Ragazzi, sono tornato da una trasferta di lavoro in Svezia (grande terra!
) giusto in tempo per leggere questo albo alla sua uscita (in attesa di fare lo stesso con l’Almanacco). Siamo nei paraggi del capolavoro, e non penso di esagerare. E dire che ne avevo di aspettative su questo albo (a partire dalla spettacolare copertina), ma non sono state minimamente deluse. I disegni mi sono piaciuti, molto d’atmosfera. Sceneggiatura e dialoghi li ho trovati di gran classe e veri, specie di questi tempi in cui sull’albo si leggono cose tipo “NOOOO!”, “AAARGH!”, “Dannazione, è riuscito a scappare!”; “Maledetto, l’hai uccisa!”, o cose del genere.
Wilson nella sua disarmante mediocrità, sorcio tra i sorci, meschino, pavido, infrattato è un cattivo memorabile. Un cattivo VERO, non di cartapesta, non il solito serial killer cinematografico, luciferino, che digrigna i denti e medita omicidi arzigogolati. E la scelta di relegare Dylan sullo sfondo (e non fargli capire niente di quello che gli sta capitando attorno) è stata davvero coraggiosa, specie considerato che l’old boy è ormai diventato un incrocio tra Einstein, Superman e Bruce Willis.
Alcuni commenti qui sul forum mi hanno sbigottito. Dialoghi da Harmony? Avete mai scritto una lettera d’amore? Io sì, ed erano molto più ridicole di quelle. Un uomo innamorato si rende ridicolo, questa è la verità, ma le ho trovate scritte con sincerità e dolore, senza retorica a buon mercato. Luoghi comuni e personaggi tagliati con l’accetta non ne ho visti, ma potrò sbagliare io. Il soggetto è banale? I personaggi inutili? Non mi pare, perché ogni singolo dettaglio va a finire nel posto giusto, orientando il prosieguo della trama. E' un giallo-giallo, con gli eventi che si incastrano alla perfezione uno nell'altro: togliete il più piccolo dei dettagli e la trama non funzionerebbe più. Per esempio se non ci fosse stato Dylan (che ha innescato involontariamente gli eventi) nulla sarebbe successo. Idem se la fidanzata non fosse stata infermiera. (Mi fermo qui per non rovinare la lettura, ma penso di non aver svelato nulla). Il finale è scialbo? E cosa doveva capitare, che si scopriva che Wilson era uno zombie?
Spesso ci lamentiamo che da anni le storie di Dylan sono tutte uguali, ripetitive, fotocopiate. Ci lamentiamo che non ci sono nuovi autori e nuove visioni del personaggio. Poi quando arriva qualcuno che scrive qualcosa di diverso, diciamo che la storia è strana quindi non ci piace. Boh.
Votato ottimo.