Cravenroad7

No ragazzi, accetto tutto, ma ho letto solo ora di "Interview".....cioè, spero che tu stessi parlando di un altro "Intervista col vampiro" di cui io ignoro l'esistenza, che non sia quello che conosco io con i belloni che fanno i vampiri, quell'insulso polpettone pro-zio di "Twilight"... mi va bene tutto, ma quella robetta lì che fà "scuola" proprio non lo mando giù! Piuttosto "Ammazzavampiri"!
Non rientra non dico in una top 10 o in una top 20, ma neanche in una top 50 o in una top 100!
Sono pronto a scriverti alla rinfusa più di un centinaio di film horror a cui Cruise-Pitt-Banderas gli fanno la pedicure!

anche i porkies sono scuola, pensando al medesimo cineasta

A me non spiacque, sebbene troppo prolisso. Che i vampiri possano essere affascinanti ci sta anche, il problema di Intervista con il Vampiro fu che, prima di arrivare a scene belle forti e da morso alla giugulare, passarono tante e troppe scene lente e pesanti. Capitolo a parte l'insopportabile bimba-vampira che scateneva in noi spettatori istinti alla Van Helsing che pensavo non mi appartenessero. Cmq certe scene, come la donan nuda data in pasto all'orda famelica, furono buone.

Visto che non avevo messo i miei 10 rimedio ora. Gli imprescindibili, imho (che non vuol dire siano anche i miei preferiti), sono in rigoroso ordine temporale:

- Nosferatu (1922) di F.W. Murnau (capolavoro dell'espressionismo tedesco e miglior film sui vampiri di sempre, l'ombra di Orlok entra di diritto nell'immaginario collettivo e nella storia del cinema)

- Psycho (1960) di Alfred Hitchcock (quella che sembra una classica crime story destinata al lieto fine, sprofonda nell'incubo con la sosta di Marion Crane al Bates Motel. L'omicidio nella doccia fa parte di diritto dei momenti topici dell'entertainment cinematografico. Il personaggio di Norman Bates affascinante nella sua doppia connotazione schizofrenica, fragile e gentile da una parte, folle e feroce dall'altra)

- Rosemary's Baby (1968) di Roman Polanski (tutti i film su Anticristo, figli di Satana, ecc.. portano l'indelebile marchio del capolavoro polanskiano. Mia Farrow strepitosa. Nulla è cio' che sembra. Uso dei colori, delle ambiente e delle inquadrature da antologia e precisione quasi chirurgica)

- La notte dei morti viventi (1968) di George Romero (segna la nascita dell'horror moderno, brucia tutto l'horror gotico di Universal e Hammer ormai obsoleti, ha un'influenza pazzesca a livello registico non solo sui successivi zombie movie ma su qualsiasi film che rappresentino scene d'assedio)

- Reazione a catena (1971) di Mario Bava (non è il primo slasher della storia, ma è il primo a codificarne le regole, benchè solitamente sia Halloween di Carpenter a vantare questa caratteristica forte del maggior successo commerciale. Ma senza film di Bava, le saghe di Michael Myers e Jason Voohrees non sarebbero mai esistite, così come centinaia di altri slasher di serie A,B e Z)

- L'esorcista (1973) di William Friedkin (film di elevatissimo spessore registico, con notevolissime performance recitative da parte degli attori a partire dalla giovanissima Linda Blair; pone il suo marchio indelebile sul filone delle "possessioni", gli improperi della piccola indemionata diventano di uso comune, l'immagine dell'esorcista nella nebbia entra nella storia del cinema. Così come in Romero, anche qui troviamo horror unito a critica sociale)

- Non aprite quella porta(1974) di Tobe Hooper (l'horror che vanta il maggior numero di imitazioni, anche e soprattutto in tempi recenti. Influenza inevitabilmente il cinema di Rob Zombie e la renaissance horror francese. Una delle rappresentazioni più lucide e spiazzanti della follia umana, non a caso in parte velatamente ispirato a Ed Gein, perchè senza spiegazione)

- Profondo Rosso (1975) di Dario Argento (trait d'union tra il giallo e l'horror, con alcune delle scene più terrorizzanti mai viste. L'uso delle musiche e del materiale di scena, come armi bianche, bambole e pupazzi, è quanto di meglio si sia visto e sentito per creare un'atmosfera malata e disturbante).

- Shining (1980) di Stanley Kubrick (la miglior trasposizione kinghiana in assoluto, Nicholson talmente bravo da sembrare realmente pazzo; abbondano le scene da strizza e da pipì nelle mutande. Miglior film con fantasmi di sempre. Kubrick lascia un segno indelebile anche l'unica volta che si cimenta nel genere. Le apparizioni delle gemelle avranno un'influenza fortissima sulle pellicole dello stesso filone, anche quelle orientali)

- La casa (1981) di Sam Raimi (la quintessenza del tipico horror movie: terrificante, ironico, girato con 2 soldi, urla, balzi sulla poltrona, sangue a fiumi e splatter a volontà; il purè non avrà più lo stesso sapore dopo averlo visto. Tecnica di ripresa innovativa).

