Cravenroad7

infatti, la trama non è che non c'è, è solo posta in tono dimesso, senza sottolineare nulla.
Non credo si sia impacchettato il nulla, anzi, semmai la critica che si può muovere ad Accattino è di aver narrato in modo tanto morbido da sfiorare il manicheo. Ma io non gliela muovo. Mi limito a lamentarmi del filo di noia che comincia ad affacciarsi dalla tavola 70 in poi. E intanto il mio voto sale a 8.

Dog, ascolta 4'33 di John Cage.

In ogni caso, intendevo nuovo non in senso assoluto, ma interno e relativo alla saga di Dylan Dog. Il senso di straniamento mi sembra sia stato largodiffuso [io ho letto tutti gli albi, come molti di voi avranno fatto, e un Dylan così stento a ricordarmelo. Parlo proprio del Dylan character].
E soprattutto, nuovo non è necessariamente un pregio, come non lo è necessariamente conservatore. Sono due concetti potenzialmente del tutto equivalenti, e la preferenza è data piuttosto dai tempi, dal momento storico.
E soprattutto #2, la sensazione di nuovo l'ho avuta io leggendolo, ed è stata forte. Ma se qualcuno l'ha ritenuto conservatore non sussiste problema. Torniamo alla sensibilità personale.

Senz’altro mi presenterò nello spazio apposito. Nel frattempo chiedo scusa: ero convinto che vigessero le stesse regole degli altri forum, dove ripetere ossessivamente un concetto in un profluvio di post per far passare la propria idea e per avere l’ultima parola viene considerato spam. Scusate. Ho sbagliato io.

ad Accatino e agli altri dico comunque di continuare così poichè alla gente piace, evidentemente.

è risorto!.

Con 6 giorni di anticipo

era un tempietto, un'edicola in pratica..

So che a dirlo ora non sono molto credibile, però avevo i miei dubbi che un albo come questo potesse piacere a Kramer. E infatti...

A volte càpita che a volte io e Kramer siamo in disaccordo: questa è una di quelle volte.

ad ora la media voti è di... 7,670731707317073 su 82 votanti

Mi è sembrato un mattone dalle tante pretese e che non è niente in tutto.
Aspetto un po' per un commento più approfondito...
Per Kramerè questo, per me è stato il 305 l'albo significativo, da allora prendo solo ciò che mi ispira: ho evitato il 306 e il maxi. Triste tramonto...

Secondo me il problema di questa storia è la totale assenza di ritmo nella sceneggiatura. E inoltre quella che per voi è "poesia", per me è pura e semplice noia. Non era per niente facile scrivere una buona storia di questo tipo e secondo me Accatino non ci è riuscito. L'orrore non è rappresentabile solo attraverso mostri, sangue, splatter, questo è vero. Ma ci deve essere, lo pretendo in un fumetto come Dyd! In questo caso doveva essere la paranoia e la morbosità di un vicino, la solitudine del nostro old boy e di tutti gli altri personaggi. Per me è una storia con degli ottimi spunti ma messi insieme e narrati all'acqua di rose.

Secondo me il problema è sempre quello: si critica tanto per il gusto di farlo. Uscisse in questo periodo una storia come Il lungo addio certe persone gli darebbero 2, perchè ormai Dylan fa schifo.

Ciò detto, nego subito quanto detto prima perché è assolutamente INUTILE riprendere tutti i mesi la stessa polemica sterile.

Certo rispetto al museo del Krimine quest è un'opera di alan moore...

Mi spieghi cosa intendi per trama e intreccio con qualche esempio di storia di DD?

Non riesco ad immaginare chi potrebbe fare una cosa del genere