Cravenroad7

@ Vace : lapsus freudiano , chiedo venia !


Ho finito di leggere "Maledetta Galassia !"

Personalmente l'ho preferita a "La città".

Non chiedermi perché ... una risposta logica e ponderata non c'é l'ho ... questione di sensazioni a pelle.

Cercherò di dirti con le mie semplici parole cosa mi ha suscitato questo albo.

Tre mini storie dove nelle prima e nella terza di esse si affronta l'approccio e quindi la comunicazione con il diverso , l'estraneo , l'alieno mentre nella seconda Bonvi analizza il rispetto (?) che abbiamo per le cose non nostre , che vogliamo farle nostre o come ci comportiamo nel caso queste non riuscissimo a farle nostre.

La prima , per alcuni versi , mi ha ricordato i primi "conquistadores" che sbarcavano nelle Americhe ... abbagliato dall'abbondanza , l'uomo non capisce più niente , ne vuole sempre di più , non si accontenta mai , ed alla fine questa bramosia sarà la sua tomba.

La seconda é lo specchio della superficialità e dell'egoismo umano ... il profitto , il maledetto profitto spinge l'uomo a compiere atti di cinismo verso i propri simili ... maledette pellicce di proto-castoro.
E non si ferma qui , dopo aver combinato disastri che fà ? ... scappa e si nasconde , cerca l'anonimato.

La terza é quella che fa fare più risate perché l'alieno e gli umani sembrano due ciechi a far a sassate oppure uno dice fischi e l'altro risponde fiaschi.
L'uomo come si comporta di fronte a ciò che é diverso ? ... innanzitutto dimostra che é potente ... poi si vedrà.
... ah se esistesse una sola lingua ... quanti problemi in meno ci sarebbero nel nostro mondo.

Per i disegni confermo quanto già detto nel post precedente con l'aggiunta che in questo albo , se é possibile , Cavazzano é ancora più bravo a caratterizzare graficamente i personaggi.

Bonvi usa l'ambientazione spaziale per affrontare delle tematiche sociali o meglio per descrivere il comportamento dell'uomo di fronte ; tre piccole storie che fanno riflettere su noi stessi e sui nostri piccoli gesti quotidiani.

Avevi ragione Rimatt , questi due gioiellini della coppia Bonvi - Cavazzano sono assolutamente da tenere in libreria e rispolverarli ogni volta che la quotidianità mette in risalto alcune problematiche sociali.








------------------------------------------------------------------------

Batti in aria le mani e poi falle vibrar ,
se fai come Simone , non puoi di certo sbagliar !

Ho trovato tutti e 4 gli albetti imbustati in fumetteria: prezzo 20 euro trattabili. E' giusto come prezzo o sta cercando di specularci sopra?

20 euro di tutti e quattro, dici? Mah, non so che dire... Cercando su internet li trovi anche a molto meno, però se sono nuovi e in perfette condizioni un pensierino ce lo puoi fare. Considera anche che di imperdibili ci sono solo i due Bonvi/Cavazzano.

Grazie Rimatt
Il terzo albetto ha la costina rovinata, ma nulla di grave.
Boh, me lo prendo e buonanotte ai suonatori

A proposito degli albi di Bonvi & Cavazzano, qualcuno sa quale è stato realizzato prima (non pubblicato da Bonelli, proprio scritto e disegnato) tra "La città" e "Maledetta galassia"?
Wikipedia riporta "La città", ma altre fonti, tra cui lo stesso volume "Maledetta galassia" che ho letto in prestito, sostiene (se ricordo bene) che sia quella l'ultima opera di Bonvi.

A quanto ne so, prima viene La città e poi Maledetta galassia, che è una delle ultimissime cose (se non l'ultima) di Bonvi. Però dovrei ricontrollare gli albi in questione...

Io ho maledetta galassia... comprato per caso in un edicola che aveva preso da cantine svuotate... sorprendente... consigliato.

Ho controllato: in Maledetta galassia c'è scritto proprio che si tratta dell'ultimo lavoro di Bonvi, quindi sembrerebbe che i due albi siano stati (logicamente, in effetti) pubblicati in ordine di realizzazione.

Grazie rimatt, quindi sbagliano su Wikipedia. Sotto con le donazioni per farla sopravvivere...

Beh,scusa Rimatt ma Cocco Bill è splendido...Sarà che io amo Jacovitti ma per me,è un signor albo.
Resterei a guardare quelle tavole per ore e troverei sempre qualcosa di nuovo e di surreale.

Be', io ce l'ho e l'ho gradito! Però, pur bello, non è IMO all'altezza dei migliori lavori di Jacovitti. Buon albo ma non capolavoro, insomma; invece, i due Bonvi/Cavazzano sono davvero capolavori (sia per testi sia per disegni: mai visto - né mai più vedrò, credo - un Cavazzano tanto stratosferico).

Eh,ma la produzione jacovittiana è sterminata ed è chiaro che se la paragoni alla roba prodotta 20anni prima,soffre il confronto...

Però come tavole,siamo sempre al suo ottimo livello secondo me.

La città.

Un affresco della società moderna, con i suoi vizi e le sue virtù, magnificamente illustrato da Cavazzano.
Un'ironia sottile, mai rumorosa, quasi poetica nel suo voler essere semplice e distaccata dalla realtà. Bonvì prende un semplice fatto quotidiano, lo arricchisce di elementi autobiografici e di quella spruzzata di fantasia, tipico marco di fabbrica dell'autore.
Quello che mi ha affascinato di più è come tutte le 4 storie si concludano con un non-finale (originale nella sua atipicità) e come siano tutte più o meno legate tra loro dai comprimari.

4 mini storie che fanno riflettere più che ridere.

Cavazzano: stratosferico!!

Altro capolavoro Maledetta Galassia, anche se preferisco La città.

Bonvì che studi ha seguito prima di diventare sceneggiatore?

Non lo so, però, nonostante lo abbia sempre gradito molto anche come disegnatore, è proprio come sceneggiatore che l'ho apprezzato maggiormente. Per dire che questi due ultimi lavori non sono certo degli exploit isolati.