Cravenroad7

Io resto in disaccordo, ho capito comunque il tuo punto di vista...

Anche io capisco il tuo ed ero d'accordo. Col tempo ho cambiato prospettiva, ma non dico che quella mia attuale sia migliore. E' un'altra. Bisognerebbe solo accertare quale socialmente permetta vantaggi superiori al bene comune, e alla sicurezza specie di fasce sociali più deboli o svantaggiate o poco tutelate.

Di contro ho letto alcuni libri di criminologia e ci sono sempre più studiosi che appoggiano la teoria che un individuo "nasce" omicida (seriale o meno), proprio per una diversità fisica del cervello.
Sarebbe giusto condannare a morte un individuo che in qualche modo è "nato" con un "disturbo"?
Non me la sento di esprimere un parere in merito.
E' un discorso che ha enormi problemi dal punto di vista etico e morale.

Lo stesso discorso potrebbe essere fatto tutti quei criminali che sono stati condizionati dal fatto di essere cresciuti in un ambiente insano, se non malato: è giusto punire un uomo per quello che è stato costretto a passare da bambino? Non ci sono facili risposte a domande di questo genere.

Chi giudica deve farlo in base alle prove che gli vengono fornite, tanto è vero che spesso chi uccide rimane impunito. Eventuali motivazioni storiche e psicologiche del contesto gli vengono presentate da esperti al di sopra delle parti. Oppure vogliamo giustificare i nazisti perchè cresciuti in quel periodo ? Chi è un pericolo per la società che se ne stia in galera, se le prove sono al di la di ogni ragionevole dubbio.

Giusto dogares!
Punirli è sacrosanto.
Il punto è:
E' corretto giustiziarli o utilizzarli come cavie per sperimentazione?

Nessuno delle due cose. Uno stato moderno e civile, deve preservare dalla violenza i cittadini ma non può e non deve scadere al livello dei carnefici. Quindi no alla pena di morte, alla tortura o alla ricerca anche per fini umanissimi. Oppure, ripeto, si giustificano i nazisti che facevano di altri esseri umani cavie per "un futuro migliore" ? E' come se tuo padre ( lo stato ) ti dicesse di non rubare, e poi lo becchi a trafugare le caramelle...

perchè non sta succedendo così??

Bhe in parte si. Cmq non posso tollerare la pena di morte o cose simili. Nemmeno verso un pedofilo. Il tuo discorso entra nella questione morale di chi ci governa ma di politica io non parlo. Le mie idee le conoscono tutti o quasi qui. Dico che a livello di leggi e di codice giuridico tali pratiche non possono essere ammesse MAI !

Se avesse sperimentato su pedofili e stupratori sarebbe solo degno di stima. Peccato che l'ha fatto su poveri innocenti.

Pena di morte no (che io gliela darei lo stesso, perchè un pedofilo o uno stupratore non hanno semplicemente motivo di esistere, e non me ne frega nulla di quello che hanno passato), ma la sperimentazione su umani la si fa già, quindi...

Sei riuscita a passare dalla parte del torto e a cancellare quello di buono che avevi scritto in 8 pagine di post...e tutto questo in meno di due righe......complimenti...

Si tratta di un meccanismo molto pericoloso, se ci pensi. Dai criminali che meriterebbero certi trattamenti ( e sto parlando solo dall'ottica di chi ragione così, non dalla mia ), si passa a chi lo merita di meno, ai dissidenti politici, ecc...ecc... La storia insegna che l'uomo è sempre capace di passare dalla giustizia all'atrocità. Spesso con disinvoltura.

Dogares tu parli di trend. E' vero anche il contrario: pene sempre meno severe, colpevoli sempre meno puniti, leggi sempre più blandamente applicate. E' il trend attuale. Bisognerebbe trovare un equilibrio, allora.
Quanto a Dioscuro: per me nel post di Eva hai visto significati che in realtà non ci sono, solo perchè compare il nome nefasto di Hitler, che in questo discorso non c'entra, ma che viene assunto come qualcuno che ha impiegato malamente (e molto), immoralmente e disunanimamente la sua energia "innovatrice" uccidendo innocenti.

A parte il fatto che pedofili e stupratori non "meriterebbero" la pena di morte (come non la "meriterebbe" nessuno), ma meriterebbero di continuare a vivere sapendo quello che hanno fatto e pentendosene ogni giorno, personalmente tatuerei in fronte, in bella vista a tutti, quello che sono realmente, così che tutti lo vedano e tutti lo sappiano, così che ogni giorno, quando si specchiano, vedono il loro vero volto.
Che goduria nel film "uomini che odiano le donne" quando Lisbet tatua sul busto dell'infame stupratore "IO SONO UN SADICO PORCO, UN VERME E UNO STUPRATORE."