Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: ven mar 16, 2012 3:25 pm 
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Iscritto il: dom mar 04, 2012 1:37 pm
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Dylan Dog fu probabilmente il prodotto giusto nel momento giusto in ambito editoriale. Spesso mi capita di pensare al senso di novità che si provava continuamente nel periodo a cavallo tra gli anni80 e gli anni90 era incredibile, Dylan fu una novità incredibile. La mia generazione (classe 1976) era cresciuta con il mito dell'horror, non bisognava essere appassionati del genere in questione (oggi come al solito è materia di geek) ma era proprio generazionale. Tanti soggetti originali (c'era ovviamente riciclo di vecchie idee, ma limitatamente) creavano un immaginario difficile da spiegare oggi. La sacra triade nel periodo 1990-91 per noi studenti liceali quindicenni era Nightmare/Stephen King/Dylan Dog. Ci si crogiolava proprio avvolti nelle spire di quei rassicuranti punti di riferimento, a cui si doveva aggiungere un po di sano heavy metal e nel mio caso lo skateboarding, con il suo immaginario orrorifico di sottocultura "white trash". Comunque Dylan solo in quegli anni poteva nascere, gli ultimi anni in cui un prodotto entertaiment era ancora in grado di segnare profondamente una generazione, senza ricorrere a trucchetti patetico/sentimentalistici, si può dire che Dylan fu per noi quello che Twilight/ Federico Moccia sono per gli adolescenti di oggi...bella differenza vero?


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: ven mar 16, 2012 4:07 pm 
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Iscritto il: mer feb 29, 2012 5:36 pm
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da coetaneo approvo in pieno quello che hai scritto.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: ven mar 16, 2012 5:01 pm 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
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Io nel 1986 ero un po' troppo giovane, però si è vero le storie sono molto 80's e probabilmente erano fenomeno di massa. Ma, ragazzi, la qualità e le tematiche erano ben diverse dalle scemenze che vedono i ragazzini d'oggi e che avete citato.
Anche perchè forse mancano un po' valori in questa società, boh, non so.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: ven mar 16, 2012 8:04 pm 
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Iscritto il: dom mar 04, 2012 1:37 pm
Messaggi: 30
Survivor82 ha scritto:
Io nel 1986 ero un po' troppo giovane, però si è vero le storie sono molto 80's e probabilmente erano fenomeno di massa. Ma, ragazzi, la qualità e le tematiche erano ben diverse dalle scemenze che vedono i ragazzini d'oggi e che avete citato.
Anche perchè forse mancano un po' valori in questa società, boh, non so.


Secondo me il problema e' rappresentato dai PC, oggi si passa quasi tutto il tempo libero al PC e quando sei fuori casa si pensa a cosa la gente scrive sui social network. Una situazione del genere rende tutto ciò che non sia facebook una questione da appassionati, geek come si dice oggi. Il pubblico è abituato a prodotti scadenti e così un po tutti i settori dell'entertainment tirano a campare senza sforzarsi troppo.
Sui valori non saprei dire...posso dire che ci sono molti più bigotti oggi rispetto a 20anni fa...forse il problema è quella roba tipo Amici di Maria o Grande Fratello che ha distorto il modo di vedere delle nuove generazioni.
Se oggi i teenager sono per il 90% dietro a Grande Fratello e reality è ovvio che non potranno mai appassionarsi ad un fumetto horror, perchè parliamo di un immaginario completamente agli antipodi, come gusto estetico e come sentimenti rappresentati.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: ven mar 16, 2012 8:29 pm 
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Iscritto il: dom gen 22, 2012 4:51 pm
Messaggi: 511
Io da diciottenne che ODIA dal profondo del cuore GF e affini, posso dire che senza dubbio il numero di persone che adorano cose simili è nettamente inferiore a quelli ceh non le possono neanceh sopportare... Il problema è che i fan sono un 'fronte compatto' con tutti i caratteri della cultura di massa, gli altri hanno ovviamente interessi diversificati. Per quanto riguarda la bigotteria, riconosco che è un carattere tipoco di questa generazione, il problema è che si trova in ogni campo... C'è il cattolico intransigente, l'ateo militante, l'anacronistico punk anarchico convinto, l'artista sbandato, ci sono i gruppi di truzzi, metallari, pincopallini, emo(passati di moda, ma il fenomeno è abbastanza noto a tutti)... il problema è che tutto questo a sedici anni o meno.
Quello che io ritengo sia davvero il problema è questo impulso irrefrenabile a categorizzare (per me eredità americana) che sinceramente non capisco, e che è alla base di tutti i 'mali' di questa generazione. Basta vedere musica, TV e simili per accorgersente


