Craven ha scritto:
Sulle critiche ai suoi Batman, personalmente non le condivido.
Non possiamo raffrontarle con le recenti trasposizioni di Nolan.
Erano altri tempi, altre tecnologie ed il pubblico voleva altre "cose".
A parer mio, prima di lui, nessuno era riuscito a fare ottimi film su personaggi supereroistici.
I Superman di Christopher Reeve ad esempio... una noia (im)mortale..
Chiarisco: non discuto le qualità filmiche di Burton. Visivamente il suo Batman, era gotico e onirico, crepuscolare e cupo. Ma basta vedere Batman 2, per capire IMO che Burton tende costantemente a reciclare i medesemi archetipi narrativi e di personaggi. E vedi Craven, dico che pur comprendendo le epoche diverse nelle quali i film sono usciti, la trama dei due film ( sopratutto il primo, ho di gran lunga preferito il secondo ) sia poco più che un fumettone cialtronesco e fiabesco. Che non vuol essere un'offesa alle capacità di Burton a livello di regia. Forse e dico forse si sarebbe potuto fare molto di più a livello di sceneggiatura, e nella gestione dei concatenamenti di scena, tanto che non fosse possibile vedere Joker giovane che spara ai genitori di Wayne come catarsi della follia/redenzione di Batman/Wayne nel mondo reale.
Da Burton pretendo di più.
Kramer76 ha scritto:
dogares ha scritto:
Edward mani di forbice mi fa venire l'orticaria dopo due fotogrammi.
Rispetto a Tarantino è lontano anni luce.
non me l'aspettavo questo commento superficiale da te..
sia Burton che Tarantino si stanno riciclando, questo è vero.
Non ci posso far nulla se Edward mi disturbi. Ma non per ciò che dice il film o per come è diretto. Proprio per il personaggio in se, che è sempre una masticatura di Beetlejuice a livello di aspetto e di Nightmare Before Christmas in versione cartoon. Meno lo splendido Ed Wood, ma che non ho avuto modo di vedere per i miei soliti problemi di salute. Tarantino l'ho citato perché rappresenta il must come regista, non come paragone a Burton. Le sue fiabe oscure e metropolitane, fiabe come trasposizione filmica di fumetti pulp e di action estrema, che si reggono su dialoghi acuti e deliranti al medesimo contempo, sono sempre in evoluzione, quantunque anch'egli a volte ricada nel dejavù più per connivenza economica che creativa. Il secondo millennio è nel sangue dei film di Tarantino, non nelle costruzioni gotiche eccessivamente barocche di Burton. Per me, naturalmente.
A Burton riconosco una manualità ed una oniricità visiva di prim ordine, che non è affatto poco per un regista.
Dalla mia dico che se dovessi fare una trasposizione moderna di Pinocchio, seglierei Burton.
Dylan Dog ad esempio Tarantino.
Ma son gusti personali di una che di cinema capisce poco...