Cravenroad7

Storia di Nessuno non ha trama..poiché la trama di SdN è la vita. La vita di chi è un nessuno, e può diventare un Nessuno e, allo specchio, Ognuno, Chiunque. E' il vuoto silenzio di una stanza vuota, che è l'eternità della non vita e forse della morte. E' la nevicata sottile stile Eternauta, che copre di una coltre candida i dolori e gli orrori della realtà, della follia di Xabaras. E' Dylan che sacrifica il suo non mondo per salvarne infiniti altri che ignora.
Memorie dall'Invisibile senza trama. Orbene, è senza trama la solitudine, la vacua tristezza dell'esistere nella solitudine, del non essere eppure di agire per fermare la follia. Soltanto un disperato e solo personaggio può salvare la vita senza speranza di una prostituta. Non c'è amore in un amore disperato, non c'è atmosfera in un saluto come quello di Dylan a Groucho ( tanto serio e sottile come la vera e rara amicizia, che non ha bisogno di epiteti melensi e di lettere peana per esternare la propria importanza ), c'è solo la penna del maestro.
E mi par molto. Se non IL tutto.

Quoto Dogares! La differenza tra noi e voi che avete adorato questa storia sta nella poesia non nella trama. Voi la vedete, noi no. Tutto qui! E io continuo a pensare che ne vediate così tanta perché ormai vi siete troppo abituati alla solita minestra mensile immangiabile e indigeribile. Ma è una mia idea personale. Non posso paragonare questa a "Storia di nessuno"; dai non prendiamoci in giro.

La differenza sta nel fatto che a noi piace e voi no...punto...non generalizziamo

Io ho letto praticamente tutti i Dylan e leggoi altri fumetti...non sono abituato tantomeno assuefatto a nessuna minestra...

Semplicemente la storia mi è piaciuta e tanto pure...e di poesia, ne vedo a iosa..

Poi, mi vedo lontano dal definirlo il capolavoro che magari descrive BO82, tuttavia di ottima storia si tratta, IMO.

Ah mi chiedevo giusto quanto ci voleva per arrivare agli schiarimenti "noi" e "voi". Ma per favore. Ha ragione David, a "noi" piace, a "voi" no, come succede per ogni cosa di questo mondo.

Che poi io, fra l'altro, la minestra mensile immangiabile e indigeribile non la compro più da parecchio tempo: negli ultimi anni nella mia collezione DD c'è degli sbalzi notevoli fra le varie uscite.

Aggiungo che io in questa storia non c'ho visto nessuna poesia, ma proprio zero; mi è piaciuto il modo con cui Accatino racconta per immagini, i tempi, i dialoghi, certe trovate, certe sfumature nella sceneggaitura e in generale il modo con cui si approccia al personaggio, e i disegni di Gerasi. Se proprio ci devo vedere un difetto è il finale (proprio le ultime tre pagine) che lasciano poco, ma ci può stare.

Per me quest'albo è un capolavoro, sono pienamente d'accordo con Bo.82, con rimatt e con tutti gli altri forumisti che hanno espresso giudizi entusiastici.
Non so se L'assassino della porta accanto potrà diventare un classico dylaniato, sarà il tempo a dircelo. In ogni caso, lo trovo il miglior Dylan dai tempi di Oltre quella porta.
I motivi? Tanti e tutti già ben esposti in queste 18 pagine di topic: il senso di amarezza trasmesso al lettore, l'incomunicabilità fra i protagonisti e gli equivoci che ne derivano, l'imprevedibilità dell'intreccio, un Dylan innamorato come non lo si vedeva da tempo, le bellissime didascalie, l'eccellente caratterizzazione di Wilson e di tutti gli altri inquilini, l'assoluta mancanza di retorica da due soldi e di messaggi buonisti.
La sceneggiatura di Accatino è impeccabile, tutto funziona a dovere e ogni sequenza ha il suo perché. Fra l'altro, finalmente ci viene risparmiata la solita e insopportabile spiegazione finale. Anzi, il fascino della storia sta proprio nel non detto e nell'irrisolto.
Anche Gerasi mi è piaciuto. Il suo uso delle chine mi ha ricordato i primi Montanari & Grassani e forse per questo i suoi disegni mi sono sembrati familiari e adatti al nostro Dylan.
Insomma, ribadisco: un capolavoro. E ciò nonostante si tratti di un albo tutt'altro che pretenzioso (a differenza, per esempio, di altre ottime storie recenti come Oltre quella porta, Mater Morbi o Ritratto di famiglia). Albi come L'assassino della porta accanto dovrebbero essere la regola, invece sono ormai delle eccezioni. Ma questo è un altro discorso e farlo proprio oggi - mentre è in edicola pure un ottimo Almanacco - sarebbe ingiusto.

Un saluto a tutti dal vostro
V.M. (vietato ai minori)

L'ha già scritto David, lo ribadisco anch'io: se uno ha apprezzato questa storia deve essere per forza perché è uno sprovveduto che legge solo immondizia? Ribadisco che io leggo moltissimo, fumetti e non, eppure l'albo m'è piaciuto parecchio. Più ci penso e più lo sento crescere nel mio gradimento.

hai ragione, sbarbato. scusa la cafonaggine, non sapevo ci fosse una sezione apposita. ma ho prontamente recuperato.

viewtopic.php?f=25&t=7874

Ma figurati! Sono intervenuto perchè qui i mod sono severi
Scherzo naturalmente

Giustamente...non avete capito quello che volevo dire!
Io ho parlato di poesia, non di buona o cattiva storia. Il mio discorso su ste maledette paste e minestre era riferito alla poesia o al pathos o al maritozzo alla panna, chiamatelo come volete.
Fatta questa precisazione mi rispiego : per me molti, non tutti, di quelli che hanno dato ottimo l'hanno dato perché sono stati colpiti da un qualcosa che non esiste più in Dylan negli ultimi tempi (o c'è molto poco): la poesia! O se preferite il maritozzo! Io non ho colto tutto questo o non mi ha esaltato o non mi ha appassionato! Mi sono annoiata a morte per 94 tavole! Non perché sia una storia senza storia, senza horror, ecc. ecc. sia ben chiaro! Reputo comunque questa storia di un livello più che accettabile.

Penso invece che le ultime pagine siano il punto forte dell'albo
cioè questo tipo pensa che

la riuscita di Accadde domani, Storia di Nessuno e Memorie dall'Invisibile (ma questa è una nonstoria?! mah) sta nell'alchimia.

L'ho riletta. Tecnicamente inattaccabile, ma una storia con Dylan Dog in balia degli eventi non è quello che voglio vedere.

ma qui più che in balìa il nostro Dylan è relegato al ruolo di comparsa.

che culo!almeno non è un proscritto dell'annozero

Groucho rip
Bloch rip
filippina rip

Io trovo inesatto dire che Dylan Dog in questa storia sia una comparsa: credo invece che sia protagonista, anche se inconsapevole.
Chi sa quante volte siamo stati protagonisti assoluti di circostanze che ignoriamo.