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# 307 - L'assassino della porta accanto
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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 8:44 pm 
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Iscritto il: dom gen 06, 2008 7:48 pm
Messaggi: 192
Località: Vicenza
Mi spiace che la mia "punzecchiatura" abbia causato qualche malumore.... però del resto non sono nemmeno d'accordo con chi ha scritto che le "critiche alle stroncature" (come la mia...) siano così fuori luogo....

Se non le capisco, chiedo spiegazioni.... non mi sembra così strano o mancante di rispetto verso chicchessia....o sì?

Nel merito, il mio intervento sottolineava un sincero stupore, soprattutto per il post di Kramer76.... in quanto, conoscendo per aver letto molte sue recensioni, la sua capacità di analisi di un fumetto mi lascia interdetto il fatto che abbia scritto di voler abbandonare la lettura di Dyd PROPRIO dopo questo numero.... un numero che può piacere o non piacere (e su questo non discuto), ma spero nessuno vorrà negare essere su un piano di scrittura LEGGERMENTE più elevato rispetto alla media degli ultimi mesi/anni..... è questo il punto... dopo mesi/anni di piattume arriva questa storia (75% di OTTIMO/BUONO...vorrà pur dire qualcosa.... o no?) e la reazione è "abbandono Dylan"..... :o

Boh, una reazione del genere me la sarei aspettata dopo uno a caso degli albi dei mesi scorsi, non dopo questo....

Per dire..... è come se dopo un anno di proiezioni esclusive di film dei Vanzina, andassi a vedere "Gran Torino" di Eastwood e dicessi "Basta! Che schifezza! Non vado più al cinema!" perchè a me Eastwood non dice niente e preferisco Kubrick, Kurosawa o vattelapesca...... dico... Ok! Ma non apprezzi almeno il miglioramento? 8-) :g:
(NB: è un esempio... io ADORO Eastwood.. :wink: )

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"...wait in the fire..."


Ultima modifica di Faz il lun apr 02, 2012 8:46 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 8:45 pm 
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Iscritto il: mar ago 30, 2011 8:46 pm
Messaggi: 638
Località: inferno ,uno dei tanti possibili (torino)
ladyofdarkness ha scritto:
Eva_Luna ha scritto:
Uscisse in questo periodo una storia come Il lungo addio certe persone gli darebbero 2, perchè ormai Dylan fa schifo..


Non riesco ad immaginare chi potrebbe fare una cosa del genere :o :o



lo farebbero lo farebbero...
c'è chi vive nel ricordo del dyd del passato (spesso lo faccio pure io) e oramai le storie fanno schifo a prescindere.
ripeto che secondo me è una storia accettabile perchè fuori dagli schemi e destinata dividere , a far discutere..insomma a tener vivo dylan dog.

_________________
26 09 2011. ciao sergio.

ci sono state storie fantastiche , alcuni capolavori e poi..memorie dall' invisibile

"imbecille ? no : libertà"


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 9:11 pm 
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Iscritto il: mer gen 25, 2012 6:42 pm
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SPOILER

A una prima lettura avrei dato un ottimo, colpito dall'originalità dell'impianto e dal coraggio della redazione, ma poi rileggendo ho votato solo buono. Storia interessante, ben scritta e con un DD intimista un po' diverso dal solito, ma troppo compiaciuta nella meccanica. La scansione rigida delle tavole ricorda julia, ma non conduce verso quel climax che ci si aspetterebbe e che non arrriva mai. Non dico chissà che, ma il momento della tragedia, l'equivoco che lo precede e l'insperata salvezza del vecchio potevano essere più sottolineati anzichè scorrere quasi banalmente. Il funerale dei due avviene senza un vero dramma a precederli e quindi senza una vera malinconia, forse perchè non si è riusciti a apprezzarli e a immedesimarsi con loro. Poteva essere un capolavoro, ma il ritmo blando e alcune sbavature me l'hanno resa un po' irritante. Inutile, direi, il personaggio della filippina, che serve solo a giustificare la cattiveria del vecchio, di cui già sappiamo molto. insomma, tutto si risolve con quelle due morti senza che ci sia un vero coinvolgimento con le vittime. La resa grafica di Gerasi, che ho trovato molto legnoso, azzera quel poco di tensione che avrebbe dovuto aleggiare. Direi che Accattino ha lodevolmente tentato senza riuscire completamente la strada della storia tragica e intimista. Storia interessante cmq che fa ben sperare per il futuro, se si vorrano seguire certe strade alternative.
Sciocchezzuole: il fatto che DD aspetti per giorni la fidanzata occupata e indecisa l'ho trovato un pessimo espediente, e che scriva con la penna d'oca persino assurdo di questi tempi. Va be' dai, non guardiamo tutto, era una storia difficile. 7++

