Ho incorporato nel topic i post provenienti da 'Differenze vecchi albi con i nuovi' visto che alla fine la discussione è andata convergendo.
In ogni caso, Dylan è cambiato rispetto agli esordi, ma: 1)Non parlerei di attualizzazione, perchè il Dylan odierno è odierno solo perchè è pubblicato oggi, non perchè ci sia stato qualche sforzo di avvicinarlo a noi lettori del 2000. Come se se gli avessero cambiato taglio di capelli, ma non per dargli un taglio più alla moda, ma solo un taglio diverso. Fatta l'eccezione di qualche rara comparsa di tecnologie moderne (in genere rifiutate dal nostro ottocentesco old boy), e da poche storie incidentali che parlano di cose attuali (come reality e talent show), incidentali perchè non hanno influenze sul proseguimento della serie, e sono troppo sporadiche per rappresentarne una tendenza, le storie di oggi potrebbero pure essere pubblicate ieri, e viceversa. Il che non è necessariamente un male, sia chiaro. 2)Non esiste una soglia di transizione netta, anche se per gioco possiamo trovarne una (il 100, il progetto che a lungo è rimasta l'ultima di Sclavi, per esempio) è un processo graduale. 3)I cambiamenti sono vari, ma tutti hanno contribuito a trasformare un fumetto di rottura, che pur nell'inserimento in una tradizione classica che deve molto ai suoi predecessori, persino a Tex, aveva saputo sconvolgere e innovare, in un'opera di puro entertainment (quando va bene... perchè se le sceneggiature sono poco brillanti, non c'è manco quello), bloccata nella ripetizione narrativa degli stessi schemi.
_________________ Carnage - Teatro online https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=x4qv5rBEs9E
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