<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
del mister no degli albori vorrei leggere qualcosa, ma ci vorrebbe un patrimonio! <img src=icon_smile_sad.gif border=0 align=middle>
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>Non ho idea di quale sia la situazione arretrati della collana delle ristampe (Tutto Mister No), hai provato a vedere sul sito Bonelli? Cmq, non credo che gli albi di Mister No abbiano quotazioni proibitive.
Biru, Mister No è stato semplicemente dirompente al suo apparire nelle edicole. Il primo antieroe bonelliano, in realtà forse addirittura l'unico vero antieroe titolare di testata. Il Mister No delle origini era quasi un anarchico; un idealista sì, ma che aveva fatto il gran rifiuto, il gran rifiuto di abbandonare l'America e rintanarsi in Brasile per "ritirarsi" dalla vita. Certo, poi la vita farà di tutto per mobilitarlo di continuo (anche perchè diversamente non ci sarebbe stata la serie), ma questo ubriacone e donnaiolo impenitente, amico di un ex soldato del Reich ancora più ubriacone e donnaiolo di lui, fa una scelta chiara, almeno nelle sue intenzioni, una presa di distanza dalla concezione di eroicità del personaggio a fumetti: che sia un'eroicità positiva, come in Tex, o negativa, come in Diabolik. Quel Mister No sarebbe, oggi, il personaggio concettualmente più moderno della casa editrice. Chissà se, oggi, Sergio Bonelli lo pubblicherebbe
V.