edit Fedylaniata: occhio, ché stai raccontando tutti gli sviluppi principali della storia. La prossima volta cortesemente segnalalo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 9:16 pm 
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Iscritto il: lun lug 26, 2010 6:24 pm
Messaggi: 242
Bentornato, Kramer. Mi mancava la sua presenza...
Se non è piaciuto a lui, figuriamoci a me... (non sempre ci siam trovati d'accordo, ahimè,ma qui lo appoggio in pieno...)
E' triste, quello che ha detto in quel post, ma è molto più vicino alla verità.
Anche per il sottoscritto....

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Sette terribili porte sono nascoste nella terra e nel mare.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 9:19 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
Messaggi: 2872
Faz ha scritto:
Per dire..... è come se dopo un anno di proiezioni esclusive di film dei Vanzina, andassi a vedere "Gran Torino" di Eastwood e dicessi "Basta! Che schifezza! Non vado più al cinema!" perchè a me Eastwood non dice niente e preferisco Kubrick, Kurosawa o vattelapesca...... dico... Ok! Ma non apprezzi almeno il miglioramento? 8-) :g:
(NB: è un esempio... io ADORO Eastwood.. :wink: )

no è come se dopo mesi di vanzina incappassi nell'intellettualoide di turno.. e hanno ragione: o ti innamori come un fesso o ti scazzi definitivamente. Capisco le tue buone intenzioni ma la recensione circostanziata c'è e non ricordo di averne mai scritto altre in questi interessanti topic di storie poco interessanti. Più di dire che Accatino è bravo (vai a rileggere la mia top100 e fatti una risata..) ma la storia è una vera ammazzakramer, che ti devo dire?


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 9:33 pm 
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Iscritto il: ven ott 08, 2010 7:20 pm
Messaggi: 3171
Località: La Montagna del Nord
l'uomo invisibile ha scritto:

lo farebbero lo farebbero...
c'è chi vive nel ricordo del dyd del passato (spesso lo faccio pure io) e oramai le storie fanno schifo a prescindere.
ripeto che secondo me è una storia accettabile perchè fuori dagli schemi e destinata dividere , a far discutere..insomma a tener vivo dylan dog.



Beh,io ti posso dire che dylan lo critico se c'è da criticarlo ,non a prescindere,ma ovviamente parlo per me
Non è che le storie debbano piacere per forza altrimenti si è ingrati o incontentabili
Se non piace una storia...beh,non piace

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Al mondo non vi sono felicità né dolore assoluti, la vita di un uomo felice è un quadro dal fondale d'argento con delle stelle nere: la vita di un uomo infelice è un fondo nero con delle stelle d'argento


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 10:29 pm 
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Iscritto il: mar set 07, 2004 7:10 pm
Messaggi: 3361
Località: Rurrenabaque
la storicizzazione è una brutta bestia, diciamo che l'albo che esce in edicola parte già svantaggiato :!: :wink:

interessanti molti commenti, sia positivi che non, questo lo dico seriamente.
Aggiungo a quanto già detto: mi sembra che Accatino, oltre a passare (leggendo qualche post) per quello che ha 'dimenticato' groucho e bloch (ops!), per sconclusionato (ma è già pagina 94??), per noioso perchè non succede niente (ma perchè ratti e non pampinen aka cuccioli d'uomo come direbbe berardi? magari di colore o assortiti?) sembra passare anche per intellettuale, quando in verità l'albo, oltre a essere scritto bene, è anche scritto nella maniera più semplice e concisa possibile :wink:


comunque: votato ottimo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 10:35 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Ezekiel 25:17 ha scritto:
dogares ha scritto:
Ma fare una storia, che sia una, con una trama ed un intreccio, è tanto conservatore ?


