Cravenroad7

Che sia piaciuto o meno (e pare che sia piaciuto non poco) quest'albo sta battendo ogni record: unico albo (fra quelli votati al momento dell'uscita) ad avere più ottimi che buoni

Dunque sarebbe solo una questioni di costi e di comodità?

m permetto di entrare nel paragone fra il numero 19 e il 307...
la storia di questo mese è interessante.
memorie dall' invisibile è la leggenda di dylan dog , è il capolavoro assoluto di un genio unico e raro di nome tiziano sclavi.
sono imparagonabili per periodi storici per significato e molto altro.
poi ovvio che in questa epoca buia c'è bisogno di alterare i valori e quindi un tiziano ferro può passare per un similbattisti..

una domanda (probabilmente stupida) da neofita del forum.
ho visto che qui, in determinati topic di albi (o in topic a loro nome), ci sono alcuni autori di dylan che intervengono in prima persona rispondendo ai post e spiegando i retroscena del loro lavoro.
non ho capito se chi c'è è perchè è stato contattato dai moderatori o se si è iscritto per i fatti suoi.
il senso della domanda è: sarebbe molto bello dialogare con accatino per farsi raccontare alcune cose di questo albo, specie per un'opera così raffinata che ha stimolato tante opinioni, letture, considerazioni, a volte in contrasto l'una con l'altra.
occorre sperare nel fato o c'è qualcuno che può invitarlo a chiacchierare qui?

Il solo paragone, volontario o involontario che sia, con Memorie è come un violento colpo allo stomaco per me. Consiglierei di rileggerlo e subito dopo leggere anche il 307.. e fare nuovamente il paragone. E di immaginare se questo albo fosse uscito un anno dopo Memorie e se sarebbe stato ugualmente considerato questo immenso capolavoro.

@ triss: da cosa deriva il termine Popolare??? e poi obiettivamente, ad un ragazzino di 16 anni cosa faresti leggere pensando che possa apprezzare? io Sandman l'ho apprezzato dopo i 20 anni, prima per me era una lettura "noiosa".

@ Ombra/luce: finalmente un po' di buon senso.

@ Tartini: da quel che so Accatino non ama bazzicare i forum (e la rete in generale). Comunque il prossimo sabato terrà una conferenza con me su DYD a Torino Comics. Avrò occasione di chiedergli di iscriversi al forum, ma prevedo un rifiuto al 99%. Però se qualcuno di voi è di Torino (o viene a Torino) avrà occasione di porgli alcune domande...

Complimenti per il post Imp... complimenti davvero.

Con tutto il rispetto e tutta la simpatia, questo genere di commenti non riesco né riuscirò mai a capirli. "Se quest'albo l'avesse scritto Tizio invece di Caio", "Se fosse uscito nel 1987 invece che nel 2011" e così via. Secondo chi scrive queste frasi, noi lettori dovremmo essere dei bambocci del tutto incapaci di storicizzare e di contestualizzare, guidati nelle nostre opinioni da pregiudizi e ottuse idee fisse. Faccio presente che circa un anno dopo Memorie sono uscite due boiate (sia detto con il sorriso sulle labbra, senza voler offendere i molti che le gradiscono) come Il buio e Incubo di una notte..., al cui confronto L'assassino della porta accanto è la Divina Commedia. Albi che vengono completamente massacrati dal confronto con i coevi capolavori sclaviani; eppure, come dicevo, molti le apprezzano. Quindi, se l'albo di Accatino fosse uscito all'epoca sarebbe stato considerato comunque come la buona storia che è, anche se immagino che la sua "eccentricità" nella gestione di Dylan sarebbe stata maggiormente evidenziata (ma la si è notata anche oggi). Pertanto, se il lettore del 2012 ritiene che il paragone fra Memorie dall'invisibile e L'assassino continui a sussistere, non lo metteri in croce per questo.

ad esempio le due storie che reputi "boiate" a me piacciono moooooooolto ma moooooolto di più dell'ultimo DYD.. sono sempre punti di vista e gusti personali, a prescindere dai momenti storici.

Sia lodato in eterno Rimatt, che ha parlato per me in un modo che io non sarei mai riuscito a fare.
Le uniche parole che mi vengono da dire su queste argomentazioni portate avanti fino allo sfinimento sono solo queste:

Affatto, il discorso è ben diverso e lo sai bene. Dylan Dog fu un fumetto "contro", coraggioso, innovativo proprio perché fu un apripista, per così dire. Chi paragona Memorie dall'Invisibile con il numero 307, lo fa saltando un lasso di tempo lunghissimo. Ed è errato. I fumetti, come tutto del resto, vanno anche contestualizzati.
Le storie di Barks o quelle di Stan Lee oggi hanno una patina di semplicità e di tempo che le rende poco appetibili ai gusti odierni, ma se si è capaci di saperle leggere nel modo corrretto, comprendendo i tempi i modi ed il percorso che i fumetti hanno fatto in 50 e più anni, sono attualissime e bellissime.
Il 307 è un bel numero ( x te, non per me ) ma come tutte le cose attuali non si può paragonare ad opere di quasi trent'anni or sono.

Punti di vista? Non solo. Se ne è parlato più volte: non tutti i parametri sono soggettivi, ce ne sono anche di oggettivi. Altrimenti, se così non fosse, preferire Alan Moore a Rob Liefeld (per rimanere in ambito anglosassone) sarebbe solo questione di gusti. Cià detto, sfido chiunque a dimostrare che Incubo di una notte di mezza estate è scritto meglio di L'assassino della porta accanto.

@dogares: non potevi fare esempio più sbagliato. Carl Barks è, nel 2012, molto più moderno della quasi totalità degli autori disneyani, e tutt'ora leggere una sua storia è per me una goduria, al netto di nostalgia e rimpianto per i bei tempi andati. Il discorso del Dylan Dog apripista, coraggioso e innovatore, poi, non mi ha mai convinto: alla fine, non è che Sclavi abbia inventato chissà che... L'abilità di Sclavi stava IMO nello scrivere bene, non nell'innovare. D'Antonio, Nolitta, Castelli: questi sono stati innovatori. Sclavi lo è stato molto meno, a parer mio: si è limitato a frullare e reinterpretare genialmente stili e concetti già noti. Oltretutto, non si rende giustizia a Memorie dall'invisibile cristallizzandolo in un'epoca e assegnandogli chissà quale valenza innovativa: è una grande storia proprio perché è ben scritta, e funziona oggi, nel 2012, esattamente quanto funzionava nel 1988.

Incubo di una notte di mezza estate non è scritto meglio (ma non è mai stata questa la mia critica al n. 307), ma è una storia di DYD, cosa che L'assassino della porta accanto per me non è.

Non sono d'accordo. Sappiamo tutti benissimo che non esiste un modello di storia più alla Dylan o alla Dylan. Ci sono dei parametri, tantissimi, che permettono di rigirare il personaggio come meglio si crede. Più volte si è ribadita la versatilità del personaggio. Ed è inutile tornare a citare albi della Barbato, Recchioni, ecc ecc. Cuore di Zombie di Bilotta pure, ad esempio! Non è come Tex giuda ballerino! Le lacune della storia di Accatino non sono riconducibili al fatto che "non è una storia alla Dylan".