Cravenroad7

Un grande cloaca, non c'è che dire!
Non ho più avuto il coraggio di rileggere una roba simile...

Che storia ridicola!

Riletta.
Un albo che passò alla storia come cult di bruttezza, e in effetti è rappresentabile come una parabola in continua discesa. Lo spunto iniziale (comico) è parecchio divertente e Ruju con il divertire il lettore ci ha saputo fare nel suo "vicino di casa" del quarto gigante.
Peccato che, all'epoca, le storie pubblicabili potevano essere solo lunghe, l'autore si trovò quindi costretto a conformare le gag con un soggetto trito e ritrito e , tutto sommato, inconsistente. Trashone il finale (madonnasanta!).
Tirando le somme una sceneggiatura al 70% buona non salva un soggetto da 3 e dei disegni frutto di un casertano nel momento più buio della sua carriera. Confermo: cult di bruttezza in cui si apprezzano, però, alcune cose nascoste. Moolto nascoste.
A chi può piacere? Ai bambini abituati a leggere topohorror o topomistery, che si trovano davanti , qui, a "qualcosa di forte" : un po' di sangue, ma niente sesso! Che scandalo!

Storia leggera, commediola, nobilitata da disegni superlativi, come sempre sono i disegni di Casertano.
Elcruzado

Storia accettabile per i disegni di Casertano e per le battute di Groucho, autentico mattatore e protagonista dell'albo. Forse come numero di battute resta insuperato negli ultimi 10 anni, ma non si limita a quello, aiuta e sprona Dylan da vero amico.
Peccato che le premesse iniziali non siano state mantenute, il soggetto, come hanno detto gli altri utenti sopra, si prestava meglio a un formato breve, sulla serie regolare mostra la corda già dopo le prime 30-40 pagine. Il finale poi, con l'incomprensibile (nel senso di non si comprende il perché) spiegazione del cambio di nome, rovina proprio tutto.

"Concorrenza sleale" parte con una bella copertina ricca di ironia. Anche la storia rujana è divertente, ma sembra più un esercizio di stile che altro. Sarebbe andate meglio forse al buon Tito Faraci. Un gran Groucho, davvero in forma con l'altra assistente. La storia in sé è banale, messa lì giusto per reggere il peso della forte idea del soggetto. Diciamo, soggetto ottimo ma sceneggiatura scarna. Quindi sufficiente e nulla più. Discrete le tavole di Casertano, i mostri scozzesi li poteva fare un po' più inquietanti. Gli riescono meglio le tavole comiche. Il personaggio di Debbie Doyle potrebbe tornare a incontrare Dylan? Non sarebbe male...

La parte soprannaturale ammazza una storia divertente e carina, che se fosse stata proposta solo come storia ironica, avrebbe i suoi numeri..

Fa più ridere di almeno la metà dei grouchini.
Peccato che non sia il suo obiettivo.

Orrenda, 2

concorrenza sleale
la storia in sè è inesistente, quasi da "senza voto", non succede quasi nulla e la spiegazione finale è anche arzigogolata...
sembra proprio un tirare a campare, mandare in edicola l'albo del mese perchè così deve essere, una deriva preoccupante
peccato perchè c'è casertano, il clima è scherzoso, le battute non sono male, se fosse un grouchino meriterebbe un 7, divertente la scena dell'abbraccio
l'idea di una concorrente femminile per dylan c'era già nella sclaviana "ossessione", mentre quella di un'anima gemella per groucho era venuta già a chiaverotti in "il mosaico dell'orrore"
copertina simpatica, dai

voto 5/6

Carino e interessante l'incipt, ma poi sviluppata pigramente in seguito. Degno di nota di nuovo il rapporto tra dylan e groucho quando quest'ultimo fa desistere il suo "capo" a mollare l'attività. 6-

Fa anche ridere e in certi momenti intrattiene come "chi ha ucciso babbo natale".
Ma in fin dei conti è davvero un prodotto mediocre, con un finale che a livello di bambocciaggine riporta al "mondo sconosciuto"

4,5 (votato però mediocre)

Spero per la prossima decade di avere ricordi più nitidi delle storie comunque

Bah...
Che albaccio
Non me lo sono sognato vero?
Voto 4.5