Mi spieghi cosa intendi per trama e intreccio con qualche esempio di storia di DD?


Dato che mi si rivolge una domanda, rispondo x cortesia.
Bha, la tua la prendo come una domanda ironica, o per lo meno surreale.
Per trama intendo una storia come, ad esempio, La zona del crepuscolo, che può apparire complessa nel suo insieme, ma che racconta degli avvenimenti, presentendoci dei personaggi che hanno un loro spessore con uno svolgimento che porta ad una conclusione ( benché possa sembrare il contrario ).
Oppure Morgana, che pur essendo un sogno dentro ad un sogno, ha un intreccio ben preciso.
O Vampiri, che propone un momento ma con un inizio ed una fine. Qui non c'è inizio e non c'è fine, non esiste che una parentesi con personaggi cristallizzati in un'ambra fossile, priva di emozione e di azione.
Non sono nemmeno d'accordo che c'è gente che critica per il piacere di farlo.
Le critiche non vengono fatte per esser fatte. Nè sono contestualizzate in un periodo storico di pubblicazioni. La prova è un albo fantastico come Mater Morbi, ad esempio, oppure l'amatissimo La Seconda Occasione, che sono stati a ragione considerati ottimi albi dalla maggior parte di noi, non sono dei primi 100 numeri, ma molto più attuali. Se una storia è una bella storia, è bella ed amen ( IMO naturally ).
L'intellettualità dell'albo ( ma si può dire ? ) non è figlia della scrittura complessa, ma delle situazioni colmi di rimandi continui verso un punto che non esiste se non nelle mire di chi ha scritto. Che ci sta pure, ma almeno lo si faccia creando una vicenda. O facendo agire Dylan Dog. The End, parola di Strega !

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" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 11:03 pm 
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Iscritto il: dom giu 27, 2010 8:01 am
Messaggi: 224
Località: Udine
Concordo con Dogares. Non so a me sembra che chi non si allinei al pensiero della maggior parte degli utenti qui sia tracciato come "critico a sproposito". L'ho riletto a distanza di giorni e la penso esattamente come alla prima lettura, che poi la mia opinione sia condivisibile o meno, con tutto il rispetto, è l'ultimo dei miei interessi. E' un thread per dire la propria sulla storia di turno questo. Amo le storie intimiste, probabilmente sono quelle che preferisco e dello splatter e l'orrore forzato non mi importa quasi per nulla, ma io in quest'albo ci trovo un ricalco sbiadito di uno stile che (fino ad ora almeno) ha dato i maggiori frutti dall'albero di altri autori. Ne "Il lungo addio" non c'era né sangue, né splatter, né horror, né Groucho, se dovessi basarmi su questi fattori allora dovrebbe essere per forza una ciofeca di albo? Non credo proprio. Quindi non è questo che non mi ha fatto apprezzare l'albo ma la lentezza esasperante dalla prima all'ultima pagina e i personaggi a mio parere dimenticabili anche se non proprio da buttare come in altre storie.

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http://www.youtube.com/user/TheHoleInTh ... ature=mhee


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: lun apr 02, 2012 11:06 pm 
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Iscritto il: mar set 07, 2004 7:10 pm
Messaggi: 3361
Località: Rurrenabaque
dogares ha scritto:
La prova è un albo fantastico come Mater Morbi, ad esempio, oppure l'amatissimo La Seconda Occasione, che sono stati a ragione considerati ottimi albi dalla maggior parte di noi, non sono dei primi 100 numeri, ma molto più attuali. Se una storia è una bella storia, è bella ed amen ( IMO naturally ).


