Cravenroad7

Ho letto finalmente le due storie presenti in KP Collection di Novembre: Cronaca e Il Poeta.
Potrei dire mille cose, scrivere all'infinito lodandolo con aggettivi celestiali ma non lo faccio.
Io vi consiglio solo di leggere Ken Parker. Cronaca è "al di fuorì", stupenda e meravigliosa!
Il Poeta è un altro piccolo mattoncino sull'evoluzione di Ken Parker come uomo...!
In Ken Parker ho trovato quello che Dylan Dog mi dava qualche anno fa!!!

ACCATTATEVILL !!

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Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???

cronaca è davvero stupenda, molto dylaniana, ma la second non mi è piaciuta! <img src=icon_smile_dead.gif border=0 align=middle>

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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Il Poeta è solo un piccolo tassello dell'evoluzione di Ken Parker uomo. All'inizio della serie era analfabeta...invece ora legge anche dei libri +ttosto impegnati.
Inoltre i "sporchi e sudati" disegni di Maraffa sono molto western <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>


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Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???

bah, non mi piace nemmeno maraffa (è l'unico disegnator edi KP che non mi piace)!!! <img src=icon_smile_dead.gif border=0 align=middle>

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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cmq + leggo Ken Parker e + ho la convinzione che per sommi capi Dylan Dog sia suo "figlio"

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Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???

Sto collezionando tutta la serie. Ken Parker è un motivo per rendersi orgogliosi di essere italiani. Non è un fumetto - è un capolavoro!


Tiziano Sclavi, Paola Barbato, Queen 'n' Maiden are all good motivations for living better!

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
cmq + leggo Ken Parker e + ho la convinzione che per sommi capi Dylan Dog sia suo "figlio"
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>Puoi essere più preciso, per favore? Mi sembra interessante da approfondire.

V.

E' una considerazione prettamente soggettiva. Le tematiche e l'eleganza del primo Dylan Dog sono le stesse che sto trovando nella lettura Ken Parker! Fumetto con una forte connotazione sociale (e perchè no anche un pò politica). Dylan Dog è (stato) un Ken Parker "moderno".
Non so quanta oggettività c'è nelle mie parole perchè sono mie sensazioni quindi non so se può esistere un discorso empirico.
:>

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Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???

Non mi sembra una considerazione superficiale; in parte la approvo - sicuramente son state i primi personaggi veramente "pensati" e pensanti della Bonelli, più degli altri comunque.<img src=icon_smile_clown.gif border=0 align=middle>

Tiziano Sclavi, Paola Barbato, Queen 'n' Maiden are all good motivations for living better!

Capisco quel che intendi Biru, anche se in realtà la struttura dei due personaggi è profondamente differente. Ken Parker è quasi un'unica, lunga storia, la biografia di un uomo che cresce attraverso le sue esperienze, e attraverso le sue esperienze mostra al lettore un percorso di coscienza umana, sociale, politica. Dylan Dog è una proiezione delle paure e dei sogni del suo autore, un filtro attraverso il quale egli comunica con la realtà che lo circonda e la offre in visione al lettore: in questo senso Dylan Dog non cresce,e non può crescere.

Entrambi i fumetti sono "figli" del Mister No bonelliano, personaggio senza il quale nessuna testata bonelliana "moderna" sarebbe esistita. Il primo Mister No è un personaggio ancora oggi attuale, e fa piangere il modo in cui è stato ridotto.

Di testate "pensate e pensanti" oltre a Mister No ve ne erano già state: su tutte Storia del West e I Protagonisti. In seguito ci sarà anche Martin Mystère.

V.

del mister no degli albori vorrei leggere qualcosa, ma ci vorrebbe un patrimonio! <img src=icon_smile_sad.gif border=0 align=middle>

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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Non ho mai letto Mister No quindi non posso entrare specificamente nel merito! Però sono d'accordo con la tua analisi!
In Primis ritengo che la Storia del West e D'Antoni siano i papà di Berardi e Milazzo.
Secondo: in un primo momento ho parlato di Dylan Dog figlio di Ken Parker, ma poi ragionandoci ho parlato di Dylan Dog come "moderno" Ken Parker: moderno inteso come passo successivo del fumetto!

Penso che il successivo passo a Dylan Dog invece non ci sia...anche se vorrei dire Napoleone...! E poi non è un caso che Sclavi e Ambrosini abbiano lavorato con Berardi...

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Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
del mister no degli albori vorrei leggere qualcosa, ma ci vorrebbe un patrimonio! <img src=icon_smile_sad.gif border=0 align=middle>

<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>Non ho idea di quale sia la situazione arretrati della collana delle ristampe (Tutto Mister No), hai provato a vedere sul sito Bonelli? Cmq, non credo che gli albi di Mister No abbiano quotazioni proibitive.

Biru, Mister No è stato semplicemente dirompente al suo apparire nelle edicole. Il primo antieroe bonelliano, in realtà forse addirittura l'unico vero antieroe titolare di testata. Il Mister No delle origini era quasi un anarchico; un idealista sì, ma che aveva fatto il gran rifiuto, il gran rifiuto di abbandonare l'America e rintanarsi in Brasile per "ritirarsi" dalla vita. Certo, poi la vita farà di tutto per mobilitarlo di continuo (anche perchè diversamente non ci sarebbe stata la serie), ma questo ubriacone e donnaiolo impenitente, amico di un ex soldato del Reich ancora più ubriacone e donnaiolo di lui, fa una scelta chiara, almeno nelle sue intenzioni, una presa di distanza dalla concezione di eroicità del personaggio a fumetti: che sia un'eroicità positiva, come in Tex, o negativa, come in Diabolik. Quel Mister No sarebbe, oggi, il personaggio concettualmente più moderno della casa editrice. Chissà se, oggi, Sergio Bonelli lo pubblicherebbe

V.

sai che sei riuscito a stuzzicare ancora + la mia curiosità? ti odio juan! <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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se poi ci indichi dei numeri specifici...allora stiamo a cavallo <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

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Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale???