Cravenroad7

a rileggere il tuo primo post, mi sembri molto meno entusiasta di me, però.[/quote]

l'albo mi è "cresciuto", in ogni caso il quotone è soprattutto per il modo, a mio avviso giusto, in cui vedi le dinamiche narrative all'interno del mondo del nostro indagatore

Bellissima storia, curatissima nei dettagli, raffinata, piena di sfumature sia nei personaggi che nelle situazioni. Per quanto mi riguarda, storia dell'anno (e degli ultimi anni). Votato ottimo.

a parer mio anche il target è un elemento determinante sulla distinzione tra fumetto popolare e d'autore.
Con questo non voglio dire che non possa esistere un/a ragazzino/a di di 16 anni che possa apprezzare più Sandman che DYD, ma se si facesse un sondaggio credo che sarebbero in una percentuale minima.

bella espressione, mi piace. rende bene l'idea di come questa sia quel tipo di storia che, sedimentando nel lettore, si arricchisce.

Era proprio questo quello che intendevo dire nell'affiancare questo albo a "Memorie dall'invisibile": non tanto un paragone diretto e materiale fra la bellezza delle due storie (diversissime e di diverso peso), quanto al fatto che questo numero 307, col passare del tempo, sarà soggetto ad una costante riconsiderazione ed ad una crescita progressiva in chi magari lo ha accolto con la semplice sufficienza o non andando più al di là del buono (certo, chi lo ha detestato fin da subito non credo cambierà idea, e poi qua circolano personaggi tanto caustici, disprezzanti, disfattisti e stroncatori a prescindere che piuttosto che fare marcia indietro credo si taglierebbero via un piede o una mano o anche peggio...). Insomma, diventerà un classico.

Neanche a farlo apposta.
Della serie "viva il rispetto delle opinioni altrui".

Veramente a giudicare dalla mole di voti buono/ottimo direi che è già tra i classici, senza scomodare arti divinatorie.

Il fatto che a me sia piaciuto veramente poco è irrilevante.

ndImp: visto che certi concetti non vengono assorbiti neanche spiegandoli coi disegnini, edito i post. il prossimo con sì fini metafore lo cancello e basta.

Vabbè, però così sembra che abbia scritto chissà quale volgarità (facendo passare me per qualcosa che non sono), mentre era una frase decisamente innocua.
Sarebbe stato meglio cancellare a questo punto.

hai pure ragione che normalmente non sei volgare, ma visto che non è la prima volta che in questo forum si usano metafore più o meno escatologiche e poi degenera tutto in rissa, preferisco non guardare in faccia a nessuno e intervenire.

com'è possibile che quando un albo prende una valanga di voti sul mediocre si scatena l'highlander di turno salvandolo a spada tratta e tacciando tutti di essere dei polemici e quando tutti invece si orientano sul buono/ottimo parte un altro highlander a prenderli per i fondelli?

Li manda la redazione per depistarci

E' il potere criticogeno degli albi estremi, dal fondo alle stelle in pochi giri di perifrasi, dalla recensione in visibilio gaudente alla stroncatura da infarto fatale.
Normale poi che quando si debba difendere una posizione estrema e controcorrente, si alzino i toni dei confronti e si cerchi una divisione di prese d'atto assunte...che alla fine dei conti sembrano quasi auto-generanti .

Comunque un po' meglio questo polemicarsi per estremismi neanche-poi-tanto-sentiti che scivolare all'unisono sull'insulsaggine di una storia che unisce tutti quanti nella dimenticabilità degli sbadigli procurati o nell'indifferenza assopita .

Se dividere porta a discuterne, è un altro punto a favore di Accatino...che stimola. .



Io però se mi devo battere per l'immortalazione alle Higlander...preferirei uno scontro (critico) con Cristopher Lambert e non con quel coatto di Lorenzo Lamas. Affilo il cavatappi da duello, intanto.


ALOHA

Fate l'amore non fate la guerra

Io sono nuovo del forum, però rilevo anch'io il meccanismo sottolineato da bertuccia2004. L'esito della votazione di questo albo è (a quanto dite) epocale, con il 45% di "ottimo" e l'80% di "ottimo+buono", ma la maggior parte dei post positivi sembrano molto trattenuti, misurati nelle parole, minimalisti, come per la paura di essere sfottuti da una "minoranza rumorosa" che considera incompetente chi si lascia andare all'entusiasmo per questa storia. Ripeto, sono nuovo qui, magari sbaglio io a dare questa lettura, ma così mi sembra.