d'accordo con te dogares, non mi riferivo alla massa di votanti ma a qualche caso più specifico.
detta per detta,se andiamo a spulciare i voti questo albo ha già raccolto più ottimi de "la seconda occasione" (albo che a me piace, anche se preferisco altri della barbato).
quindi ... se una storia è una bella storia, è bella e amen :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: mar apr 03, 2012 12:59 am 
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Iscritto il: gio ago 12, 2010 4:20 pm
Messaggi: 236
Quoto che cavolo sono queste storie senza fine: che cazzo c'era nella valigetta di pulp fiction eh? e il diario di rorschach il mondo l'ha mai letto? oppure quel Dream che si rincarna in Daniel e ricomincia tutto, ma che roba è? e poi quando cobb vede i figli e la trottola gira gira gira e finisce il film, minchia stava sognando o era tornato nella realtà? Stupide storie senza fine...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: mar apr 03, 2012 9:17 am 
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Iscritto il: ven gen 08, 2010 1:04 pm
Messaggi: 1406
Insufficiente (1-4) 6% [ 5 ]
Mediocre (5) 11% [ 9 ]
Accettabile (6) 8% [ 7 ]
Buono (7-8) 31% [ 26 ]
Ottimo (9-10) 43% [ 36 ]

ragazzi ma cosa stiamo ancora discutendo? Questo non è più un albo che ha diviso ma che ha conquistato il forum... sono solo 14 voti sotto l'accettabile su 83... è una media voto altissima...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: mar apr 03, 2012 9:30 am 
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Iscritto il: mer mag 06, 2009 9:54 am
Messaggi: 1484
Eva_Luna ha scritto:
Secondo me il problema è sempre quello: si critica tanto per il gusto di farlo. Uscisse in questo periodo una storia come Il lungo addio certe persone gli darebbero 2, perchè ormai Dylan fa schifo.

Ciò detto, nego subito quanto detto prima perché è assolutamente INUTILE riprendere tutti i mesi la stessa polemica sterile.


Qua le opinioni non sono sindacabili! Ma scusate siamo su un forum o cosa?! Posso avere il diritto di dire che per non ho apprezzato al meglio questa storia!? O devo chiedere prima il permesso a te! Poi se ne discute e se ne parla. A me per esempio pare folle dare un ottimo a questo numero per i motivi più volte citati perché le storie da ottimo IMO dovrebbero essere praticamente perfette. Poi mi fa ridere chi dice che a priori bocciamo qualunque cosa quando la media dei voti dell'almanacco è sul buono e di questa buono-ottimo con pochissimi accettabile (tra cui il mio!)! Certo che se hai dato ottimo a questa e a Il baule delle meraviglie mi dai da pensare che ci sia qualcosa che non funziona.
Il punto è che questa tipologia di storia non può piacere a tutti perché è molto psicologica, manca totalmente della componente horror, ecc. ecc. A me questo modus operandi piace parecchio, di solito, però deve essere sorretto da una base solida che qui non c'è (IMO). Siamo stati addomesticati ormai a storie insulse, dove non solo non c'è uno scheletro solido, ci sono veri e propri errori, che per me è gravissimo! Abituati ormai alle storpiature alla Gualdoni e alla GDG vediamo i miracoli in storie che forse sono normali ( e a me è successo con l'almanacco, che continuo a ritenere una buona storia comunque, non ottima). Considerando che ultimamente la mia media dei voti oscillava tra il mediocre e l'insufficiente mi è sembrato corretto dare qualcosa di più a questa storia di Accattino in cui il miracolo per me non c'è. Di positivo c'è solo che vorrei comunque che venisse mantenuto un livello del genere, non la solita pasta scotta e fredda che mi viene servita tutti i mesi. Chi decide di abbandonare la nave con questo mensile è perché ha ragionato come me, pensando che ormai possiamo solo aspettarci poche e rare storie più o meno valide come questa e l'almanacco; ci daranno il contentino una volta all'anno.

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‎Una crisi di inspiration? E se non fosse per niente passeggera signorino bello? Se fosse il crollo finale di un bugiardaccio senza più estro né talento?


