David.Brown ha scritto:
Per farti un esempio..ricordo che a te era piaciuto il Divoratore di Ossa di Di Gregorio (io l'avevo giudicato accettabile)....ecco, quello per dire non l'ho mai riletto e difficilmente lo farò...tu l'hai riletto?
..allora...sta storia del Divoratore di Ossa mi è stata appiccicata addosso come una sorta di tara dalla quale liberarmi. Ogni volta che faccio una critica o una osservazione ad un albo, a torto o a ragione ritenuto ottimo, salta fuori questa mia preferenza. Dato che ho letto fumetti, come quasi tutti qui, da quando ho 6 anni, il mio metro di giudizio e di critica non si basa sul divoratore, cosa che comunque non rinnego affatto.
Ho riletto quella storia altre volte, sempre con l'intento di leggermi un horror carino e senza pretese, disegnato bene, che se fosse stato fatto film non sarebbe da buttare. La cassapanca, invece, credo che nessuno al mondo la sceneggerebbe mai per un film.
Certo il divoratore non è Storia di Nessuno, ma non l'ho mai detto. Affermai anche che vista la produzione attuale quella era una buona storia, e fui criticata per questo. Vedo che altri si aggregano a questa mia considerazione. Questa storia sarà anche colma di significati reconditi e profondi, che non ho colto e che per questo non commento, ma mi è noiosa e prolissa e pesante. Tavole e tavole per mostrare Dylan che risponde al telefono da muro, fra l'altro con la rotella per comporre i numeri che credo sia un pezzo da museo, che risponde a lettere d'amore melense e vacue, sarà anche tanto stile Deserto Rosso, ma non mi dice niente. Non ha trama, non ha suspence, non ha horror ( o almeno un po ce n'ha...) niente. IMO. La mia domanda non voleva sminuire l'albo in se, ma porre l'accento che una storia come questa, irta di significati profondi, magari, ma espressi noiosamente, risulterà dimenticabile. E per favore, basta con sto numero 303 !