali, e tanti che un mese lo comprano e uno no, compensandosi a vicenda e dando luogo a una quota di vendita fissa. Ma per farlo bisogna fare in modo che gli albi siano presenti capillarmente nelle edicole, e bisogna farli arrivare sia nell'edicola di quello che questo mese non lo compra sia in quella di chi l'albo questo mese lo compra. Se se ne stampassero di meno c'è il rischio che l'albo non arrivi a chi altrimenti lo avrebbe comprato, e arrivi a chi pur potendolo comprare non lo compra, col risultato che il calo delle vendite sia men che proporzionale al calo delle stampe.

Tra l'altro, anche non volendo considerare il valore del magazzino, l'editoriale di Bottero sottolineava proprio come la percentuale di venduto dei Bonelli sia ben maggiore di quella di altre case editrici, che si beccano anche il 70% di reso. Mi pare di ricordare che a proposito dello sfortunato Canemucco la Coniglio Editore lamentasse addirittura 21.000 rese su 23.000 copie distribuite

Ah, oggi ho fatto due chiacchiere col mio edicolante e conferma in toto le impressioni di Craven: nessuna benché minima coincidenza tra chi seguiva gli allegati di Tex e i clienti attuali, neppure chi ha retto fino all'ultimo Tex Speciale (beccandosi il primo numero di Zagor in omaggio) è poi andato avanti.

Che poi Zagor me lo consigliano tutti, ma io proprio non ce la faccio

Il problema delle rese è soprattutto il fatto che le edicole in Italia sono un oceano... si parla di 30-35000 edicole.... se si vogliono portare 3 copie per edicola ci vorrebbe una tiratura di 100000 copie che è altissima... quello è il problema... in ogni caso il rapporto venduto/tiratura della Bonelli non è male...

Non ti piace?

Più che altro, è il piccolo nerd che è in me che proprio non riesce a mandar giù l'avventura senza confini Il vedermi sballottato dal deserto dei Tuareg alle nevi del Grande Nord sfruttando una location fittizia come Darkwood mi confonde: quando leggo un fumetto ho bisogno di immergermi in una precisa atmosfera, se non avverto una rassicurante coerenza di fondo dell'ambientazione (anche fantastica, eh) la sospensione dell'incredulità mi frana dopo poche tavole

Lo so, è un limite mio, pure piuttosto infantile, ma non riesco a venirne a capo

Fine OT

Le ultime stime indicano 40.000 edicole e 300 fumetterie specialistiche in tutta Italia, quindi come dicevi, solo per coprirle ci vogliono più di 100 mila copie...