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: mar apr 03, 2012 10:05 am 
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Iscritto il: mer lug 25, 2001 1:00 am
Messaggi: 7114
I disegni sono davvero ben curati, nonostante a volte sembri Ambrosini. Per la sceneggiatura sarei portato a dare addirittura il voto più alto. I dialoghi, anche se alcuni non sono d'accordo, sono ben strutturati. I personaggi sono al limite dello stereotipo, ma non sono stereotipi, tant'è che la ragazza non va a letto con Dylan, anzi, parlano come amici senza nessuna apparente tensione sessuale.
Di "non storie" su Dylan c'è ne sono state anche di Sclavi e Barbato. Anche il 300 è una non storia. Questo non è un difetto, Dylan può essere raccontato in tante maniere, anzi, ciò che entusiasma molti di voi e me, è proprio questo non essere schiavo delle solite strutture narrative. Dylan è molto di più che un semplice caso paranormale, consulenza con Bloch, lancio della pistola e risoluzione del caso. Quello è "un" Dylan Dog. Accatino ha saputo portare avanti una storia con criterio facendo leva sulla parte adolescenziale del suo carattere: è uno zoom all'indietro sul personaggio. Ha preso una sua caratteristica e ha scritto l'albo.
Voto: 8


Ps: qualcuno può confermarmi che il titolo provvisorio di questa storia era "Un certo signor Wilson"?


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 Oggetto del messaggio: Re: # 307 - L'assassino della porta accanto
MessaggioInviato: mar apr 03, 2012 10:11 am 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
Messaggi: 4046
Località: Milano
Si Mirco

https://www.cravenroad7.it/news/2010/12/ ... il-futuro/

Il futuro
Dopo La strada per Babenco – che mi aveva dato soddisfazioni inaspettate – mi gettai su nuovi soggetti, rigorosamente respinti uno dopo l’altro. Per uno però andò diversamente. Si intitolava Un certo Mr. Wilson. Era un trattamento di una decina di pagine che il cinico Marcheselli accolse con il seguente commento: “Purtroppo questo non posso proprio bocciartelo”. Partii con la sceneggiatura. La storia era borderline e narrativamente complicata da gestire: si snodava nell’arco di diversi mesi, lontano da Londra, al di fuori di qualsiasi contesto familiare a Dylan. Il quale, dal canto suo, non ne era il protagonista, comparendo in un numero di vignette esiguo, al di sotto del minimo sindacale consentito per un albo che porta il suo nome. Un’estremizzazione del mio Dylan “alla Ken Parker”, osservatore (più che protagonista) della vicenda raccontata.

Attaccai a scrivere nell’agosto del 2006, ma a ottobre ero già fermo: nel frattempo infatti mi ero trasferito a Roma ed ero diventato autore di programmi per Rai e La7. Ero pieno di lavoro fino al naso, ma dentro di me avevo quella storia che mi torturava, bloccata a un terzo della sua lunghezza, interrotta nel bel mezzo di una scena. Mi piaceva, mi piaceva un sacco. Se non l’avessi finita non me lo sarei mai perdonato. Riuscii a rimetterci le mani solo tre anni dopo, nel dicembre del 2009. Non ricordavo più nulla, nemmeno i personaggi. Mi ha salvato quel lungo trattamento, che riportava la trama per filo e per segno, svolta narrativa per svolta narrativa. Lo rilessi, ma faticai comunque a ritrovare l’empatia con il mio protagonista, il cattivissimo Henry Wilson. Alla fine ce la feci. Rileggendo la sceneggiatura oggi, mi fa sorridere pensare che tra le tavole 30 e 31 (una la naturale prosecuzione dell’altra) ci sia un’interruzione di tre anni. Dopo un altro stop in primavera-estate, ho terminato la storia e la sua riscrittura gli ultimi giorni di settembre del 2010. Ovvero un paio di mesi fa.

Ora Un certo Mr. Wilson è al vaglio degli inquirenti (cioè Giovanni Gualdoni, il nuovo curatore della collana). Come ogni padre che si rispetti, aspetto con ansia il responso sia su quella sceneggiatura, sia su un soggetto che mi è stato richiesto (e che ho consegnato) per il Dylan Dog Color Fest. Nell’attesa, sto scrivendo una storia chiesta da Mauro Marcheselli per un nuova serie bonelliana. Vorrei consegnargliela prima di tre anni, giusto perché – almeno per una volta – non pensi che sono sempre il solito e che su di me non si può mai fare affidamento.“

_________________
Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


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