- La cosa (1982) di John Carpenter (fantascienza e horror si uniscono in un cocktail corrosivo mai visto prima. Splatter a livelli esagerati, make up ed effetti speciali strabilianti per l'epoca; caccia al mostro da mozzare il fiato perchè il mostro può essere in ognuno di noi)

- The Blair Witch Project (1999) di Daniel Myrick e Eduardo Sanchez (non è il padre dei mockumentary perchè in passato c'erano stati altri progenitori, ma è il primo a intuire le potenzialità commerciali e le implicazioni mediatiche e di viral marketing sfruttabili, spacciando il finto documentario come vero. La recente overdose di mockumentary al cinema si deve principalmente proprio a Il mistero della strega di Blair. Riscrive il libro dei record come film indipendente che ha guadagnato di più in proporzione ai soldi spesi per la sua produzione; praticamente il sogno dei maestri artigiani nostrani. Fulci l'avrebbe probabilmente adorato. Da valutare più come "fenomeno" che come film in sè che è poca cosa anche se il finale è tra i più agghiaccianti di sempre).

Vabbè sono 12 .Ne mancano altri all'appello, ma questi andrebbero obbligatoriamente visti.

Da La notte dei morti viventi (che ho rivisto su Rai4 pochi giorni fà) c'è una scena che mi terrorizzò...


Oltre alla stracitata scena iniziale...quella

Altair, la tua è un'OTTIMA top 12, la sottoscrivo in pieno!
Ci sono altri titoli che te non hai messo e che metterei io, ma quella è solo una questione di gusti personali, alla fine sono film che si eguagliano in importanza...ma i tuoi 12 li approvo tutti quanti!

D'accordo su TUTTI un pò meno su BWP....(per horror real-time a questo punto inserivo Cannibal Holocaust di Deodato)

Non è male nemmeno My Little Eye

Ah....oppure REC chiaramente...

ovviamente!

e anche Road To L

Grazie Bo! Non avevo dubbi che avresti apprezzato, considerando i titoli scelti per il tuo sondaggio.



Credo di aver giustificato il motivo dell'inserimento di TBWP nella top per questo motivo: "è il primo a intuire le potenzialità commerciali e le implicazioni mediatiche e di viral marketing sfruttabili". Fattore che al film di Deodato manca totalmente, forse anche per questioni temporali. Le potenzialità di internet e il tam tam della rete sono stati i motivi principali del successo di TBWP, elementi che ad esempio in maniera diversa J.J. Abrams ha saputo sfruttare per Cloverfield. A Deodato, invece, interessava più una critica dei media e del giornalismo/verità a tutti i costi (vedi il finale); in ogni caso il suo non è il primo mockumentary della storia del cinema. Se scuola ha fatto, l'ha fatta limitatamente ai cannibal movies e ai mondo movies italiani.



Road To L è un grandissimo film, forse il miglior horror italiano degli ultimi 10 anni insieme a, per motivi diversi, Shadow di Zampaglione.

Ah se è solo per l'importanza del film aldilà della qualità (IMO discutibile soprattutto se comparata con quella degli altri film che hai elencato) ok....una sorta di "pietra miliare" da come la intendi tu...vero?


Se intendevi quello ok altrimenti nella mia classifica qualitativamente metto REC tutta la vita (anzi quasi quasi la fò)





E io ti dico anche da quale film possiamo risalire per capostipite...di morte ripresa nel dettaglio e in tempo reale...


Guarda se non l'hai già visto L'occhio che uccide (1960) di Michael Powell.....il primissimo esempio di omicidio in presa diretta registrato dove il protagonista registra le espressioni delle persone prima della morte montando una lama sulla cinepresa e colpendo a morte le vittime mentre le filma.....CAPOLAVORO...(il titolo dice molto )

Sì intendevo importanza del film, non qualità. L'ho anche scritto, la prossima volta adopererò i caratteri cubitali.

Peeping Tom è un film straordinario, ma non è un mockumentary.

Visto....mooolto bello !

Ieri sera mi sono visto "Dracula il Vampiro" ("Horror of Dracula",1958) di Terence Fisher, che è il capostipite dei film con Christopher Lee nei panni del conte vampiro....cavolo, non avrei mai detto che fosse così straordinariamente bello!
Credo di inserirlo direttamente in cima alla classifica delle trasposizioni cinematografiche del romanzo di Stoker, di gran lunga superiore al "Dracula" con Bela Lugosi del '31 e anche del kolossal coppoliano del '93 con Gary Oldman.
Alla pari forse col remake di "Nosferatu" di Herzog con Klaus Kinski (l'originale del '22 di Murnau non fà testo), anche se mi resta ancora da vedere "Il Conte Dracula" di Jesus Franco del '69, sempre con Lee nei panni del vampiro, che pare essere la versione cinematografica più aderente al romanzo originale (insieme a quella di Coppola fatta anni dopo).
Inutile girarci attorno: Christopher Lee rimarrà per sempre il Dracula per eccellenza!

Senza dimenticare l'immenso Peter Cushing, che ci regala il miglior Van Helsing mai visto.
Un film che mi ha decisamente sorpreso, entra di diritto nel mio personale Olimpo dei migliori horror di sempre.