Cravenroad7

E' un discorso molto soggettivo. Io non ce la vedo tutta questa cosa che dopo 6 mesi tutto diventa "una vita di stenti e privazioni". Anche perche' in una coppia la fisicita' e' importantissima, ma col tempo subentrano anche altre cose. Poi sono dell'idea che piu' ti conosci piu' e' bello stare insieme, si affronta insieme la quotidianita', sempre se trovi la persona giusta. Se poi ti accorgi di non averla trovata, pazienza, si puo' sempre ricominciare. Il fatto che il fidanzamento sia una "cosa seria", non vuol dire che non abbia fine.

Concordo. La più bella è sempre l'ultima! Mai stata così tanto tempo con un ragazzo, e mai stata così in sintonia sotto l'aspetto fisico.
Meglio il trotto che il galoppo (come metafora intendo )

Metafora pericolosa !

Il fidanzamento è sicuramente sopravvalutato, siamo essere viventi con un cervello ognuno diverso dall'altro e con una vita sempre complicata qualunque essa sia. Secondo me le possibilità che il primo amore sia l'ultimo, come di avere 10 storie (belle e brutte), sono le solite; viviamocela e non diamoci troppo peso, che siamo giusto una persona su 7 miliardi, in una galassia con 400 miliardi di stelle, in un universo con 100 miliardi di galassie ! E', per assurdo, nel vivere leggero con rispetto altrui provando ogni esperienza, che diamo vero valore al nostro essere. Non consideriamoci troppo importanti, IMO, questi 60-80 anni gustiamoceli suvvia!

Ps: ho una storia da 1 anno e mezzo, che va avanti benissimo nonostante alcune litigate. Ed è la mia prima. Io me la gusto in ogni suo momento felice, e cerco di rendere felice la persona al mio fianco; spero che sarà l'ultima e unica, ma quello che m'interessa innanzi tutto è viversela bene. Ci si sceglie per farselo un po' in compagnia questo viaggio no? Aggiungo però che lo posso fare bene, il viaggio, io da fidanzato ufficiale così come qualunque single, se trova quello che vuole .

Sorry per la confusione ma la cena mi aspetta e ho scritto di getto .

Basta, è stato citato da troppe persone, DEVO farlo! E il titolo dice TUTTO (figuriamoci il testo *_* )

Raffa, ma guarda che hai detto tutto giusto eh, sono pienamente d'accordo.
Però non vedo dove sia il punto del tuo discorso in cui subentra il fidanzamento come atto necessario. Esistono tante altre forme di relazione con una persona, assolutamente prive di impegno. E ci sono tante persone disponibilissime ad intraprenderle: francamente non ho mai ricevuto un "ti frequenterò solo se ci fidanzeremo".

Sono relazioni vere e proprie, senza i lati negativi del fidanzamento. E potrò optare di andare con altre persone nel frattempo, oppure no, liberamente; e così il mio partner. Con tutta la buona volontà, non riesco proprio a vedere il male in tutto ciò: il fatto che il mio partner vada con altri? Fargli esercitare a pieno la sua libertà lo trovo piuttosto un estremo atto d'amore.

E non parlo tanto per ideali astratti, è un qualcosa che faccio da molto tempo con appagamento. Ho guadagnato anni di vita interiore ed esteriore da quando non mi fidanzo.

Poi oh, questioni di sensibilità personale, forse anche di abitudine, gusti, chessò. Fate vobis.

Ho capito il tuo punto punto di vista. Certo, non esiste solo il fidanzamento. Pero' cosi' come altre relazioni non hanno i lati negativi del fidanzamento, non hanno neanche quelli positivi.
Alla fine sono stili di vita, dipende da cio' che uno cerca in un determinato momento della vita.
Anche io non vedo nulla di male nelle relazioni aperte, ma non ci vedo tutto questo bene. Se da un lato mi sentirei piu' libero da legami, dall'altro sentirei la mancanza di un rapporto esclusivo.
Ovviamente, come dici tu, sono anche questioni di diverse sensibilita', diverse abitudini.

ma certo,cari amici lasciate che il vostro partner si scopi l'intero universo,è la cosa più bella del mondo
lasciate che la vostra partner faccia la troia,che cosa meravigliosa
Povero te,Nic,senza rabbia solo tristezza,ma non sai cosa vuol dire amare qualcuno
Devi essere una persona davvero arida e sola
Mi dispiace per te

Oddio, messa così è estremamente semplicistica, oltre che fallace [nel senso tecnico della parola].