Per tornare IT a mio parere non ci sono el condizioni per cui nasca un nuovo Dylan Dog o qualcosa di simile: non era un buon periodo per i fumetti, ma c'era comunque una sorta di ansia di novità, che ora mi sembra manchi. Anche il rapporto con l'horror, è totalmente diverso come hanno già fatto notare.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: sab mar 17, 2012 10:00 am 
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Iscritto il: lun apr 23, 2007 1:18 pm
Messaggi: 10477
Località: Giuliano Teatino (Chieti)
Concorso con quanto scritto da zorlac anche perché sono nel 1972 e quindi quell'epoca l'ho vissuta nel pieno della gggioventù.
Aggiungo però che il connubbio horror/heavy metal non é sempre così scontato: all'epoca per esempio ascoltavo solo cantautori italiani come Guccini, Nomadi e De Gregori.
E sullo skate non sono mai riuscito ad andare :cry:

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: sab mar 17, 2012 12:01 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Gli anni 80 furono creativamente figli del decennio precedente, il più alto da questo punto di vista a livello artistico e innovativo. Ma paradossalmente l'aver ereditato tale massa di genialità e di creatività, e anche di bizzarria, ha generato un ristagno culturale e artistico i cui effetti si sono riversati nei due decenni successivi. L'era di internet ha reso il prodotto arte e letteratura ( e anche fumetto naturalmente ) alla stregua di un fast food cerebrale, cui conta solo la rapidità e la differenza di ciò che si propone, non la qualità.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: sab mar 17, 2012 12:20 pm 
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Iscritto il: lun mar 07, 2011 5:16 pm
Messaggi: 4483
Sul discorso generazionale mi viene da dire che "ogni tempo è paese". Non credo che negli anni 80 fossero tutti appassionati di horror o cmq tutti letterati. Semplicemente c'erano altre situazioni (tipo passare tutto il giorno nella sala giochi o al bar). Forse la nostalgia per quegli anni ve(ce, anche se per me vale per gli anni 90) li fa sembrare migliori. Riguardo al pc, ma più precisamente alla diffusione della banda larga, credo sia la più grande rivoluzione culturale degli ultimi decenni. Non esagero. Quantità praticamente infinita di informazioni per tutti, certo bisogna saper fare una cernita, ma il succo non cambia. Immaginate avere la qualità tv odierna (pessima) e non disporre di una connessione a internet. Quella sarebbe una tragedia.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: sab mar 17, 2012 12:33 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Alcuno intende tornare indietro o denigrare internet ( che sarebbe anche ridicolo visto che questa discussione avviene grazie ad esso ). Solo si sta dicendo che la maggior parte dell'arte e della lettura on line è di per se improntata sulla rapidità, spesso schizoide, ma la colpa è chiaramente non del mezzo ma di chi ne fruisce.
Musicalmente ad esempio, è innegabile che gli mp3 abbiano portato una rivoluzione ma è anche vero che la qualità dei cd e di certi vinili resta superiore. Anche lì grande scelta, grande rapidità di acquisto o di ascolto, ma qualità più bassa. Oggi leggere un libro o un fumetto sembra una pratica per anziani sotto l'ombra delle frasche, dato che tutto viene sfornato on line. Meglio va in Italia, rispetto ad altri paesi, vista la ancora bassa diffusione di internet nel nostro paese rispetto agli USA o al Giappone.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: sab mar 17, 2012 1:28 pm 
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Iscritto il: lun mar 07, 2011 5:16 pm
Messaggi: 4483
Ok, siamo d'accordo. Ovviamente, come dici tu, tutto sta nel come si usano i mezzi. Seguendo l'esempio degli mp3, io ho un sacco di musica in mp3, ma degli autori che più mi piacciono compro il cd. ;)
Per i fumetti il discorso è diverso, perchè leggere un fumetto online è proprio brutto, mentre per i libri ci sono gli ebook-reader che sono un amore.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: sab mar 17, 2012 1:50 pm 
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Iscritto il: mar nov 29, 2011 10:40 pm
Messaggi: 97
...e le mezze stagioni, non ci sono più le mezze stagioni! :D

Che tristezza leggere così tanti appassionati lettori del progressista DD uscirsene con "i giovani d'oggi" e "si stava meglio quando si stava peggio" :cry:

Perché dare addosso a Internet, poi? Qui nessuno pare considerare che internet è anche e soprattutto un impressionante veicolo di informazioni e cultura. Un adolescente dei nostri giorni ha accesso a virtualmente ogni prodotto artistico dell'ultimo mezzo secolo, e la produzione contemporanea non può che risentirne in positivo! Più idee e spunti cui attingere, più possibilità di ispirazione. Se a molti tanto di ciò che si produce suona già letto/visto/sentito è proprio perché la Rete stessa ci permette di leggere/vedere/sentire tutto. Quando Sclavi ha scritto Alfa e Omega, molti dei lettori di DYD non avevano idea dell'esistenza di Blade Runner. Oggi chiunque può accedere in tempo reale alla visione di quel film o financo alla lettura di stralci del bellissimo libro da cui è (assai vagamente, in verità) tratto.