Però va bene, non cercavo consensi, ma magari neanche giudizi così netti e implacabili.

humanas actiones, non ridere, non lugere, neque detestari, sed intelligere ...

Beh comunque mi sembra strano che generazioni di poeti filosofi ed artisti si siano affannati decantando l'amore perfetto se poi è meglio la relazione aperta..

Con questo mica son contro eh, l'importante è far quello che permette di stare il meglio possibile. Però, IMO, chi riesce a innamorarsi veramente -quindi il non tradire e volere una sola persona per se è dato per assunto- riesce a raggiungere picchi più alti di felicità. Con il rischio di stare anche veramente di merda. E' tutto un mettersi in gioco alla fine...

L'amore è eterno finchè dura. Ed è come la Luna: se non cresce, cala.
Hic !

Quoto solo il tuo ultimo messaggio ma ho letto anche i precedenti. Punto di vista interessante, il tuo, che in gran parte condivido (ma solo in teoria e non in pratica, perché a conti fatti sono tutt'altro tipo di persona). Però ha senso, mi pare. Se ho capito bene la sua "filosofia", lady, ti assicuro che Nikolaj è tutt'altro che arido o solo: anzi, credo stia benone, in quanto si può permettere il lusso di essere onesto con se stesso (e poi è pure cool).

Rimanendo in argomento, in un passato non troppo lontano ricordo spossanti discussioni, peraltro sempre divertenti (stavamo facendo uno stage e avevamo tempo a volontà), con una ragazza la quale sosteneva di aver scoperto che il suo attuale fidanzato era "quello giusto" dopo il primo bacio. "L'ho baciato e ho capito che saremmo sempre stati assieme". E io, giù a ridere! "Ma come", le dicevo, "già sai che tra i tre/quattro miliardi di persone al mondo non ce n'è un altro che ti potrebbe piacere di più?". Lei mi diceva di sì e mi chiedeva come poteva essere diversamente per me, visto che anch'io stavo con la stessa ragazza da anni. Io le rispondevo che stavo con lei perché avevo scelto di farlo, ma che non escludevo affatto la possibilità di incontrare altre ragazze che mi potessero piacere anche più di lei. In genere, a questo punto lei reagiva più o meno come la lady: si incazzava, mi diceva che ero arido come il deserto del Sahara, compativa la ragazza con cui stavo e via così. E io, giù a ridere!

In definitiva, io credo che quello che si definisce "amore" sia tutto il contrario del trasporto emotivo, del cuore che batte forte e delle gambe che tremano: per me l'amore non è nient'altro che una scelta razionale.

La differenza tra amore e innamoramento...

secondo me non occorre "giustificare" un tale comportamento se si decide di vivere i rapporti interpersonali come fai tu.
anche perchè è difficile parlare di "rapporti".
in una situazione in cui due persone hanno la piena libertà di comportamento, beh.. non esiste nessun tipo di condivisione tranne quella fisica.
quindi non so se è corretto parlare di "estremo atto d'amore".
io ero più o meno come te fino ad un paio d'anni fa.
stavo bene con me stesso e tutto era in funzione del MIO benessere, sia fisico che mentale.
poi ho conosciuto una ragazza e per lei ho deciso di cambiare.
il mio mondo non è stato più Craven-centrico, il mio mondo si è aperto ad un'altra persona.
ebbene, credo di aver fatto un estremo atto di condivisione.. un estremo atto d'amore.

naturlmente è una MIA opinione, condivisibile e non.

La promisciutà accettata da entrambi val più di una falsa bugia monogama.
Il mio cuore mi guida, ma anche il mio corpo ed il mio istinto. L''equilibrio sta nel mezzo. A volte.

Certo che tu l'educazione da forum proprio non la impari.