Negli anni '60, i Pink Floyd della prima ora non erano certo a conoscenza delle innovative sperimentazioni sonore dell'underground d'oltreoceano, ma (con buona pace di Scaruffi) hanno scoperto quelle sonorità attraverso il filtro del Sgt. Pepper dei Beatles, che avevano i mezzi per procurarsi e reinterpretare prodotti di tale provenienza. Da quegli spunti sappiamo che ne è derivato, ma è stato un colpo di fortuna: se i Fab Four avessero scelto di non correre il rischio di una svolta e ripetere she loves you yeah (yeah yeah) alla nausea per tutta la loro carriera, le conseguenze sarebbero state altre.

Negli anni '80, chi non avesse voluto omologarsi ai "paninari" o ai residuati settantiani da centro sociale avrebbe avuto ben scarsa compagnia, a meno di non abitare in un grosso centro. Oggi, invece, chiunque non ami Twilight o Moccia (che qualcuno citava beffardamente più sopra) può trovare in rete millemila coetanei con cui condividere le sue passioni.

Come si può dire che internet danneggi in un qualsiasi modo la creatività degli autori o che renda omogenei i gusti del pubblico? :roll:

Pertanto, non è il mutato contesto culturale a recare danno Dylan Dog e al fumetto in generale, ma fattori altri, primo fra tutti che oggi di fumetto non si vive, salvo rare eccezioni.

Scusate la tirata, ma quando qualcuno cresciuto con mamma RAI mi viene a dire che i riferimenti culturali della mia generazione sono i romanzetti da ragazzine mi scaldo :x:


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: sab mar 17, 2012 1:50 pm 
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Messaggi: 11285
Località: Napoli
Ogni decennio ha le sue porcherie e i suoi capolavori. Confrontando i capolavori dei decenni passati con le porcherie di oggi si può ottenere solo un coretto di 'bonsci, bonsci bonsci bon'.

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Carnage - Teatro online
https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=x4qv5rBEs9E


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: dom mar 18, 2012 12:12 am 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Penso anche che oggi tutti vogliano divantare qualcuno, mentre una volta volevano fare qualcosa. ( la frase è tratta da Iron Lady ). Il dio denaro ha cancellato ogni briciolo di creatività e di voglia di mettersi in gioco, a livello di grandi numeri.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: dom mar 18, 2012 1:55 am 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
Messaggi: 2158
E mò che è 'sto revisionismo storico?
Davvero vogliamo far passare gli anni 80 per l'età dei lumi, dello spessore artistico e del rigore morale?

mapperfavore...

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il contesto storico in cui nacque Dylan Dog
MessaggioInviato: dom mar 18, 2012 5:34 pm 
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Iscritto il: dom mar 11, 2012 12:50 am
Messaggi: 143
Località: Forte dei Marmi
L'era di internet ha cambiato il mezzo, ma il fine è stato davvero intaccato? Negli anni '80, politicamente, imperavano Reagan, la Tatcher e il Craxismo, nei 2000 abbiamo avuto Bush, Putin e Berlusconi. Il Grande Fratello e Amici hanno spopolato al posto di Fantastico e Drive In, Messi e Maradona nello sport sono paragonabili come Madonna e Lady Gaga nella musica pop. Gli USA erano in Iraq come lo sono tuttora, la Cina si frappone alla Russia di Gorbacev.. insomma, qualche esempio buttato li per far capire il mio concetto: non è cambiato un granchè.

Per provare a spiegarmi meglio: non ho vissuto gli anni '80, nei '90 correvo dietro un pallone e giocavo a pokemon, ho vissuto da semiadulto inesperto solo i 2000.. Però, da quello che mi è stato raccontato, trovo mille parallelismi tra i vari decenni... Siamo così sicuri che la causa dell'avere Twilight per gli adolescenti al posto di Dylan Dog o Blade Runner sia solo un impoverimento delle menti e dei contenuti? La metà della gente -ventenne- che conosco e frequento non ama nè Tre Metri sopra il Cielo nè Bellanatroccola - dall'ultimo numero di Ratman :g: - ma preferisce uno Star Wars o un Indiana Jones. Il problema non è la gente a cui viene proposto il prodotto, forse..

Quindi mi chiedo: il problema è chi il prodotto stesso lo produce? nel nostro caso, la Bonelli Editore e i presunti paletti e censure vari?

Ovviamente non sto dando la risposta, semplicemente perchè ignoro quale sia. Ho provato a fare due considerazioni con i pochi dati che ho in mano: non vedo questo "sfascio" generazionale che promuoverebbe il concetto "ai giorni d'oggi un Dylan Dog non può esistere".. I quindicenni seguono le mode e la maggior parte di questi non ha ancora esperienze e conoscenze per decidere qual è un prodotto valido.. dategli una storia che segua le atmosfere di Dellamorte Dellamore al posto della porcata fatta su Dylan e vediamo cosa succede...

Ma forse mi sto solo illudendo...

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- o - o - o - o - o - o - o - o - o - o -

- When I'm sad, She comes to me, with a thousand smiles, She gives to me free... J.Hendrix


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